Recensioni per
Les Dauphines
di Flitwick
Ciao! |
Ciao! Complimenti per la bellissima raccolta, è molto originale che tu abbia scelto i piccoli Delfini di Francia come soggetto di questo insieme di storie. Solitamente non sono molto trattati, e come dici tu, si da molta più importanza a Louis Joseph piuttosto che agli altri, forse perché entra più strettamente in contatto con i personaggi dell'anime (Oscar in particolar modo) rispetto agli altri due. Marie Therese la vediamo solo come comparsa, utilizzata prevalentemente per mostrare il cambiamento della Regina, più che come personaggio in sé, a differenza di Louis Joseph che invece ha una sua identità precisa. Di Louis Charles ricordo solo un'inquadratura quando sono stati ormai quasi presi prigionieri, il Re e la Regina intendo, e la scena in cui Louis Joseph gli affida l'incarico di essere Re della Francia al suo posto. Dall'anime non si sa quasi nulla di questi piccoli, ma tu hai reso con struggente malinconia i pensieri di Marie Therese, che si chiede dove siano finiti tutti i fasti e i divertimenti di Versailles a cui fin da bambina era abituata, e con una maturità più da adulta che da ragazzina, comprende che quel tempo di sfarzo è finito, e non tornerà di certo, i suo racconto è quello che più mi è piaciuto. Si avverte distintamente come tutti i bambini si rivogano alla madre, evidente punto di riferimento, e la interrogano, in un muto dialogo, chiedendosi per quale motivo li abbia illusi così sfacciatamente, ancora troppo piccoli per capire cosa sia effettivamente successo. Davvero molto interessante l'intervento di Louis Charles, che parla quando è stato già dato in affidamento al ciabattino, e agghiacciante il modo in cui è convinto, lui bambino di pochi anni, di essere cattivo fin nel profondo, incapace di opporsi e decidere di per sé, perché troppo piccolo. |
Questa è davvero una bella one shot, mi è piaciuto molto il modo in cui hai raccontato le storie dei tre delfini e quella di Louis Charles mi ha colpito molto, sappiamo molto bene che gli fecero un "lavaggio del cervello" per fargli vedere male la madre e mi ha toccato il cuore leggere quelle parti in cui chiedeva "Sono cattivo , vero?" |
...Sì. |
Me la sono presa molto comoda perché era un pezzo che volevo recensire con calma. Per prima cosa, ti faccio i più sinceri complimenti per la scelta dei personaggi e per la maniera con cui ha caratterizzato i figli della famiglia reale. Hai distinto bene le psicologie di ciascuno, rendendo con piacere tutta la diversità. Madame Royale fu l'unica a salvarsi ma rimase traumatizzata dall'accaduto. Le sevizie a cui Louis Charles venne sottoposto e l'infanzia violata di tutti, meno che di Joseph e dei figli morti in precedenza, la dicono lunga sul fatto che non siano andati per il sottile nemmeno con i bambini. La storia è così e, comunque la si giri, i bambini di oggi potrebbero essere il nemico di domani.Non basta a descrivere la crudeltà...ma non furono gli unici. E'una shot davvero bella, sappilo. |
Struggente e commovente, brava! Il destino crudele dei tre piccoli Delfini è stato voluto dall'insieme di due fattori: il fatto che fossero state loro inculcate le idee sbagliate dell'Ancien Regime al tramonto come quelle di un mondo bello da una parte, e le ritorsioni che hanno subìto dalla nascente Repubblica in quanto figli dei sovrani odiati dall'altra. Solo un appunto: il valzer nacque circa un secolo dopo. Ciao. |
I pensieri sono bellissimi. |
Mi è sempre piaciuto il tuo modo di scrivere ancora prima che mi iscrivessi su questo sito ( appena vedo un tuo aggiornamento sclero almeno per 5 minuti). |
Sei stata coraggiosa nella scelta del tema perchè è qualcosa di veramente drammatico. Il piccolo Luis Joseph fortunstamente muore prima, non so di Marie Therese a parte che si salva ma, quello che il piccolo Charles ha dovuto subire è una delle turpitudini più grandi che si possano immaginare una morte infame, lenta orribile e tristissima, mi vengono i brividi al solo pensarci. Non si può penssre la paura che deve aver provato quando dopo una serie di angherie fisiche e psiclogiche è stato praticamente murato vivo chiuso al buio assieme ai topi e ai suoi escrementi. Povero piccolo ennesima vittima di orchi che tutt'oggi calcano la terra. Ricordarlo è un modo per non dimenticare che chi fa male ai bambini dovrebbe morire tra atroci sofferenze! |
Ogni storia che scrivi mi piace ,e pure parecchio! In questa fic si può vedere tutta la sofferenza che hanno provato questi tre poveri bimbi...hai lasciato traspirare alla perfezione ogni emozione,complimentoniii |
Ciau :3 |