Recensioni per
Who we are and who we need to be to survive are very different things
di Ili91

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/10/14, ore 16:04
Cap. 1:

5° classificato: Ili91 – Who we are and who we need to be to survive are very different things (Vincitore Premio Buono Spesa)

Grammatica: 7,6/10
Il terrore lasciò lo spazio all'odio, mentre i ricordi […], lo sopraffacessero -> Qui dovrebbe essere usato l’imperfetto, perché esprime una contemporaneità nel passato e dunque la frase corretta dovrebbe essere Il terrore lascio lo spazio all’odio, mentre i ricordi […], lo sopraffacevano [Tempo/forma verbale scorretto/a: -0,4]
quando Bellamy si trovò davanti al suo bersaglio che lo osservò parallizzato -> Anche qui, osservò dovrebbe essere osservava e in parallizzato c’è una lettera in più, il termine corretto è paralizzato, e ho deciso di contarlo come errore di distrazione [Tempo/forma verbale scorretto/a: -0,4] [Errore di distrazione: -0,1]
Pensò ai suoi compagni, quando sferò il primo colpo -> quando sferrò [Errore di distrazione: -0,1]
Il Grounder gemette per il dolore, mentre il sangue cominciò a sgorgare -> Anche in questo caso cominciava a sgorgare, piuttosto che cominciò [Tempo/forma verbale scorretto/a: -0,4]
Murphy sapeva che era la sua occasione per ottenere finalmente vendetta. -> In questo caso, al posto di era sarebbe più corretto scrivere sarebbe stata [Tempo/forma verbale scorretto/a: -0,4]
mentre rammentava ciò che dopo ne era seguito -> In questo caso, c’è una ridondanza, in quanto il verbo seguire implica già l’idea di qualcosa che è accaduto successivamente, quindi l’aggiunta di dopo è inutile. [Forma ridondante: -0,3]
Il suo desiderio era talmente radicato in lui -> Qui c’è lo stesso problema di sopra: l’aggettivo suo implica che il desiderio è radicato in lui, dunque diventa una ripetizione inutile. [Forma ridondante: -0,3]

Stile e Lessico: 9/10
Il tuo stile mi ha catturata ed è stata una lettura veramente piacevole. L’unico neo, per così dire, trovo che sia la brevità in alcuni punti delle preposizioni. Il ritmo viene spezzato spesso e, se in determinati casi è utile per mettere in risalto un pensiero più profondo o a cui si vuol dare più importanza, in altri risulta stonato e poco adatto, diventa quasi un “taglio” del pensiero.
Il lessico mi è sembrato molto variegato e ben adattato a ogni situazione e personaggio, in particolare nell’ultima storia ho notato un flusso di pensieri molto coerente col personaggio di Murphy.

Caratterizzazione Personaggi: 10/10
Per i momenti descritti, trovo che tutti e tre i personaggi siano in linea con la caratterizzazione televisiva.
Bellamy è preso in un momento iniziale, in cui non è lo sbruffone che scende sulla Terra con un mucchio di coetanei, ma è il ragazzino ridotto a fare da “bidello” per l’Arca, a cui viene messa in mano una pistola e viene detto di uccidere una persona. Mi è piaciuto molto il passaggio dall’insicurezza, all’odio, alla determinazione e nuovamente all’insicurezza, nelle ultime righe in cui Bellamy deve ricordare a se stesso perché lo sta facendo. Sono passaggi chiari e ben descritti, che entrano nel profondo del personaggio con consapevolezza.
Anche Clarke, per il momento preso in esame, mi è sembrata molto IC, con la consapevolezza di dover fare un sacrificio per il bene dei suoi compagni, senza la paura di sporcarsi le mani per compierlo e forse, nel profondo, anche con un piccolo desiderio di “vendicare” Finn, che dà già per spacciato se le parole “Anya non avrebbe avuto pietà di Finn” danno qualche indizio in merito. Mi è piaciuta in particolare la breve riflessione sul lato oscuro della principessa, che è venuto fuori dall’arrivo sulla Terra. È stato un passaggio graduale ma che si è sicuramente notato dall’inizio della stagione fino all’episodio cui fai riferimento e trovo che ti sia soffermata proprio su ciò che gli autori volevano trasmettere: per sopravvivere, tutti i personaggi hanno bisogno di prendere decisioni che non prenderebbero mai, in una situazione diversa; devono diventare un po’ spietati per non morire.
La mia storia preferita, devo ammetterlo, è l’ultima con Murphy. Trovo che sia un personaggio estremamente complesso e mi è dispiaciuto vederlo messo un po’ in disparte fino al suo ritorno al campo, ma dall’altra parte mi ha anche incuriosito immaginare cosa dovesse star provando in quel tempo passato da solo, su un pianeta inospitale già quand’era in gruppo. Tutta la flash è ben articolata ed esplora sia le cause di questo desiderio incredibile di vendetta di Murphy che le conseguenze, su se stesso e sugli altri Cento. Mi è anche piaciuto moltissimo il momento in cui corregge mentalmente la parola vendetta con giustizia, è una cosa veramente umana, perché spesso le due cose si confondono e si commettono atti impensabili nel nome di una giustizia che in realtà non è tale.

Buono spesa: 20/20
Ottimo utilizzo di ogni elemento, non ho trovato veramente nulla che sia poco utilizzato o non molto centrale. I due generi, introspettivo e drammatico, sono utilizzati ottimamente, specie il primo che a ragione è il principale. Il tandem nota+avvertimento è perfetto, anche se il missing moment è solo il primo, ma hai scelto di fare una raccolta dunque potevi gestire gli elementi come più preferivi, purché ci fossero tutti. La violenza, invece, è presente in tutta la fanfic, in maniera maggiore o minore. Niente di diverso da dire per citazione e caratteristica, se non che ho amato come hai usato la prima, si sente veramente in ogni riga delle storie, è il principio su cui si basa la raccolta: non importa cosa fai, ma perché lo fai – per salvare qualcuno, per vendetta, per sopravvivere.

Gradimento Personale: 9/10
La raccolta mi è piaciuta molto, è stata piacevole da leggere e sono sempre lieta di trovare un ottimo IC nei personaggi, me li fanno sembrare più “reali”, per così dire. Non posso dire di averla adorata perché non sono una grande fan delle introspezioni pure e preferisco una storia che mi “mostra” i sentimenti dei personaggi attraverso le azioni piuttosto che descriverli, quindi ti assicuro che un punteggio così alto non è cosa che assegno tutti i giorni, ma la tua storia se l’è meritato tutto! Complimenti!

TOT: 55,6/60

Recensore Veterano
05/07/14, ore 22:54
Cap. 1:

Bella! Molto toccante il pezzo in cui ricorda la madre lanciata. Esatto, Bellamy fa tanto il duro, ma in realtà ha un cuore di panna. Ciao ☺ Erule