(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon') Non ricordo molto questo anime, non ho mai amato le bambine piagnucolanti, preferivo i robottini, però adoro il modo di scrivere di Melantò, che non a caso è una delle mie autrici preferite. Per questo, quando posso, cerco di seguirla anche in fandom che non conosco. E questo è uno di quei casi.
Non ho idea di chi siano i due protagonisti di questa storia e forse proprio per questo mi sono goduta ogni singola parola di questa splendida fanfiction. Potrei citare diverse cose che mi sono piaciute, ma qui dobbiamo esprimere la preferenza per la miglior scena lemon e pertanto mi atterrò solo a questo.
Per prima cosa non posso non citarne l'originalità. Ci sono tanti motivi per fare sesso ma non capita tutti i giorni di trovare qualcuno che lo faccia per vendetta, addirittura "preparandosi anticipatamente" come ci dice l'autrice.
Fatta la dovuta premessa devo ammettere che ho letteralmente adorato quel continuo rimando all'oro e al nero, mi sembra quasi di vedere, ad ogni frase, un bagliore dorato scintillare nel buio. Luce e ombra che continuano ad alternarsi, a legarsi e a scindersi, in un gioco perverso che non finisce mai. Il ragno nero ha tessuto con cura la sua tela, una tela fatta di desideri nascosti, piacere e sensualità allo stato puro e la farfalla, irretita, non può e, soprattutto, non vuole sottrarsi al suo destino.
Lo stile di Melantò, curato e particolareggiato, mai, assolutamente mai volgare, regala emozioni a non finire che restano nel lettore anche dopo la fine della storia.
Ok, lo ammetto, pur non conoscendo il fandom ho letto questa storia diverse volte.
Ma quando una storia merita, merita! |