Buondì cara <3
Come ti avevo promesso, in qualche modo sono riuscita ad arrivare e recensire.
Prima di tutto mi sento in dovere di chiederti scusa per il ritardo; ho avuto l’arroganza di inserire questa shot fra le preferite e mi presento solo ora a recensire… Che essere malvagio *^*
Ad ogni modo, ora sono qui, e ti prometto che l’attesa sarà ripagata.
Io mi sento molto a disagio ad essere partita così, quindi vorrei ripresentarmi e fare le cose più decentemente ^^”
Qui mi chiamo Yssis, ma quelli che mi conoscono mi chiamano Sissy, e mi hai già detto di aver letto alcune mie storie: ne sono felice, soprattutto perché questa tua shot mi ha davvero stupito.
Ora vado ad elencarti il perché.
Ho subito notato che hai preferito porre attenzione non tanto sull’ambientazione della shot – citando solo una via di una strada – ma soprattutto l’introspezione dei personaggi, una cosa mica da poco per i novellini del fandom!
In qualsiasi fandom spesso i nuovi arrivati tendono a gestire i personaggi un po’ sotto copiatura “dei grandi”, ovvero delle persone più esperte: pian piano poi ognuno si trova un proprio modo di analizzare e curare i personaggi, e così si cresce.
Tu invece hai subito dato un’impronta tua ai tuoi protagonisti; non danno essi l’impressione di fantocci di parole ed espressioni, anzi hanno un loro carisma, loro pensieri, loro atteggiamenti.
Davvero complimenti, sei stata veramente brava e spero con tutto il cuore di leggere presto una tua fanfic.
Allora, se questa fosse una recensione normale – ovvero fatta da una lettrice normale uu – finirebbe qui. Invece tu sei incappata in “Sissy”, e questa se hai fretta non è una bella cosa xD
Perché evidentemente tu non hai ancora idea di chi sia io (?)
Orsù dunque, ora ti faccio una recensione DOC, perché davvero te lo meriti.
Mi hai aspettato con pazienza, inoltre hai scritto una vera meraviglia, e io non ho certo intenzione di tirarmi indietro! Per di più è anche la tua prima fanfic… Sicuramente hai iniziato con il piede giusto cara <3
Parte prima – Analisi dei personaggi
Kidou
Ebbeh, da chi si poteva partire se non da lui? XD
E’ senza dubbio il mio personaggio preferito e proprio per questo tendo a essere molto scettica riguardo all’analisi in cui altri autori possono lanciarsi per interpretare Yuuto.
Ma mi sono dovuta ricredere, perché tu mi hai davvero lasciata senza parole. Ma andiamo con ordine e senza fretta, ho intenzione di dire tutto e bene uu
Inizialmente abbiamo un Kidou pensieroso ed inquieto.
Sono quei momenti che ricordano un po’ le scene in cui lui vagava per l’area italiana durante il FFI, senza costrutto e senza pensieri. Solo angoscia, quasi senso di smarrimento.
Il fatto che non veda la strada su cui cammina è solo uno dei tanti segnali che non è effettivamente presente: i ricordi, il passato lo artigliano e lo tengono giù, sul fondo di un baratro buio.
Kidou è da sempre apparso legato a questa visione lugubre del proprio vissuto.
Le esperienze che facciamo ci insegnano tante cose, ma non sempre ci imprigionano.
Per Yuuto invece sembra non funzionare così, perché è sempre tormentato da qualcosa.
Evidentemente non riesce a convincersi di essere libero, perché oggettivamente parlando ormai è un uomo ed è in grado di gestire la sua vita in tutta autonomia… Eppure c’è qualcosa che ancora lo blocca, che ancora lo terrorizza.
Mi piace tanto anche a me l’idea che Kidou tenda a chiudersi in questa gabbia di dolore e struggimento e a rievocare i ricordi più brutti quando è solo, e sta camminando… Condivido l’idea, anche perché è molto plausibile e quasi romantica.
Finché è solo però, riesce a darsi un contegno.
Quando arriva Shindou invece, qualcosa in lui si scatena.
Non so come spiegarlo; prima sembra solo immerso nel dolore, all’improvviso invece vuole spaventare il ragazzo… Il risultato è comunque lo stesso. Angoscia e sofferenza. – povero caro *ç*
Appare come “ancora di salvezza” – ti rubo il termine – inzialmente, e poi scema in altro, qualcosa di più doloroso da sopportare.
Yuuto pone al giovane e coraggioso capitano delle domande forti, importanti, e la sua ira cresce.
Sembra terrorizzato all’idea di poter assomigliare a Kageyama, ma nello stesso tempo fa a Takuto domande e si dà da solo le risposte come a voler marcare ancora più intensamente il loro legame.
