Recensioni per
La Spia che mi Amava
di kamony

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/12/14, ore 11:13

BELLISSIMA!E' quasi come l'avrei scritta io. Credo tu abbia intuito bene il motivo per cui Harlock ha respinto la bella Namino. Piaceva anche a lui..eccome, ma cedere era cadere rovinosamente nell'ennesima trappola di RaflesiaPiu' tardi, se avesse aperto quella porta quando ormai le carte di Namino erano ormai tutte scoperte, ci sarebbe stato amore tra di loro, e lui lo sapeva..per questo non l'ha fatto. Una storia meravigliosa di uno dei miei anime preferiti.

Nuovo recensore
30/10/14, ore 10:13

Harlocked hai scritto delle pagine meravigliose su questo personaggio così ambiguo, così drammatico, così triste! La tua capacità si sviscerare i pensieri anche i più nebulosi, i più contraddittori, i più indesiderati da parte di Harlock è incredibile.
Sembra di vederlo, il capitano, meditabondo nella sua immensa cabina, e seguire, immagine dopo immagine, tutto il flusso doloroso dei suoi pensieri.
Sì, Namino è senza dubbio la sua spina nel fianco, colei che gli ha fatto capire che un uomo, per quanto irreprensibile e presente sempre a se stesso, è pur sempre un uomo.
Anche io ho notato,( i miei figli mi stanno "costringendo" a rivedere la serie classica, se ne sono innamorati, oltre ogni mia aspettativa), la differenza dell'abbigliamento tra Namino e Raflesia e anche io ho notato come in questi episodi Raflesia appare come isterica nel suo insistere a sapere TUTTO di Harlock: " anche i pensieri in apparenza più insignificanti". Si avverte come tra Harlock e Namino ci sia sempre lei, Raflesia, a schiacciare la libertà di entrambi.
Quello che mi ha sempre irritato qui è l'atteggiamento severo di Harlock, da come la getta via sul povero dottor Zero e come la finisce nella sala del computer. Irritante poi farle indossare il maglione che lei stessa ha lavorato a maglia per lui. Tremendo!
Ma il capitano è così, ha voluto liberarsi non soltanto di lei, ma di tutto ciò che le apparteneva.
Complimenti ancora anche se in ritardo. Poco a poco mi sto addentrando in questo variegato mondo delle fanfiction!

Recensore Master
23/06/14, ore 17:51

"..,ma quando il desiderio si fece prepotente conducendomi a grandi passi verso un sentiero senza ritorno, ti scostai bruscamente da me. 
Ancora una volta aveva vinto il mio autocontrollo. 
La ragione trafisse il sentimento vittoriosa."
Che bello tesoro, anche questo racconto. Adoro quella puntata e tu l'hai approfondita, raccontando i sentimenti e le emozioni di Harlock, e ciò che prova al ricordo.
Mi è piaciuto tantissimo, mi ha emozionato e l'ho messa tra le preferite.
Grazie per questa chicca.
Bax
Tamy

Recensore Master
22/06/14, ore 21:34

Brava, hai tirato fuori una bellissima storia da un episodio tutto sommato "minore"! Che la ragazza non gli fosse proprio del tutto indifferente, nella famosa scena nel bagno, si intuiva, ma tu sei andata oltre la semplice attrazione fisica. Si sei addentrata magistralmente nei meandri della mente di Harlock, che, a distanza di tanto tempo, non ha dimenticato, anzi, prova ancora rimorso per come ha dovuto comportarsi, lui che ha scelto di sacrificare tutto alla causa, anche la sua personale felicità. E poi c'è il rimpianto per quello che sarebbe potuto essere in altre circostanze... perché di fatto, anche finita la guerra e quindi la sua "missione", lui è rimasto solo.
Davvero struggente!

Nuovo recensore
21/06/14, ore 11:49

Ciao Harlocked! Eccomi a commentare anche questa tua fanfic. Il tuo modo di raccontare una storia è proprio come mi piace che venga scritto qualcosa. E' tutto così sentito che ti catapulta letteralmente dentro lo scritto e leggendo senti quello che sente il capitano, provi quello che prova lui. La scrittura è come al solito scorrevole e adoro la sottile malinconia che permea la narrazione e il senso di sconfitta che attanaglia Harlock nel ricordare. Uno degli elementi che più mi ha catturata (uno dei tanti) è senza dubbio l'erotismo raffinato usato nei pensieri di lui che ho trovato straordinariamente attinente alla sua natura e al tono della storia. Molto bella la riflessione sulla guerra e le sue vittime. Una di loro è certamente anche Harlock. La scena finale con l'ocarina è magistrale.
Dritta nelle preferite!

Ciao
Wiser

Recensore Veterano
20/06/14, ore 22:16

Io non so se sia l'amore che ci lega al nostro beneamato capiten (ho visto il film in francese... dio mio che voce che ha ... da sbavo!!... ehm scusate) ma quando ho visto la tua fic ho fatto un salto..ma che siamo telepatiche? Solo dieci minuti prima mi ero riguardata proprio la puntata della serie classica con Namino!

