Recensioni per
non ci salverā nessuno
di oliviasonoio

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
04/07/14, ore 17:25
Cap. 1:

Ciao!
Devo innanzitutto dirti che come fic questo capitolo č veramente troppo corto. Potrebbe andare bene se fosse una flash, ma mi sembra di capire che non lo č.
Poi ti consiglio una rilettura e una correzione del capitolo, perchč, superate le prime due righe che possono andare bene e sono piuttosto allettanti, il resto diventa piuttosto incomprensibile.
Servono poi descrizioni, della protagonista, dell'ambiente, di cosa fa nella vita.

Nuovo recensore
22/06/14, ore 19:51
Cap. 1:

Ciao! Ho trovato questa storia e ho deciso di recensirla. Ho letto la storia e ho notato che, almeno per me, non ha alcun senso. Davvero, mi sto sforzando, ci metto tutta la buona volontà ma non riesco a trovarci il minimo senso. Gli avvenimenti narrati non hanno senso logico e non hanno alcun orgine cronologico. Inoltre, hai fatto moltissimi errori grammaticali, hai inserito degli spazi inutili, hai sbagliato a scrivere delle parole, non hai messo le lettere maiuscole dove richiesto, il testo è povero di punteggiatura e non hai scritto il discorso diretto in modo corretto. Infine, hai usato parole volgari a mio parere non necessarie. Questa è la mia revisione: "La musica non riusciva a distogliere la mia mente dai pensieri di tutti i giorni, anzi, li sottolineava ancora di più. Portai lo sguardo dallo schermo del computer alla finestra, mimetizzata tra il muro in penombra e il cielo cupo, privo di stelle, che erano andate a farsi fottere. Per un breve momento, il mal di testa provocato dal volume troppo alto della msica iniziò a battere sulla tempia, come fanno i vicini lamenandosi della caciara in ore inopportune. "Ehi, qui vogliamo dormire!" ripetè in modo ironico la vocina dentro la mia testa. Cazzo. Mi tolsi le cuffie e presi un bel respiro. Anche se erano le tre di mattina, l'aria non era ngene (?), anzi, ti invogliava a proseguire  la passeggiata. La strada era colma/zeppa di animi infranti e tristi, che affogavano il dolore nell'alcool. Non li temevo, ero uno di loro, anche se non quella mattina. Non sempre la vita ti sorride, ed è in quei momenti che ti chiedi: "Perchè non acceare (?) un bicchierino, o magari due?". 

Il genere della tua storia è Thriller, e infatti lo è stata, per i miei occhi.