Ad un certo punto Riccardo sembra quasi sparire; c’è solo Kidou che sta cercando di capire il perché e il come si senta ancora così attanagliato da una presenza oscura che lo ha fisicamente abbandonato da tempo.
Ad un certo punto perde completamente il lume della ragione, tanta è la sua smania di capire.
A quanto pare però sembra anche terrorizzato all’idea di capire davvero il perché di tutta la faccenda.
Perché lui si trova lì?
Perché Shindou lo sta seguendo?
Perché la Raimon ha avuto paura di lui?
Perché lui ne è rimasto ferito?
Perché è di nuovo da solo…? Perché non c’è ancora nessuno con cui sfogarsi…?
Può sfogarsi solo con se stesso, e questo lo terrorizza.
Solo e temuto. Come era lui un tempo.
E’ questo che mette tanta ansia in Yuuto. E’ questo che lo spinge a “voler capire davvero”.
Quando parla del “nido caldo” che ha costruito Endou per la Raimon c’è quasi una nota di cattiveria, di desiderio di vendetta nelle sue parole.
Quella protezione che Endou ha sempre avuto… Quella luce… Quel calore…
Lui non ha avuto nulla di tutto questo, ha dovuto contare su di sé e sulle sue forze.
Si è affidato a Mamoru, alla squadra, ma solo per un breve periodo.
Questo perché Kageyama non è stato in grado di offrirgli questo “nido”, come invece è successo con Mamoru e Daisuke.
Lui a sua volta non è in grado di proteggere la squadra… Tutto quello a cui pensa si lega irrimediabilmente al loro rapporto, al loro legame ancora saldo nonostante gli anni…
Ed è davvero terribile da sopportare.
E’ anche vera una cosa però; lui è riuscito a trovare un suo ideale di calcio, è riuscito ad evolverlo e a non smettere di amarlo apertamente.
Kageyama invece si è richiuso nel suo dolore, rinnegando il suo amore per il calcio che ha continuato a vivere in qualche angolo freddo del suo cuore.
Yuuto è stato più coraggioso e più forte, ma in questo momento non riesce a ricordarlo.
Nota solo le loro affinità, e dalla sua bocca escono parole che evidentemente non avrebbe mai detto in altre situazioni.
Alla fine riesce a calmarsi in qualche maniera, forse perché si rende conto di aver esagerato, forse si rende conto di spaventare. – se stesso e Shindou, chissà quale dei due è rimasto più turbato… -e tocca Shindou.
Questo mi è piaciuto tanto, lo sai?
Non so se ci hai mai fatto caso, ma Kageyama nell’anime non ha mai avuto contatti umani con nessuno. Non ha mai toccato nessuno, neanche sfiorato.
Il fatto che Yuuto abbia posato le mani sulle spalle di Takuto invece mi ha dato un grande senso di sollievo ^^
Kidou in questa shot appare molto turbato e scosso dai ricordi ancora vivi dentro di lui. Nella serie GO ciò non è così palese, in quanto Yuuto in apparenza sembra tranquillo e non certo impensierito dal suo passato. Ciononostante questa è stata una splendida introspezione del personaggio, e l’ho assai gradita <3
Shindou e il suo legame con Kidou
Shindou è un personaggio di cui ho letto di meno quindi ho meno esperienza, in ogni caso proverò a fare il miglior lavoro possibile.
In questa shot appare dapprima con coraggio, ma questa audacia subito scema quando si trova di fronte alla reazione di Kidou; indifferenza, non sicurezza.
Yuuto non prova a tranquillizzare il ragazzo, anzi lo mette sulle spine, lo tortura psicologicamente – anche se in realtà sembra più torturare se stesso – e Takuto ne risente parecchio.
Rimane però tenace e resiste con i suoi valori, gli ideali in cui crede, anche se l’allenatore li mette in dubbio con le sue parole crudeli e mirate a indebolirlo.
Kidou descrive i suoi occhi come “quelli di un cucciolo”, e in effetti sono così: determinati ma ingenui di fronte al dolore che non si può né spiegare né comprendere. E’ solo da accettare e cercare di andare avanti.
Mi ha incuriosito molto questa idea che tu hai trasmesso con la tua shot: le affinità tra i due, anche se mi trovi in disaccordo su alcuni punti.
Insomma, saranno entrambi pur registi, con esperienza di capitani, con una famiglia ricca alle spalle, un migliore amico su cui fare affidamento e un nuovo capitano da inseguire.
Però… Kidou e Takuto non potranno mai essere come Kageyama e Yuuto.