E che dire? che sia il nuovo o il vecchio Harlock tu lo sai esprimere al meglio!!
E ci sta un turbamento da parte del nostro piratone anche perchè riguardando la scena mi sono accorta che il lumacone chiude l'occhio quando Namino lo bacia segno che proprio proprio indifferente non le era!!
Intanto però alla fine l'unica che qualcosa ci ha fatto è la furbona di Namino... un pò da rosicare... hihihihi

Recensore Master
20/06/14, ore 16:34

Bellissima e scritta benissimo. Mi è piaciuta molto. E mi ha commosso. Non so che dire. Davvero magnifica.
Marta

Recensore Master
20/06/14, ore 13:59

...che dire? Magnifico, hai centrato in pieno il "problema" di Harlock...e hai scritto veramente una poesia!

Ancora complimenti...!

Recensore Master
20/06/14, ore 00:47

Cara amica mia, è bellissimo questo tuo scorcio così sentito sulla serie classica, hai proprio ragione Namino è veramente l'unica che sia riuscita a sconvolgergli i sensi, a fargli ricordare che lui è prima di tutto un uomo, e per questo non immune sia alla bellezza che al desiderio.
Ma Harlock aveva ben chiaro nella mente la strategia delle mazoniane, sapeva che la loro bellezza era sinonimo di morte, infatti a Tadashi una volta disse, dopo la disfatta in un suo scontro a fuoco:
"Le mazoniane sono belle, quando le combatti non devi guardarle", perchè sapeva che Raflesia avrebbe cercato di colpirlo nel suoi punti deboli.
Quello che non poteva immaginare è che questo incontro lo avrebbe turbato nel profondo dell'anima e tu lo hai saputo rendere in modo impeccabile, come sempre. Apprezzatissima l'attenzione ai dettagli come "Alkadia" e "Met", come appunto si chiamano nella serie classica, sei davvero unica! Ti adoro perchè non tralasci mai nulla!!!
Quello che il maestro ci ha voluto comunicare in questi episodi, che tu hai raccontato così bene attraverso i pensieri del capitano, é che il suo personaggio non è imperturbabile, ma è prima di tutto un essere umano con tutti i desideri e le reazioni normali di un essere umano, ma lui è un grande perchè, anche quando viene quasi sopraffatto dalla passione non perde di vista i suoi ideali, quello per cui sta combattendo, e non cede, prima di tutto per non cedere a lei, la regina, la sua vera ed unica nemica.
Bellissimo il momento in cui Harlock si chiede cosa sarebbe stato di loro se si fossero incontrati in un altro luogo e in un altro momento, sintomo che lui nell'amore ci ha sempre creduto.
Ti ringrazio infinitamente della dedica, (e si, si da il caso che la Romina sia proprio io, eh eh) che ho sentito davvero dal profondo del cuore. Grazie a te amica mia, perché tu mi hai aperto un mondo che pensavo non esistesse più. Un bacio infinitamente grande!

Recensore Master
19/06/14, ore 23:48

La bella, sensuale, tragica Namino. L'unica che possa dire di aver messo le mani sul Capitano e le e` andata proprio male. Un altro rimorso dei tanti di Harlock, che hai spiegato in maniera davvero commovente, facendomi rivivere quel bellissimo episodio. Sì, la guerra brucia qualsiasi altro sentimento al di fuori dell'odio. Harlock non fa mai sconti a se stesso e anche per questo lo amiamo...

Recensore Junior
19/06/14, ore 21:32

Sei bravissima a scrivere e questa storia lo dimostra:-)
Mi e' piaciuto il sentimento del nostro begnamino verso Namino. Ho apprezzato l' Harlock della tua storia, l'hai descritto come un uomo normale, nella serie classica il Capitano veniva descritto come un uomo molto cotrollato e totalmente immune al fascino femminile, la tua storia ha dimostrato il contrario (per fortuna, senno' mi sembrava veramente un santo).
I miei complimenti, mi raccomando continua a scrivere storie sul nostro begnamino.
Un abbraccio
Anubian

Recensore Veterano
19/06/14, ore 21:18

'Ma gli era come rimasta in circolo nel sangue. Come appiccicata addosso.' sgretolò come un castello di sabbia che viene travolto da un’ondata che s’infrange sulla battigia.'mi ricordai di essere un uomo prima che un pirata.' Un altro dei tuoi dipinti magistralmente resi stavolta attraverso l' ausilio di immagini che ho trovato romantiche e perfettamente calzanti. La tua potenza descrittiva ci trascina nel racconto sin dentro il più profondo sentire dei personaggi quasi fossero veri. E questa è senza dubbio la caratteristica che ti rende unica...Una passione mai sopita,un amore mai veramente sbocciato.. un rimpianto.. E un grazie a te mia cara, per questo bocciolo.. un forte abbraccio.LO

Recensore Master
19/06/14, ore 20:07

Io amo la tristezza. La amo perchè ci fa capire tante cose, nel profondo.
Capisco quanta amarezza possa albergare nel cuore quando siamo costretti nostro malgrado a prendere delle decisioni, giuste per la situazione contingente, ma sbagliate per i nostri desideri più autentici.
Credo che sia questa la chiave per comprendere, insieme a te, cosa sia successo tra questi due ragazzi, coinvolti in un gioco più grande di loro.
Alziamo anche noi due, virtualmente, un calice in loro onore.
Alle occasioni perdute di felicità e di amore.
Prosit.
Marilou