Ciao, Fay!
Allora, come promesso eccoti la mia recensione al primo capitolo! Mi è piaciuto molto, questo inizio, e come mi avevi anticipato noto che sì, Midorikawa ha già da adesso qualche lato enigmatico. Sto pensando al fatto di Masaki che non vuole un padre gay. Effettivamente, pensandoci, per lui non deve essere affatto semplice accettarlo (per lo più se la madre lo ha cresciuto coltivando l'odio per gli omosessuali). E a proposito della madre mi domando se abbia detto tutta la verità a Masaki, riguardo quando se ne sono andati dalla casa del padre. Sinceramente, mi è sembrato che Midorikawa ammettesse la versione dei fatti in cui è stato lui a cacciarli di casa, pur con qualcosa di non detto. Inoltre, per un ragazzo cresciuto solo con la madre, che ha coscienza della sua età e delle persone più grandi, deve essere difficile ritrovarsi con qualcuno che non conosce per niente come padre e doverci convivere. Anche se sono legati da una parentela reale, perché sono davvero padre e figlio, è praticamente come se Masaki fosse stato adottato dal primo passato.
A parte queste cose che ti ho detto sul contenuto volevo farti notare alcune cose sullo stile o la grammatica, ma sono piccolezze.
Questa frase: “Alla radio passavano canzoni occidentali delle quali il ragazzo non intendeva comprenderne il significato, e che il suo tutore, seduto al suo fianco con le dita a picchiettare sul volante in attesa che si smuovesse il traffico, teneva a volume bassissimo, soffocato dai rumori della strada” è piena di virgole e proposizioni subordinate e mi sembra un po' pesante nel complesso, credo distragga il lettore dal contenuto. Poi ho notato che usi molto spesso il pronome possessivo “suo/sua/suoi” e derivati, anche in una stessa frase. Non ho segnato nessun esempio però volevo dirtelo :)
Poi ad un certo punto c'è stata questa ripetizione: “In realtà sembrava del tutto identica a come l'aveva lasciata. Sentì una sensazione del tutto spiacevole” e in questa frase hai messo due volte il “ne”: “senza che lui ne riuscisse a recuperarne il senso”.
Per il resto, sai che il tuo stile mi è sempre piaciuto! Forse mi è sembrato poco scorrevole in alcuni punti, come nella frase iniziale che ti ho riportato, o per via delle ripetizioni, ma continuo ad adorare come scrivi. Adesso devo andare, perciò ti saluto, ma appena ne ho l'occasione, magari stasera, leggo il prossimo capitolo e recensisco :3
Un abbraccione,
Claire.
PS: mi sono basata sul file che mi hai mandato in allegato su facebook, perciò se il testo è diverso o se hai già corretto qui le cose che ti ho segnalato, questo non lo so ^^ Credo leggerò sul file anche i prossimi capitoli, perché può essere che a volte la mia connessione non prenda bene! A presto <3 |