Recensioni per
Objet petit a
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/04/17, ore 20:03

Ho già recensito una tua fanfiction molto angst e non contenta ne ho letta un altra.... doloreeee!!!! Quando hai descritto com'è morto sherlock di nuovo lacrime a gogo. Sul serio non riesco a smettere di leggerle, scrivi troppo bene ed è come se andassi a cercare tutto quell'angst.... sono sadica lo ammetto. Ma, ripeto, sei l'eccezione. Grazie.

Recensore Veterano
09/06/14, ore 23:58

Non credo sia stata una buona idea leggere questa fic a quest'ora, proprio prima di addormentarmi. A mio rischio e pericolo ho letto , sapendo si trattasse di una death!fic, e questo è puro masochismo.
 Il dolore sottile e intrinseco nelle parole di John arriva dritto al cuore e lo spezza in due. 
Mi piace tantissimo come John ritagli del tempo solo per lui e Sherlock, rammentando i bei ricordi nonostante la terribile sorte toccata a quest'ultimo. Ciò che è triste è che John si renda conto dell'errore di aver sposato Mary e di quanto gli manca la sua vita passata solo quando non si trova a viverla. Solo quando lui non c'è: quella persona con cui possiede un legame così forte, indissolubile, che resiste anche alla morte. 
Posso sentire la sofferenza e la sensazione di solitudine, e il vano tentativo di recuperare disperatamente, a dispetto del fato e del tempo, quei momenti una volta quotidiani come bere il primo caffè del mattino.
Mary è sempre colei che si preoccupa per John in maniera egoistica, con l'intenzione di averlo tutto per sé illudendolo di offrirgli una propria libertà. E' disgustoso il suo comportamento, la sua stessa presenza nella vita di John non assume significato e non ha effetto in essa. Non è colore, è insapore e monotona. Una scelta che però lui ha fatto e se solo le cose fossero andate diversamente il secondo caffè che si premura a comprare non sarebbe rimasto lì a raffreddarsi sotto un cielo pieno di nuvole.

Un bacio
§ Sevvina §
(Recensione modificata il 10/06/2014 - 12:00 am)

Recensore Veterano
03/06/14, ore 19:37

Per me questa cifra di dolore e infelicità funziona sempre perchè fa un male della madonna ma è un dolore dolce, che ti si insinua e rimane dentro per tipo sempre. Le scene che mi hanno più spezzato il cuore sono quelle in cui John ha più fiducia, in Sherlock che non può credere che sia morto (mi ha ricordato cathedral_carver con quella storia meravigliosa e da suicidio)  e si aspetta che appaia da dietro il divano e gli faccia "Booooo" e il finale con John che non rinuncia a Sherlock e continua a parlargli come se niente fosse. La fiducia che ha John in Sherlock e in quel rapporto (che ha contribuito a rovinare e blablabla ma che è importante) per me è fondamentale. 
La trovo scritta benissimo tra l'altro, dolce, malinconica, dolorosa. Mi sono proprio piaciute le parole che hai usato, non so come farti questo complimento XD

Recensore Veterano
03/06/14, ore 18:13

........ preferisco l'altra! Cioè è scritta bene, come tutte le tue storie, però quando manca l'happy ending mi deprimo.
Pensa che all'inizio non capivo dove era il morto, anche quando ho letto che era una death fic, poi intanto che John parlava da solo e Sherlock non rispondeva, ho capito. Come immagine è molto forte, si capisce che John non lo lascerà mai andare e che ci saranno cose che rimpinagerà per sempre. Però sono contenta che si faccia valere con Mary: nella terza serie non mi è proprio piaciuto, è uno zerbino con Mary finchè non scopre chi è e anche dopo... bah... io non l'avrei perdonata.

Recensore Master
03/06/14, ore 15:21

Ma il problema, il vero problema, è che immaginavo che John andasse al cimitero a parlare con Sherlock, quindi mi son detta "che problema c'è? Sono pronta!" e invece no... perché la scena di quando Sherlock è morto, di COME è morto e chi lo ha ritrovato e quanto dopo, mi ha fatta piangere lo stesso, preparata psicologicamente o meno. Ed è triste. È triste ma è bella e io riesvo tranquillamente ad immaginare la vita di John in questa maniera. Pieno di risentimento e sensi di colpa e "ma se io...?" che Mary non riesce a capire. Ma per fortuna non cede. Non a questo e non questa volta. E questo mi piace. Questo almeno mi fa sorridere, come mi ha fatto sorridere il paragone che John fa sul tempo e su Sherlock, quando quest'ultimo si svegliava dal suo palazzo mentale e "ma abbiamo pranzato qualche minuto fa!" e la dolcezza dei momenti insieme in casa che -credo- siano i momenti che mancano di più in tutto il fandom. Il vederli insieme mentre fanno colazione(altra scena bellissima, come mangiano la colazione assieme e si sfiorano le ginocchia) o seguono un caso o qualsiasi cosa facessero assieme... triste, triste ma bella. T___T