Recensioni per
Disavventure di una Serpeverde
di futacookies

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/09/14, ore 18:27

Prima classificata (a pari merito) al primo turno del contest "Coppa delle case tra OC... e non solo!"- Disavventure di una Serpeverde, Liberty_Fede
 
Grammatica e stile: 8,5/10.
“... i primini possono chiederti il suo autografo.”
A livello lessicale, “primini” è più parte dello slang che della lingua vera e propria (word me lo segna anche come errore, sebbene non è detto che word sia inappellabile). Potresti sostituirlo con “matricole”, che secondo me dà proprio l’idea grezza dei ragazzi del primo anno. “Primini”, invece, è quasi gentile e non mi sembra adatto a Madelaine.
“Per esempio, le sue compagnie di stanza...”
Adesso che te lo faccio notare, probabilmente te ne accorgi anche tu senza una mia precisazione, ma qui c’è una “i” di troppo. Le compagnie e le compagne sono due cose ben diverse!
“Se io sarò molto irritabile, tu rischi di arrivare agli allenamenti di Quidditch fatto a pezzetti.”
Per la consecutio temporum, questo verbo va al futuro (“rischierai”).
“Dopo aver bevuto il tè con un espressione schifata...”
“Espressione” è femminile, ti è sfuggito un apostrofo.
“il gatto?! Lei non aveva un gatt… Mh.”
In questa frase c’è confusione con le maiuscole: “il” è all’inizio di una frase, sebbene sia dopo un dialogo, e quindi va con la maiuscola; invece, dopo i puntini di sospensione, la maiuscola non ci va (quasi, le eccezioni ci sono sempre) mai.
“Il professore non capive che lei aveva bisogno di...”
Di nuovo c’è un errore di battitura.
“Angel era troppo impegnata a essere la più figa della scuola...”
Questa espressione mi sembra davvero poco indicata per il carattere di Madelaine, sia perché è una Serpeverde e quindi snob nell’anima, sia perché il tono della storia è totalmente diverso da questa frase. È come un neo, una macchiolina. Leggendo tutta la storia, direi che col senno di poi è molto simile a quel “primini” che ti ho segnalato all’inizio: è troppo da bonaccioni, forse più da Grifondoro. E non sia mai!
Ho poi notato che, per gli incisi, utilizzi i trattini brevi (-), mentre sarebbero più corretti quelli lunghi (–). È una piccolezza, ma mi è sempre stata fatta notare e quindi ho preso a farlo anch’io.
A parte queste piccole imprecisioni, devo dire che la grammatica è molto buona. Si vede che sono tutti errori di battitura o imprecisioni commesse con alle spalle comunque una buona conoscenza sintattica, per cui questa parte va molto bene.
Lo stile è anch’esso abbastanza buono, molto fresco e pregno della personalità della protagonista. Questo è senza dubbio un lato molto positivo, perché spesso è difficile rendere appieno un carattere senza che la narrazione sia in prima persona. Invece qui ho percepito tutto il sarcasmo e la vena ironica e acida di Madelaine ed è senza dubbio positivo, perché hai coinvolto moltissimo il lettore nelle disavventure di questa Serpeverde.
Una cosa che però ho “faticato a digerire”, diciamo così, è che non vai mai a capo alla fine dei periodi. Quando chi legge apre la tua pagina, si trova davanti questo muro immenso di parole e, come minimo, impallidisce. Posso quindi consigliarti di iniziare un nuovo capoverso almeno ogni volta che apri le caporali per un dialogo. In questo modo si ha più chiara la conversazione dei protagonisti e si evita anche di perdere qualche diottria (te lo dice una che ne ha già perse tante per altri motivi, per cui un testo simile è proprio una mazzata).
Ho trovato poi molto accattivante il trafiletto all’inizio e alla fine del racconto: inizialmente pensavo che fosse un ottimo mini-prologo, mentre quando l’ho poi trovato anche alla fine ho deciso che fosse un modo davvero interessante per chiudere il cerchio. Riprendi lo stesso concetto all’inizio e alla fine, focalizzandoti su Angel che è una piantagrane e sulla stessa Madelaine che pianta grane a se stessa per via del suo carattere un po’ rude. Mi è piaciuto davvero molto.
 
