Mi dispiace dare subito a questa storia una bandierina rossa, ma purtroppo non sta in piedi e ora cercherò di spiegarti per quali motivi.
Non starò tanto a criticare la trama e il fatto che questi ragazzini si ritrovino con dei Pokémon smisuratamente potenti, quanto il fatto che agiscano in modo totalmente privo di emozioni. Robyn si ritrova un Genesect in giardino (come?, mi verrebbe da chiedere. Sotto un cespuglio? Fuori della porta?) e non fa una piega, la considera una cosa normalissima, stesso dicasi per il suo amico Max. Se un Mewtwo mi dicesse che passa a prendermi alle otto del mattino io come minimo resterei un po' stupita, non ti pare? Questi due ragazzi invece non hanno la benché minima reazione all'evento. Dovresti approfondire un po' i loro sentimenti, scrivere quello che pensano... altrimenti sembrano semplicemente delle marionette che si muovono senza motivo per tutta la storia.
Tra il secondo e il terzo capitolo poi non si capisce nulla, assolutamente nulla. Cosa diamine è successo? Robyn non dice di essere svenuto, semplicemente si ritrova di punto in bianco in un posto differente e di nuovo non ha reazione. Quando si imbatte in N come fa a riconoscerlo se è al buio? Dalla voce forse? Avresti almeno dovuto scrivere da cosa lo distingue. Inoltre posso accettare che conosca già il sovrano del Team Plasma, ma almeno dovrebbe presentarsi, dire il proprio nome, anche solo per educazione, se non per il fatto che N non ha nessunissimo motivo per fidarsi di uno sconosciuto appena incontrato! Per non parlare del fatto che Robyn prima pensa a uscire e solo dopo "si accorge" che non ci sono più i suoi compagni di viaggio: direi che la mancanza era abbastanza evidente per accorgersene prima, non ti pare?
A un certo punto sbuca fuori dal nulla un Oshawott senza un evidente motivo e viene citato il Pokémon Musical, ma Robyn come fa a sapere che l'allenatrice lo sta allenando per quell'evento? Da cosa lo capisce? Per non parlare del fatto che questa Madison gli regala il proprio Pokémon senza alcun rimorso solo perché non fa quello che dice lei... davvero un pessimo esempio, di allenatrice, non ti pare?
Passo poi a errori di natura grammaticale e sintattica. Prima di tutto, la prima cosa che un lettore legge: l'introduzione. È composta quasi interamente di un periodo lunghissimo inframezzato unicamente da virgole... se provi a leggerlo ad alta voce, dopo un po' ti manca il fiato perché non ci sono pause lunghe, che sarebbero costituite dal punto fermo.
Pokémon si scrive sempre con la maiuscola e l'accento sulla E: è davvero sgradevole leggerlo scritto male in questo fandom.
Quando scrivi un discorso diretto, una cosa tipo «Ciao», dopo non devi mettere la maiuscola se non cambi frase. Per esempio: «Ciao!» disse la mamma è corretto, a differenza di «Ciao!» Disse la mamma.
Passo ora a uno degli errori più sgradevoli e gravi della storia: la coniugazione dei verbi. La consecutio temporum è assolutamente assente e questo è gravissimo. Ti riporterò alcuni esempi tratti dal testo: Volevo dirgli di avere un Pokemon nello zaino ma sapevo che qualcosa non andasse in Genesect, a primo impatto può sembrare cattivo… Ma sin dal primo momento in cui l’ho visto mi sono reso conto che non lo è affatto. Innanzitutto, il verbo sapere non regge il congiuntivo ma l'indicativo; inoltre, passi sconclusionatamente dal passato al presente. Quando scrivi al passato remoto dovresti mantenere tutta la narrazione al passato, non cambiare tempo!
Questa volta Max capì perfettamente rimanendo a bocca aperta nonostante il suo Pokemon Compagno l’abbia “offeso” ritenendomi più intelligente di lui. Anche qui hai sbagliato la coniugazione: dal momento che Max capì è al passato remoto, l'abbia offeso è sbagliato: ci vuole un trapassato, non certo un passato, dal momento che esprimi un'azione anteriore! Ti consiglio caldamente di ripassare un po' la grammatica.
Detto questo, spero di averti fatto notare tutti gli errori più gravi: ti consiglio caldamente di rivedere la storia o comunque di cercare di migliorare nei prossimi capitoli!
Afaneia |