Semplicemente perché Kidou non è Kageyama, per quanto lui possa convincersi di assomigliargli.
Kageyama ha cominciato ad allenare Yuuto da quanto era piccolissimo, e ha avuto su di lui un’influenza molto forte ed incisiva sul carattere e la personalità. Kidou al contrario non può cambiare Shindou: ormai il ragazzo ha un suo stile di gioco, i suoi ideali, la sua forza.
Yuuto può aiutarlo a migliorare, senz’altro, ma più di questo è impossibile.
Hai centrato un argomento su cui potrei scrivere un libro da quanto ne ho elucubrato e non scherzo. Il legame fra Kageyama e Kidou è troppo particolare, non può essere uguagliato e nemmeno imitato.
In ogni caso ho notato come hai mostrato particolare interesse e complementarità a parlare di questi due, quindi sono molto curiosa di sapere cosa scriverai ancora.
Kageyama e il suo rapporto con Kidou
So che come personaggio nella tua shot non appare, eppure ci tenevo a parlarne, seppur un poco.
Vedi, ho visto che mi hai lasciato una recensione in cui mi hai detto di non condividere l’idea “positiva” che ho io di Reiji, anzi di avere tu una visione molto negativa del personaggio e, sarò sincera con te, con persone del genere io spesso non vado d’accordo.
Difficilmente litigo – sono pacifica di carattere – ma tendo a evitare il discorso, ecco.
Invece con te mi sento molto invogliata a parlarne, perché nonostante questa tua opinione negativa hai trattato il personaggio di Kageyama splendidamente.
Ovviamente dalla shot emergono chiaramente le tue opinioni sul personaggio…
E’ personificato da questo fantasma crudele che attanaglia ancora Yuuto nella paura, e addirittura Kidou dice di non aver mai perdonato Kageyama, di esserne ancora terrorizzato.
Questo è qualcosa che io non condivido assolutamente ma rispetto la tua shot, perché è scritta divinamente, mi ha fatto venire i brividi.
Quando gli ha augurato di bruciare all’inferno… Beh, devo ammettere che quasi mi è piaciuto quel gridolino di spavento e tensione che mi è scivolato dalle labbra, quella ammirazione per l’autrice scaturita dall’angoscioso tormento dato dalle parole.
Hai parlato di Kageyama splendidamente, coerentemente alla tua idea di lui, e soprattutto al suo legame con Kidou, quindi niente da ridire.
Mi hai affascinata anche in questo, perché di solito le persone che non apprezzano Kageyama tendono a rappresentarlo come un mostro senza sentimenti e a fargli fare le cose più assurde non curando il riflesso di esse su Kidou; invece tu hai parlato della sua influenza su Kidou in maniera suadente e impeccabile.
Sono quasi a duemila parole… Mmh.
Sarei quasi tentata di lasciarti andare adesso, ma mi manca ancora la seconda parte della recensione ^^ - tranquilla, è molto più corta rispetto alla prima uu
Seconda parte – Analisi dello stile e della precisione linguistica
In altre parole, il lavoro che farebbe un beta-reader ^^
Visto e considerato che del contenuto ho già parlato a sufficienza, farò ancora un breve excursus sulla stesura generale della fanfic.
Di errori grammaticali non ne ho visto, e l’HTML mi sembra abbastanza buono.
Questa è la tua prima shot sul fandom di IE, ma ho visto che hai scritto altro quindi non è certo la tua prima esperienza ^^
Lo stile è appropriato all’introspezione che hai voluto dare ai personaggi: anche la narrazione – quella del narratore esterno che parla in prima persona al protagonista – è molto incisiva, davvero una buona scelta.
Hai usato i nomi del dub, e questo capita spesso negli autori novellini di questo fandom; con il tempo, leggendo fanfic, ti abituerai ai nomi originali. Ci vuole tempo, anche per me è stato difficile all’inizio ^^
In ogni caso hai una proprietà di linguaggio eccellente ed estremamente puntuale (?)
Brava, davvero.
Mi hai commossa e stupida, spero presto di leggere qualcos’altro scritto da te.
Ti chiedo ancora scusa per il mio ritardo, la prossima volta ti farò aspettare meno, promesso.
Ah! Un’ultima cosa… Ho visto che la mia cara amica Asdy ha recensito XD
Quella ragazza è una forza – si ostina a leggere fanfic su Yuuto pur odiandolo uu Questa è una cosa che non ho mai capito.
Bene, ora si è fatto tardi, è meglio che mi dilegui.
A presto cara, spero che questa recensione tanto sospirata sia stata infine di tuo gradimento **
Sissy <3
(Recensione modificata il 13/06/2014 - 05:54 pm) |
