Ah, quando si dice "l'ottimismo è il profumo della vita" ... Di tutte le fanfiction che ho letto sul "periodo nero" del Professor X, questa è sicuramente una delle più deprimenti. Deprimenti in senso positivo, ovviamente, tipo che non ti mette proprio di buonumore, ecco, non che è brutta. In ogni caso, per quanto "estrema" è sicuramente una delle più interessanti, perché presenta una notevole introspezione, anche se l'influenza degli studi psichiatrici si avverte fin troppo xD.
Per quanto il personaggio di Charles appaia così "altro da se stesso", o almeno dal Charles sereno e positivo che avevamo imparato a conoscere, non l'ho trovato OOC, anzi, trovo appropriato il fatto che appaia tanto depresso, quanto un tempo era stato ottimista. Insomma, quel che si dice "più sei in alto, più ti fai male se cadi".
Mi è piaciuto molto anche come hai dipinto l'affetto che Hank ha sviluppato per Charles, tanto intenso da spingerlo a "stare appresso" al suo amico (e forse in parte anche mentore), persino e soprattutto nei momenti in cui diventa più insopportabile e arriva anche a mandarlo a quel paese. Insomma, mi piace e condivido quest'idea di lui molto empatico che hai.
Passando ad un discorso un po' più tecnico e che forse mi compete un po' di più, rispetto a quello psicologico (che ammetto di non essere in grado di analizzare in maniera "professionale", dato che le mie nozioni sono alquanto limitate), parliamo della grammatica e degli errori che ho riscontrato qui e là. Non credo di averti mai recensita prima, perciò ti spiegherò brevemente: in alcune occasioni, quando recensisco, offro anche un mini-servizio di "beta-reading" elencando i principali errori, nel caso in cui l'autore volesse correggerli in un secondo momento. Ho voluto fare questa premessa perché non vorrei che questa seconda parte di recensione suonasse come una critica un po' bacchettona e da maestrina, ma come un'occasione per scambiarci qualche consiglio utile anche per eventuali storie future :). Ma bando alle ciance e passiamo a quest'analisi:
-"Era trascorso quasi un anno da quando Erik se n’era andato lasciandolo agonizzante tra le braccia di Moira.
Charles aveva davvero creduto di aver trovato nel manipolatore di metalli un alleato, un amico, un fratello addirittura, con cui condividere il suo sogno di pace tra gli umani e i mutanti. [...]
-Siamo fratelli, noi due – gli disse quel giorno
–Vogliamo la stessa cosa-
-Oh, vecchio amico. Mi dispiace, ma non è così- gli aveva risposto Charles, senza indugio ma con il cuore pesante e i grandi occhi blu lucidi di lacrime." = fin dalle primissime frasi emerge una piccola incongruenza verbale che verrà ripetuta più volte anche in seguito. Mi riferisco al fatto che sei passata dal trapassato prossimo (se n'era andato, aveva creduto, ecc.) al passato remoto (gli disse) e poi di nuovo al trapassato (gli aveva risposto) in modo scorretto.
Il passato remoto va utilizzato per narrare eventi passati, e fin qui ci siamo. Il trapassato prossimo, invece, per narrare eventi precedenti al passato che stiamo raccontando. Esempio: "Mi resi conto (passato nel quale si svolge la vicenda) che avevo lasciato le chiavi a casa (evento accaduto precedentemente)". Insomma, quel "gli disse" dovrebbe essere "gli aveva detto", dal momento che stai narrando un ricordo avvenuto prima della storia scritta al passato che stai narrando. Ok, questo discorso è talmente ingarbugliato da essere quasi un mindfuck, ma spero si sia capito xD.
Inoltre "Siamo fratelli, noi due" e "Vogliamo la stessa cosa" sono due battute dette consecutivamente dallo stesso personaggio (Erik) e andrebbero dunque scritte entrambe sullo stesso rigo, senza andare a capo, spezzate da "gli aveva detto quel giorno". Altrimenti, sembra che la seconda battuta venga detta da un altro personaggio.
