rieccomi, si probabilmente ti troverai un sacco di recensioni mie tutte di oggi ahah comunque ti giuro che leggendo questa os mi sono commossa, hai fatto in modo che la mia mente proiettasse davvero la loro immagine e tutta questa dolcezza, sono impressionata, continuo a ripeterti che sei bravissima e a questo punto ti dico solo: alla prossima recensione!

Giu

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che storia meravigliosa *_* non riesco a farne a meno di leggerla una volta dopo l'altra. Devo recuperare il tempo che ho perso nel non recensire alcune storie perché ero pigra per iscrivermi -.- e così spero che non ti dispiaccia, ma volevo recensire anche questa :D John e Paul sono molto dolci e mi piacciono le descrizioni che hai fatto, non ho mai sentito questa parola giapponese ma mi piace già :) scusa, se te lo chiedo ma assomiglia per caso alla francese: raison d'être? Te lo chiedo perché studio questa lingua e i significati mi sembravano simili :P comunque è davvero una bella trovata, mi piace molto perché è profonda e non è superficiale. Spero davvero tanto che risponderai alla prima recensione, avrei proprio bisogno di un tuo aiuto :( pubblica presto nuove storie, mi raccomando. Sei bravissima, ciao :3

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Ciao, Chiara, finalmente trovo un po’ di tempo per leggere questa storia.
Devo dire che il titolo mi aveva intrigato da morire, parole giapponesi, madonna, io adoro tutto ciò che è giapponese, tranne ehm… Yoko… che non mi sta proprio simpatica. :(
Comunque, siamo qui per parlare della storia.
Allora, prima di tutto, cara Chiara, devo dirti che non è una drabble, come hai inserito tra gli avvertimenti. È una semplice os, perché ha più di 500 parole. Fai attenzione agli avvertimenti, sono molto importanti. :)
Poi, la storia mi è sicuramente piaciuta. È molto bella tutta la descrizione iniziale. Penso che tu abbia usato uno stile e delle parole molto adatte al genere fluff, e te lo dice una che vivrebbe solo di fluff. :3
Anche ciò che John dice a Paul è la tenerezza, dio mio, come abbia fatto Paul a non sciogliersi di fronte a tali parole è un mistero. ;)
Ci sono solo due cose che avrei cambiato/aggiunto. Per quanto riguarda ciò che avrei aggiunto, penso che ci sarebbe stata bene un po’ di ironia, perché si tratta di John e Paul, per me è difficile vederli dolci senza quell’ironia che sappiamo bene quanto li abbia contraddistinti nella loro vita. Soprattutto John, ecco, magari gli avrei fatto dire una battutina. Lo vedevo un po’ troppo snaturato.
Quello che avrei cambiato, o comunque sistemato, è la affermazione finale di John. Nel senso che mi ha lasciato un po’ spiazzata. Non l’ho capita molto, cioè, capisco che volevi finire con una frase enfatica e su questo ti do ragione, la fluff per me deve finire con qualcosa di particolare e d’effetto. Però ecco, lo scambio di battute:
“E da quando tu parli il giapponese?”
“Da quando ti ho conosciuto, Paul.”
Non mi ha proprio convinto, perché forse non ha molto senso.
A parte questi due piccoli appunti, la storia mi è piaciuta, l’idea è comunque super originale. ;)
Spero di poter recuperare quella che hai pubblicato oggi al più presto.
Alla prossima
Chiara

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Finalmente riesco a recensire una delle tue storie, dopo tanto tempo<3
Allora ciao carissima,
questa storia l'ho letteralmente divorata! è così dolce il modo in cui John guarda Paul, sembra quasi un cucciolo :3
Complimente davvero, baci baci <3

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Hey ciao :3
Beh, che dire, questa OS e' dannatamente bellissima. Giuro, sei davvero molto brava a scrivere, e leggendola mi sono accanita.
Non ci sono errori, e credo sia perfetta così.
Mi é piaciuta soprattutto la parte in cui John pensa che Paul sia la sua vita, la sua esistenza. Dio, stavo morendo dalla troppa dolcezza *-*
Beh, spero farai altre fan fiction!
Brava :D
Baci
Mary

