Dovrei dirti che sto piangendo? No, non dovrei ma è cosi.
Mi sembra di aver conosciuto la mia piccola Irene solo adesso, solo tramite un testo, delle parole che non mi sarei mai aspettata usate da te.
Sei cresciuta, stai crescendo ed io non ci sono stata. Non in questi nove mesi.
Tu sai chi sono, mi conosci, sono un libro aperto per te no? No.
Sono stata una pessima amica e me ne rendo conto perché nel tentativo di proteggerti ho gettato la spugna e ti ho gettata in pasto al mostro. Lui è questo, è stato questo.
Ti ha rubato tutto ed io dovevo almeno provare a fermarti, dovevo rimanerti accanto e renderti tutto più facile e non scappare dalla situazione.
Ero furiosa, invidiosa, egoista. Sono stata tutto questo e non volevo.
Lui era male per te e lo sapevo.
Lo sapevi anche tu ma non hai ascoltato ciò che ti ho detto le prima volte. Dovevo insistere, adesso staresti meno peggio.
Sono io quell' "amica" che ti ha complicato la vita e non volevo.
Ero la tua migliore amica e ho rovinato tutto, adesso sono l'amica che c'è ogni tanto a cui non è importato mai niente di nessuno.
Quella persona che non da fiducia, che sa essere cattiva solo per sfogo, che non è mai presente per nessuno, quella stessa persona che ti chiede scusa.
Ti chiedo scusa per essere così stupida, egoista, presuntuosa, orgogliosa, cattiva, negativa e così perdutamente fiduciosa in te.
Mi fido di te.
E lo sai, ti voglio bene.
Ehi, forse sono andata un po' oltre? saranno i sensi colpa ma sono qui per altro, per la tua storia.
Proprio la TUA storia.
Sei cresciuta anche in questo, nel modo di scrivere e esprimerti e non posso che esserne fiera. (la migliore rimango io però eh!:*)
Hai scritto tutto in maniera molto chiara e ad eccezione di qualche ripetizione, fidati, che questa è una delle storia più belle e vere che abbia mai letto.
Rimango la tua fan numero uno in tutto.
tua, Mari. xx |