Ciao. Va beh, non si può non amare una storia del genere. Stiles piccolino e bisognoso di affetto e protezione è la fine del mondo. Melissa credo che sia davvero per lui la cosa più vicina a una mamma come per Scott lo sceriffo è una specie di papà, quindi non è strano il modo in cui evolve la nottata. Hai trattato in modo divertente un argomento un po' triste e malinconico e mi è piaciuto. Stiles non ha più la mamma, ma ci sono persone attorno a lui che gli vogliono bene comunque e che possono aiutarlo quando i fantasmi e i tuoi sono presenti o troppo forti. Scott che dorme indisturbato, poi, è molto dolce e simpatico.
Lucia.

I'm here!
Sono scoppiata a ridere immaginandomi uno Scott bambino col un rivolo di bava che pende dalla bocca.
Ed il rapporto che c'è tra Melissa e Stiles..l'ho sempre amato. Avevo gli occhi umidi persino quando, nella serie tv, lui va in ospedale e lei se ne prende cura, era una scena davvero troppo dolce.
Btw, non mi dilungo nei miei soliti monologhi, ma dico solamente che continuo ad amare il tuo modo di scrivere.
Un saluto,
Silvia

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Eh, niente ho inzuppato il collo della maglietta perchè ho pianto. Questo genere di storie mi fa sempre piangere; una volta avrei sorriso amaramente, ma l'età "avanza" e il mio cuoricino si intenerisce sempre di più. E' la prima storia che leggo su Stiles bambino e mi è piaciuta davvero molto. La genuinità che hanno i bimbi è spiazzante quanto adorabile. Complimenti, mi è piaciuta molto ed è ben scritta. 
A presto :)

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Ho solo tre parole: IL MIO CUORE.
Ho i lacrimoni agli occhi, Stiles è.. Perfetto. Sono riuscita a immaginarmi ogni singola scena, e ho aprezzato che tu ti sia ricordata il dettaglio del cuscino.
Poi, mentre leggevo, pensavo alla scena dell'ospedale, e questo rendeva tutto ancora più realistico.
Scott poi, immaginavo la scena in camera di Melissa con Isaac, praticamente me lo vedevo con la bava e l'innocenza di un bimbo di dieci anni.
È stupenda, ho le lacrime, è tutto perfetto, dall'inizio alla fine.
L'unico appunto, abbastanza stupido: il naso aquilino è quello grosso, con una gobba verso il basso; il suo è un naso all'insù, praticamente l'opposto. Ma figurati, un dettaglio irrilevante.
Un bacio, S.

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I fazzoletti? Dove sono i fazzoletti? Perchè quando servono i fazzoletti non ci sono mai? :) ahah complimenti vivissimi. E' una storia bellissima, di una dolcezza disarmante! Carino Scott che ronfa tranquillamente. Melissa è una donna straordinaria e Stiles è il solito cucciolo. Tu sei un idolo. Hai scritto qualcosa di straordinariamente straordinario. Farti i complimenti mi sembra poco ma purtroppo non so che altro dire, quindi, scusa se mi ripeto di nuovo ma: Complimenti vivissimi e a risentirci alla prossima storia. Un bacione :-*

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Oh.... OS adattissima per questi giorni di temporale tremendo.
Sono poche le storie che parlano di Stiles da piccolo ed io trovo particolarmente interessanti quelle in cui si parla di Claudia.
Questa, nella sua semplicità, è a dir poco toccante e commovente, riesco quasi ad immaginare Melissa che stringe un cucciolo di Stiles tremante tra le braccia.
Carinissima, complimenti!

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