Sarebbe bello poterlo gridare davvero, proprio come Alice alla sua amata Silvia.
Recensisco questa storia mandando giù veleno e malcontento. Malcontento verso una società che non accoglie la diversità, e al contempo la condanna come un qualcosa di peccaminoso, da evitare ad ogni costo. Come la peste. Talvolta l'amore di una madre non riesce a comprendere certi meccanisimi intrinsechi, e come in questa storia si reagisce in malo modo, rigettando persino un legame tanto esecrabile come quello materno. E' qui che invece voglio rassicurare tutti gli omosessuali di Italia: la libertà è un qualcosa di non così troppo utopico, che è possibile raggiungere con il coraggio. Se si è coraggiosi, se si fa coming out vi posso assicurare che tutto ciò potrebbe migliorare, cambiare. Un po' come le rivoluzioni del '68 e le lotte ai diritti delle donne che oggi ci permettono di essere prossime all'emancipazione totale.
Fate come Alice e Silvia. Esponetevi. Amatevi.
Ti chiedo scusa, ho cominciato a blaterare quasi ignorando la bellezza di questa storia. Chino il capo, onore a te. Non so se è una storia che rispecchia la tua vita, non so chi delle due potresti essere, ma non lasciare che la tua Alice/Silvia venga ignhiottita dal niente. Siete in due, siete il vostro mondo.
Complimenti, penso che comincerò a seguirti. (; |