Originalità: 8/10.
Nel complesso, l’originalità è buona. Non ci sono grandi elementi di spicco, qualcosa che faccia dire “ah, accidenti!” però hai gestito bene quello che avevi. I trafiletti all’inizio e alla fine del racconto, in particolare (e come ti ho anche già detto), sono un buon punto a tuo favore, perché incentivano il lettore a curiosare in ciò che accadrà dopo... o chiudono in bellezza quanto accaduto prima, dipende da quale dei due paragrafi si prende in considerazione.
Ho trovato particolare anche il fatto che Madelaine abbia una sorella a Corvonero che la fa rosicare, perché di solito i Serpeverde sono superiori a tutti, non hanno concorrenza. Invece hai cambiato un po’ le carte in tavola ed è stato piacevole da leggere, soprattutto perché hai mostrato che anche una ragazza snob e apparentemente con tutto dalla vita può avere le sue giornate no – e, se si tratta di Madelaine, in particolare, le giornate no sono molte più di quelle sì.
Non ti ho dato un punteggio più alto perché c’è poco da notare: è una normale giornata di una studentessa Serpeverde con un po’ di acido in corpo. La vera originalità, qui, sta modo in cui hai raccontato piuttosto che in quello che hai raccontato; ma va bene così, è una lettura fresca e divertente.
 
Caratterizzazione e coerenza degli OC: 15,5/20.
Siccome ho detto che avrei badato anche all’ambientazione, parto subito con quella: io non capisco bene dove siamo; ma non ti parlo a livello di “dove”, perché è ovvio che ci si trovi a Hogwarts, quanto più di “quando”. Ci sono la Sprite e Lumacorno, per cui è plausibile che sia in un periodo antecedente all’arrivo di Harry a scuola, però potrebbe anche essere durante il suo sesto anno, visto che c’è Lumacorno (ma, se fosse questo il periodo, il clima non sarebbe decisamente così sereno). Oppure è nella nuova generazione, con Lumacorno che è tornato a insegnare?
In realtà, nei tuoi avvertimenti si dice proprio che è quest’ultimo periodo quello in cui è ambientata la storia, ma mancano i dettagli nel racconto vero e proprio, per cui forse potresti inserire qualche dettaglio... anche solo fare riferimento alla McGranitt come Preside o cose spicciole di questo genere.
Passando alla caratterizzazione, devo dire che Madelaine ha sicuramente dei tratti ben definiti, che però a tratti lo sembrano un po’ troppo. È come se fosse un’allegoria della personalità dei Serpeverde, però con una vena tragicomica che rende il tutto un po’ strano. Non dico inverosimile o incoerente perché non è così, ma la sua causticità mi sembra un po’ troppo accentuata in certi momenti.
C’è anche una frase che non mi torna, te la riporto qui di seguito:
“Insomma, lui era Serpeverde, era cattivo...”
Cattivo? Davvero ci sono ancora questi pregiudizi? Non penso che tu l’intenda davvero così, altrimenti non avresti scelto di scrivere proprio sui Serpeverde, però forse la frase andrebbe formulata in modo diverso. Siccome si parla di Montague che miete vittime anche nelle Case meno impensate, potresti dire qualcosa tipo che Montague è troppo in alto per le ragazzine di Tassorosso; ma una frase di quel genere detta da una stessa Serpeverde è forse un po’ pericolosa a livello di pregiudizi.
A parte questo, comunque, Madelaine mi ricorda un po’ la Daphne Greengrass delle fanfiction dei tempi d’oro: schifata, irritata, spazientita. Certo, Daphne era molto più fredda anche a livello esteriore – forse era complice il suo “aspetto etereo” – mentre Madelaine è più umana, accalorata. È giusto così, perché non avrebbe senso creare una fotocopia di altri personaggi, perché equivarrebbe ad accentuare ancora di più quella vena di pregiudizio che ti ho accennato prima.
Per cui, direi che in generale hai fatto un buon lavoro con la sua personalità, perché questa è solo una “presentazione” dell’OC e non posso sapere in quali sfumature evolverà il suo carattere. Di sicuro ha tanto bel potenziale che può essere sviluppato in molteplici strade, una più interessante dell’altra.
 
