Recensioni per
Twinkle, twinkle, little bat
di Dotta Ignoranza
Ciao DottaIgnoranza, |
Questo I Capitolo è veramente esaltante; l'apparente cripticità del dettato andrebbe ridefinita come scrittura del caos, ma un caos dialettico i cui elementi dispersi parlano di un differente ordine, un "kosmos" che riproduce in piccolo l'armonia degli opposti, quindi l'essenza e il senso dell'intero UNIVERSO. L'ispirazione metafisica emerge chiaramente e coerentemente soprattutto nella parte finale: |
La storia mi è piaciuta molto e quando avrò tempo penso proprio che leggerò il prossimo capitolo. Ho avuto modo anche di leggere alcune recensioni riportate e quindi mi aggrego un po' a loro nel pensiero. |
Ciao! |
Eccomi finalmente qui a leggerti. Devo dire che hai uno stile davvero particolare, Dotta, non mi aspettavo niente di simile. La tua propensione al noir è evidente, come la voglia di sperimentare dal punto di vista linguistico. Il risultato è qualcosa di davvero insolito, efficace, che ti trascina nella stessa atmosfera di confusione delirante della protagonista; sono ancora attonita, davvero. La trama mi piace un sacco, l'ambientazione grottesca dell'asylum è quanto mai azzeccata, a mio parere! Adoro *^* Corro al prossimo capitolo, i miei complimenti <3 |
Ciao |
Ansia ecco cosa ho provato. Un senso di ansia che mi si posava addosso a ogni frase letta, ansia che cresceva sempre di più man mano che proseguivo. A tratti anche sgomento perdendomi nel tormento folle che percepivo strisciare nell'aria, tra i corridoi. In quelle dita che scavavano alla ricerca di una vita che non c'era più. |
Ciao Dotta Ignoranza, devo dire che dopo aver letto questa storia mi sono sentita molto combattuta... |
Bello. Veramente bello questo tuo racconto. Man mano che si va' avanti con la lettura si è sempre più avvolti dall'angoscia, e angoscia è il termine che più riassume questa piccola perla. La descrizione desolata del luogo in cui il tutto si svolge, le sensazioni e le inquietudini che sembrano soffocare lo stesso narratore, danno quell'atmosfera che tanto amo in un racconto horror. Poi trovo che sia davvero ben scritta, non adatta a tutti, certo, ma con un linguaggio quasi poetico e che non stanca affatto. Inoltre, ho apprezzato, anzi adorato, il fatto che tu abbia affibbiato ai tre protagonisti i nomi dei personaggi di un'opera letteraria come "Alice nel paese delle meraviglie". Mi è sembrata una trovata davvero geniale e contribuisce ad accrescere quell'ansia che impregna tutta la storia, imprimendo maggiormente quel tocco poetico, quasi fiabesco... tetralmente fiabesco. Per quanto riguarda la trama, molto contorta e davvero originale, ti confesso che mi ha catturata e tenuta incollata allo schermo fino all'ultima parola. Inizialmente ho letteralmente gongolato davanti all'amore viscera del "Bianconiglio", poi, capendo come erano realmente andati i fatti, non ho potuto far altro che provare una grossa pena per la dolce "Alice", e contare ad alta voce, e con una certa enfasi, quelle coltellate che lei stessa infliggeva all'addome del suo amato. E il finale? Un altro tocco di classe, con quella sorta di cantilena a chiudere quella spirale di morte e pazzia. Non me l'aspettavo affatto, e mi ha sorpresa, in positivo, regalando anche l'ingrediente paranormale. Che dire più? Mi è piaciuta, mi è davvero piaciuta e ti faccio i miei più sentiti complimenti. |
Ciao! |
Non so come poterlo definire se non paurosamente bellissimo. |
Ho appena finito di leggere questo primo capitolo (spero di poter presto leggere il seguito!), e devo dire di averlo fatto trattenendo il fiato. Ho quasi potuto sentire le sensazioni della tua Alice in fondo allo stomaco. |
Molto intenso e ricco di inquietudine questo scritto. Da ogni riga traspare l'ansia per la discesa nella follia, o nella tana del bianconiglio per riprendere la citazione contenuta nel brano. Sono curiosa di sapere cosa avverrà nel 2 capitolo visto che ho letto che ci sarà un seguito... |