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Troppo fluff in una sola volta. Troppo.
Che capolavoro, ragazzi. Non sto esagerando.
E be' ammetto che un po' mi sono lasciata abbattere, mi é passata la voglia di abbozzare la prossima storia.
In più ho anche imparato una parola giapponese. Ikigai. Solo a sentirla mi fa pensare a qualcosa legato all'amour. E ho fatto centro :3
Complimenti, storia bellissima, questo sì che é un lavoro di cui andar fieri!
(Recensione modificata il 16/06/2014 - 07:41 pm)

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E carina e molto tenera. Dio... anche io vorei un ragazzo che mi tratase come ha fatto John ha Paul. Sara stupido ma e cosi. E come lai scritti lai fatto bene. Complimenti!
:)
Con tutto il mio afetto:
Evola

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Ciao Tintarella,
sono passata semplicemente per farti i complimenti su questa storia, quindi sarò sintetica. E' davvero ben costruita, incentrata su di un concetto asiatico (ultimamente mi ci stò interessando anche io alla cultura asiatica, quindi non potevo non leggere la tua storia e.e) che ben si adatta alla definizione che John vuole dare a Paul. Immaginarli insieme è sempre un colpo al cuore, ma la descrizione che ci proponi è assolutamente fluff puro.
Concludo con i miei complimenti più sentiti ed un "in bocca al lupo" per le tue prossime creazioni.

Un bacio
Paperback_writer

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Cara Chiara,
tu si che vuoi farmi arrabbiare. Questa storia non è brutta, anzi è bellissima. Mi è piaciuta veramente molto l’idea già quando mi avevi dato quella piccola anticipazione, ma adesso che la vedo sviluppata sono rimasta davvero senza parole.
La scena che descrivi è veramente molto dolce, basta battere un paio di volte le palpebre per potersela vedere davanti agli occhi. Inoltre, cosa che ho piacevolmente apprezzato, i dettagli che hai inserito fanno sì che il lettore riesca ad immaginarsi meglio la scena.
John è sveglio, mentre un raggio di sole si intrufola dalla finestra e si posa sul volto del giovane. Mi è piaciuto davvero molto come hai descritto questo particolare, i movimenti sono importanti in una storia e la bravura dello scrittore sta anche nel saperli descrivere, e tu ci sei riuscita veramente bene, fidati ;)
Paul, invece, dorme ancora, adagiato nell’incavo del collo di John, mentre sorride, rendendo sereno il chitarrista. John accarezza i suoi capelli mentre pensa da quanto tempo i loro risvegli erano così dolci. Come ben sappiamo, John, ha avuto Stuart e Mimi che lo conoscevano bene, ma secondo lui nessuno era mai riuscito a vedere la sua personalità così come aveva fatto Paul.
Paul è speciale per John, ed ogni movimento che fa diventa tale per lui. Li conosciamo, uno era il braccio destro dell’altro, uno aiutava e consigliava l’amico, insomma si completavano, non so se ho reso l’idea. Tu hai descritto la verità di tutti i giorni, aggiungendoci la dolcezza del fluff.
Il più piccolo si sveglia, chiedendo al compagno più grande a cosa stesse pensando, e lui gli risponde che stava pensando al fatto che lui fosse il suo “Ikigai”. Devo ammettere che anche io la prima volta che ho letto quel nome ho avuto la stessa reazione di Paul, ma la spiegazione è riuscita a mettere chiarezza sul perché tu abbia scelto quel nome da fare dire a John. Il periodo in cui lo spiega mi ha colpito particolarmente, perché è veramente molto dolce.
“Il motivo per cui mi sveglio ogni mattina, lo scopo della mia esistenza.”
Parole semplici che racchiudono un significato più profondo, quindi complimenti per la scelta. La storia si conclude in modo divertente e dolce, con un John che dopo aver spiegato all’amico qualcosa riguardante la lingua di quella parola, lo bacia.
Mi è piaciuta veramente molto, sei stava molto brava. Come ho detto all’inizio, la storia non è uno “schifo” come dici tu, ed io dovrei ucciderti perché tu ti ostini a dirlo.
Grazie per la dedica al’inizio, il ringraziamento va a te, perché ci sei sempre quando ho qualche dubbio e ti dimostri sempre molto dolce nei miei confronti :*
Un bacio, alla prossima <3 

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