Gradimento personale: 5/5.
Mi è piaciuta molto questa storia, sia perché sono una Serpeverde da sempre (lo ha detto anche Pottermore, eh!), sia perché sono caratterialmente molto simile a Madelaine e mi irrito con un nonnulla. Stare a contatto con la gente mi manda in bestia ed è un vero godimento quando leggo di personaggi che reagiscono allo stesso modo, perché mi fa sentire meno incompresa e molto, molto appagata.
Per cui hai toccato un nervo scoperto, diciamo, perché è stata una goduria dall’inizio alla fine. E adoro letteralmente leggere di personaggi che guardano i Tassorosso dall’alto in basso. Voglio dire, non è giusto dire queste cose perché ho blaterato di pregiudizi fino a poco fa, ma nel gradimento personale voglio avere il diritto di dire la mia senza filtri.
E poi, un’altra cosa che ho apprezzato di Madelaine sono i capelli... come i miei! Questa ragazza è affine a me in tutto e per tutto e l’ho già presa sotto la mia ala protettiva. Certo, a me manca una sorella – per fortuna – ma Angel fa abbastanza per entrambe, accidenti.
In conclusione, e sappi che io il massimo di gradimento personale non lo do praticamente mai, mi sono proprio divertita a leggere questo racconto e sono sicura che anche le altre parti della tua raccolta saranno degne di una vera Serpeverde. Complimenti.
 
Totale: 37/45

Recensore Junior
22/07/14, ore 15:59

*Recensione premio Contest "Briciole d'amore"*
Ciao! Molto carina questa storia, Madelaine mi piace proprio come personaggio :)
Sei davvero brava, come hai dimostrato anche nel mio contest e, forse non è una cosa molto bella da dire ma mi hai fatto venire un po'di invidia, perché questa one shot mi ha ricordato una delle mie prime storie, che, casualmente, proprio come la tua, era una long di OC e la protagonista era una Serpeverde dal carattere non esattamente facile e come Maddy era oscurata da un'altra ragazza, che nel mio caso era la cugina del suo migliore amico, solo che io non l'ho mai terminata :(
Magari ci riproverò in questi giorni.
Comunque per quanto riguarda la tua storia mi è piaciuta molto, quando avrò un po'di tempo libero darò un'occhiata anche alla long, mi hai proprio incuriosita :)
Non voglio fare la rompipluffe e non sono venuta qui con l'intenzione di prestare attenzione alla grammatica, ma sai "compagne" (di stanza) si scrive senza "i" e hai saltato l'apostrofo qui "con un espressione ", perdonami ma se non te l'avessi fatto notare mi sarei sentita in colpa XD
In ogni caso ti rinnovo i complimenti, hai ideato dei personaggi molto interessanti, brava :)
Lascerò il prima possibile anche le altre due recensioni premio, a presto :)
Evelyne.

Nuovo recensore
19/06/14, ore 15:43

Sono la prima a recensire.
Seriamente? Sono allibita.
Storie del genere meritano di essere tra le più recensite.
Ho letto tantissime one-shot meravigliose, ma questa le supera di gran lunga! Già sai che amo il tuo modo di scrivere quindi sarebbe anche inutile ribadirlo ma ... amo il tuo modo di scrivere. Il personaggio di Madelaine è davvero ben caratterizzato e rappresenta la tipica ragazza a cui sembra andar sempre male - non mi dirai mica che ti sei ispirata alla tua fortunatissima compagna di banco per questo personaggio, vero? - per non parlare della "relazione" con Richard che mi ricorda qualcuno che sia io che te conosciamo, huh.
Beh, non so cosa altro dire! E' tutto scritto bene, in modo scorrevole ed è anche abbastanza divertente da leggere.
La amo, sono sicura che passerai il turno e non vedo l'ora di leggere la prossima one-shot!
UnicornoRosa ti saluta e torna a lavorare alla sua one-shot per il contest.