-"della Bestia" = "di Bestia" sarebbe più corretto, visto che Hank viene sempre chiamato "Beast", mai "the Beast" (io però li ho visti solo in inglese quei film, non so se nella versione italiana l'hanno tradotto diversamente).
-"[...] Il siero è solo per le voci.- ripeteva sempre, più per convincere se stesso che per convincere Hank.
-e riguardo allo scotch, ogni tanto ho bisogno anche io di staccare il cervello- ripeteva sorridendo di un sorriso così superficiale [...]" = anche qui ho più di una cosa da dire. Nella prima frase non va messo il punto (-Il siero è solo per le voci- ripeteva sempre). Nella seconda va messa la maiuscola (-E riguardo allo scotch-) o al limite dopo "convincere Hank" metti una virgola, non un punto. Poi, "sorridendo CON un sorriso" sarebbe meglio, perché si "sorride di" qualcosa che ti ha fatto appunto sorridere.
-"Era un pomeriggio di Novembre" = i nomi dei mesi in italiano si scrivono con la minuscola.
-"armato di cacciavite e martello." = si usa lo scalpello con il martello, se provi a colpire un cacciavite con un martello lo distruggi, perché non è quello il suo uso xD. A meno che non sia un cacciavite molto, molto spesso e resistente.
-"[...] prima che tentasse di soffocare nello scotch anche se stesso." = "affogare" nello scotch suona meglio, visto che è un liquido :).
-"Forse pensando ad altro per un po’ gli avrebbe fatto bene." = "pensare".
-"[...] ora siamo una minaccia per tutto il mondo- rise amaramente – forse avrei dovuto lasciarlo morire [...]" = anche qui ci sono dei problemi simili a quelli del terzo punto. La frase dovrebbe essere: -[...] ora siamo una minaccia per tutto il mondo.- Rise amaramente. -Forse avrei dovuto lasciarlo morire [...]-
-"[...] portare a termine la sua vendetta personale- una lacrima gli scese lungo la guancia." = anche qui: -[...] portare a termine la sua vendetta personale.- Una lacrima gli scese lungo la guancia.
-"Hank ancora senza parole uscì da quella camera degli orrori fermandosi solo un attimo sulla soglia." = sarebbe meglio mettere un paio di virgole: "Hank, ancora senza parole, uscì".
-"[...] stringendo una cinghia attorno al braccio alle sue spalle?" = anche qui "attorno al braccio, alle sue spalle", altrimenti sembra che abbia un braccio dietro le spalle.
Ok, la mia recensione finisce qui. Spero che questa lista finale non ti abbia infastidita, anche perché non è una cosa che faccio sempre. Di solito lo faccio solo per quelle storie che secondo me hanno un ottimo potenziale, oppure per quelle che semplicemente sono orrende e piene di errori, e tranquilla che la tua appartiene al primo tipo ;). Come ho già detto, mi ha molto colpita e sicuramente continuerò a leggerla e a recensirla, forse non più in modo così prolisso e papirico, dato che di solito non correggo due volte lo stesso tipo di errore, o meglio faccio presente che c'è, ma non mi metto ad elencarlo.
Quindi, complimenti ancora per questa fanfiction così ben studiata dal punto di vista introspettivo e psicologico, anche se mi piange il cuore a vedere quel poveretto di Charles ridotto così :'( ... Alla prossima,
Lilith
P.S. = ah, un'ultima cosa: leggendo il pezzo in cui Hank scopre dal telegiornale che Magneto ha ucciso JKF, sono rimasta un po' scettica. Guardando il film, mi è parso di capire che non fosse stato reso noto che il probabile assassino di Kennedy fosse un mutante, perché nella scena in cui Erik viene salvato, Quicksilver (Pietro) gli domanda perché fosse detenuto al Pentagono. Inoltre, neanche Logan ne era a conoscenza e sì che aveva perso la memoria per i motivi che tutti sappiamo, ma insomma, credo che una notizia del genere prima o poi l'avrebbe "recuperata", anche se Magneto non glielo avesse mai detto. (Recensione modificata il 29/07/2014 - 10:31 pm) |