Santo cielo, penso che questa sia una delle cose più angst che abbia mai letto.
E tra l'altro, è anche un angst davvero particolare, non è di quelli che ti fanno strappare i capelli, è un angst quasi delicato, ma nella sua delicatezza riesce comunque a lacerarti il cuore.
Io non sono amante dell'angst, ma devo dire che ogni tanto qualcuno riesce a farmelo apprezzare e ora ci sei riuscita anche tu.
Devo dire che non mi aspettavo la fine così straziante, da come era partita. Sembrava essere qualcosa di molto più malinconico, qualcosa di leggero, invece boom, scoppia la bomba ed è incredibile.
Per esempio, "Perché questa storia comincia con un rumore sordo, il rumore dei bombardamenti e della guerra e finisce con un rumore ugualmente sordo, il rumore di qualcosa che dopo essere stata faticosamente ricostruita cade nuovamente in frantumi, il rumore di una pace imposta dalla canna di una pistola"
Non ci avevo mai fatto caso, la vita di John è cominciata e finita con rumori di armi e violenza... E' ovvio che poi predicasse la pace. :( Un bellissimo periodo, comunque, quello che hai scritto. Mi è piaciuto moltissimo.
La fine... che devo dire della fine. Tu ce la vuoi lasciare, la speranza, ma in realtà è come se volessi togliercela. Blutta cattiva. O almeno, il cuore che s'è stretto dolorosamente in quegli ultimi passaggi vuole credere così.
Bellissima os, complimenti. ;) |