Sono imperdonabile, mi ero dimenticata di lasciarti la recensione del concorso ù_ù. Sei libera di flagellarmi se e quando riusciremo a vederci. Giudizio del concorso: Introspettiva, non c’è che dire e ben sviluppata, con l’andamento “circolare” che caratterizza lo stile di quest’autrice. Rientra nei termini del contest, rispettando in un certo qual senso la citazione di Wilde, sebbene non appieno. Insomma, il concetto del “nome” è riscontrabile solo unilateralmente. Ho apprezzato, tuttavia, la faccenda delle X sul dizionario di Naruto. Un’idea davvero deliziosa e ben sviluppata. L’unica cosa che ho palesemente odiato è quel: “Sas’ke” continuo. Per quanto mi irriti, si scrive Sasuke. Comprendo il voler rendere la pronuncia giapponese, ma al di fuori dei dialoghi ce n’è veramente bisogno? Probabilmente la fanfiction migliore a livello grammaticale e stilistico; il linguaggio è accurato e preciso, senza errori di sorta. Eccetto un congiuntivo che mi ha fatto accapponare la pelle, quando Kodamy me lo ha fatto notare. Se i silenzi di Sasuke si sarebbero potuti unire alle parole di Naruto… Argh. È: “si fossero potuti unire”. Ma andiamo avanti. Niente OOC, il che va a costituire solo punti a favore della storia. La trama è piacevole, ben strutturata e l’autrice ti prende per mano, guidandoti passo per passo nella mente contorta dei personaggi. Tuttavia, ho dovuto riscontrare dei momenti di “confusione” che costringono a rileggersi alcuni passaggi, per comprenderli appieno. In sintesi, un ottima storia, narrata con uno stile maturo che necessita di pochissime rifiniture; più a livello di “confusione” che altro. Complimenti ancora piccola >*<. L'ho riletta ed è davvero bella.

davvero molto bella, ben scritta originale, particolare anche se contornta devo dire che in parecchi punti mi ha confuso, ma è proprio questa una delle particolarità che mi ha colpito. Originale l'idea del quadernetto e della X sul nome di Sasuke complimenti davvero aspetto la prossima kiss

Scusami...ma i giudizi degli altri non credo andrò a leggerli. ^^ Altrimenti tanto vale che me ne vada senza commentare. ^O^ Se mi permetti...contorta. Come un'ideogramma giapponese che dalla forma figurativa più semplice ( adatta ai bambini) passa a quella articolata e completa mi sembra tu voglia parlare di due persone che, ciascuna a modo proprio, evolvono alla ricerca del significato di un legame( esistente) ma ancora privo di definizione propria. Dizionario, parole aggiunte prese dalla quotidianità, un nome accanto al quale tuttavia non riesce a porre un significato preciso ( compagno?amico?cosa?). Suoni, che si percepiscono, fastidiosi insistenti ma che non sono abbastanza coerenti da corrispondere a parole. L'inchiostro nero che cancella tutto. Il silenzio che oscura tutto. Confusione...menti alla ricerca di suoni da dare alle parole..o di parole da affiancare ai suoni. Eppure erano così vicini, tanto da sfiorarsi, tanto da arrivare alla meta delle loro ricerche. Ma qualcuno è caduto. Tuttavia c'è chi continua a riempire il silenzio col suo nome alla ricerca del suo significato, perché quel dizionario è pieno ormai del suo nome e non smetterà mai di pronunciarlo. La fic ha un tono drammatico, apparentemente confusa ( ma mai casuale) ti confonde a sua volta facendoti perdere la cognizione dei dettagli che non siano quell'inchiostro che tutto tinge, quel silenzio che tutto fa tacere. Per un po' il vento ha rotto il silenzio, per un po' il sole ha asciugato il nero ed erano vicini. Poi il vuoto,la caduta ( anche fisica, fino alla superficie del lago) dolore, rammarico, l'autolesionismo ( massacrare l'altro per massacrare se stessi). Ma anche perseveranza e desiderio di lottare. Non so se ho compreso tutto quello che volevi esprimere ma per me è così. Se sei arrivata seconda congratulazioni! ^^