Questa one-shot è bellissima, molto dolce, una specie di granello di sabbia sospeso nel tempo. La sintassi e il lessico sono più semplici di quelli che ho avuto modo di apprezzare in altri tuoi scritti più recenti, ma è perfetto così: è giusto che sia semplice. L'osservare un uccellino caduto dal nido, il prendersene cura, stupirsi ed emozionarsi, come farebbe un bambino.
Salvare un uccellino.
Questo va contro il criterio di selezione naturale, però, esattamente come un bambino salverebbe una farfalla da un ragno, allo stesso modo l'uccellino, debole, è stato salvato.
E' il dovere del bambino fare la differenza, è il tuo dovere, il mio dovere, il dovere di tutti.
Sembra una storia semplice, come la forma con cui è stata scritta, ma cotanta semplicità nasconde un sincero e profondo messaggio recondito; non per altro il titolo è appunto "Il mio dovere".
Davvero una bellissima One-shot,
Complimenti,
Un bacione
Kiriku

Più leggo i tuoi racconti, più m’innamoro della tua scrittura; in quest’OS – anche se redatta qualche anno fa – è ben visibile lo stile ricercato ma piacevole all’orecchio (magnifica, ad esempio, l’allitterazione delle lettere P e L in “qualche segno palese di parentela”) che ti è proprio. Ho in particolar modo apprezzato, in quanto dona una splendida musicalità allo scritto, la ripetizione di “Ho trovato un uccellino, piccolo, quasi implume, sul ciglio della strada asfaltata” con cui hai aperto diversi paragrafi; davvero azzeccata è, inoltre, la decisione di associare tematiche filosofiche alla quotidianità: mi hai piacevolmente ricordato – appunto per la scelta di collocare l’intera vicenda in un ambiente ordinario – il folle uomo (io lo adoro!) di Nietzsche, che fa la propria comparsa nella piazza di un mercato.
La conclusione è stupenda: penso che, leggendo del marciapiede dove è doveroso “fare la differenza. Oggi, domani, sempre”, ognuno di noi riesca a riconoscere se stesso e le alternative che prontamente è costretto a considerare. :)
(Recensione modificata il 07/03/2011 - 06:23 pm)

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Che dire? Le parole mi paiono assolutamente superficiali, tuttavia riesco soltanto a dire: complimenti per i pensieri così profondi, hai davvero un'incredibile sensibilità, che ho riscontrato in poche persone. Molto brava, davvero.

L'ho capito dai tuoi commenti, che i tuoi racconti sarebbero stati molto sorprendenti e che non ti lasciano con l'amaro in bocca, ma piuttosto con una nuova lezione e morale... mi è piaciuta la parte che ha avuto l'uccellino e i pensieri contrastanti della ragazza.. mi è capitata una situazione molto simile, in cui io ho dovuto scegliere e non mi sentivo affatto pronta, e tutti gli adulti facevano pressione su di me, che ero una bambina solita dar sempre e solo ascolto alla sua mamma; mi pentirò della mia scelta per tutta la vita, spero che quell'esserino non abbia pagato al posto mio, Ti ringrazio per questa creazione, per codesti pensieri.. davvero meravigliosi. Un solo consiglio: si legge un pò male coi caratteri così piccoli, sarebbe più comodo se li facessi più grandi.. ma in ogni caso, sono davvero pensieri splendidi

Buonasera!^^ Molto bello questo racconto...Toccante e commuovente!!! Soprattutto l'ultimo pezzo!!! Complimenti!

Complimenti!
Mi è piaciuta davvero molto, soprattutto l’ultima parte.

carina.. come dire, toccante, sarà che mia madre quando ero piccola portava ogni sorta di animale abbandonato, dagli uccellini ai cani.. mi hai fatto ricordare quei lontani periodi, quando tornavo a casa e c'era sempre un cagnolino sul tappeto della sala.. Grazie

Ciao ^-^ devo dire che questa one shot mi è piaciuta davvero tanto...al di là del salvataggio del pulcino, il grande dilemma che riesce a venir fuori è molto intenso. Brava, anche per lo stile di scrittura. Complimenti ^-^