Che dire...mi piace tanto l'occhio per i dettagli nelle descrizioni.
Sia Paul che John sono due personaggi sviluppati in modo molto interessante,un continuo "contrasto" fra l'ingenuità del sentimento di Paul e la malizia di John.
La scena del bacio descritta in maniera magica,talmente reale da averla potuta immaginare.

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Ce l'ho fatta!
Dunque, se devo essere sincera, questa è la migliore che hai scritto.
Insomma è estremamente semplice ed è per questo che è bellissima. Il genere è quello azzeccato. Il sapore è quello di un cielo zuccherato immerso nella natura estiva, tutte cose che stanno sotto la parola "Fluff" e di meglio non potevi fare.
Non avevo mai immaginato uno scenario come questo che potrebbe risultare banale, e proprio per questo, probabilmente, nessuno ha  provato a scrivere una cosa simile, ma tu hai voluto tentare e hai vinto perché hai fatto un ottimo lavoro.
Non so cosa mi sia piaciuto di più, probabilmente il gioco tra i due che li ha portati ad avvicinarsi. In ogni piccola sottigliezza trovano un pretesto per dimostrare l'affetto che provano e io morirò prima o poi, sappilo.
Già dalle prime righe mi sono completamente immersa nella lettura sapendo che sarebbe stata parecchio piacevole e non mi hai delusa, ancora una volta.
Dedichi sempre i tuoi lavori a qualcuno e queste persone sono estremamente fortunate, non solo perché possono affermare di aver ispirato un racconto, ma anche di poter dire che quel racconto è un qualcosa di perfetto.
Continua così, adoro ogni tuo singolo lavoro e posso davvero contare le volte in cui qualcosa è andata "fuori dai margini".
Un bacio.

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Ciao Giulia :)
È stata davvero una bella sorpresa trovare questa nuova os sul sito, due nuove storie nell'intervallo di nemmeno due giorni è qualcosa di eccezionale.
Allora, vedo di partire con questa recensione che so a priori non renderà giustizia al tuo magnifico lavoro, ma che spero ugualmente sia di tuo gradimento ricevere.
John e Paul sono distesi su un prato, circondati dal verde, per dedicarsi ad una passatempo che a Paul piaceva molto da bambino.
Leggendo le riflessioni su di esso e sul cambiamento dello stesso Paul negli anni, mi è venuta la pelle d'oca. È incredibile come sei riuscita ad esprimere così bene l'innocenza dei bambini e la loro innata felicità che purtroppo, come nel caso del nostro protagonista, viene spezzata all'improvviso.
Ma nonostante ciò, Paul è comunque emozionato di far conoscere anche al suo compagno questo passatempo e così sceglie una nuvola e indica a John che si tratta niente meno che del naso di un certo Billy Clarkson.
John però, dal canto suo riesce comunque a farsi trasportare da tutta quell'atmosfera e dopo aver individuato anche lui una nuvola, sfida Paul nel riconoscere la sua forma.
Ebbene, questa nuvola ha la forma delle labbra di Paul e John non esita un minuto per riuscire a riconoscerle e per tanto di non smentirsi, prima di lasciarsi trasportare dalla passione.
In particolare in finale l'hai descritto in un modo sorprentende e l'hai analizzato in ogni minimo particolare che rende pertanto il tuo lavoro unico e stupefacente.
Come sempre, il resto della storia è sviluppato e analizzato bene. Adoro leggere nell'ultimo periodo qualcosa che abbia a che fare con il fluff e quindi lascia che te lo dica: ma questa è stata una storie che ho maggiormente apprezzato e quindi finisce dritta tra le preferite.
Ottimo lavoro come sempre, non ho altro da aggiungere perché ti sei davvero superata. :)

Alla prossima,
Un bacio:
Chiara

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Ma tu a furia di tutte queste slash, mi vizi. :3
Carissima, sei davvero un tesoro.
Allora, che dire che non ti ho già detto riguardo questa storia? È davvero perfetta. È una fluff perfetta. E infatti hai fatto benissimo a mettere come genere solo “fluff”. Poi, voglio dire, già solo l’argomento di cui parliamo, le nuvole, è fluff. È una di quelle cose che possono far pensare solo a questo genere: nuvole, zucchero filato, fragole, prato, gelato, ecc… Ahw, mi fa venire voglia di scriverne una solo aver elencato le sorgenti di fluff.
E se devo essere sincera, la punta di malizia aggiunta alla fine ci sta una meraviglia. Nel senso che una fluff tra John e Paul deve avere anche un po’ di malizia, altrimenti risultano snaturati, questi due birbanti. Quindi, possiamo dire che hai rispettato lo schema classico di una fluff tra loro due: inizio spensierato, ovvero il gioco, l’evoluzione verso il fluff, la proposta e il bacio di John, e la fine che non è altro che l’inizio di qualcosa di più sostanzioso.
E a proposito della fine, parliamone ora, così mi tolgo il pensiero: “E per i minuti a venire a Paul non interessò esprimere la propria opinione su quella nuvola né John venirne conoscenza.”
Signore, vuoi farmi morire di dolcezza. È la frase perfetta per finire questa os. Chissenefrega del gioco, hanno giocato abbastanza e ora bisogna giocare in altro modo. Ahw, è bellissima, complimenti. L’ho adorata.
Tutta la parte iniziale è molto dolce, con Paul che ripensa a quando giocava con il padre e ora ripropone lo stesso passatempo a John. E John che guarda attentamente Paul mentre gli spiega il gioco… dio mio, io potrei leggere storie su John che guarda Paul per tutta la vita e non stancarmi mai.
Ok, quindi, hai fatto un ottimo lavoro, davvero, e anche lo stile più leggero è perfetto per la storia.
Penso di aver usato “perfetto” e “dolce” fin troppo, anzi ne ho abusato in modo indecente. Per cui la finisco qui, ringraziandoti per la dedica e per questa storia davvero bella. Ne aspetto altre così. Fluff is the powahhhh! :D
Complimentissimi :3
Chiara

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