Recensioni per
Lingua Madre
di alwendil

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/06/17, ore 02:38
Cap. 1:

Meravigliosa. Davvero non ho parole, è molto profonda e mi ha coinvolta molto. Fai all'autrice i miei complimenti (per favore), e complimenti anche alla traduttrice, che ha reso così bene un testo scritto in un'altra lingua, che non è facile, ci ho provato pure io a tradurre...di solito con le traduzioni si perdono diverse cose dal testo originale e, anche se non ho letto il testo in inglese, devo dire che comunque è stato reso molto bene il testo in italiano. Complimenti a tutte e due!

Recensore Veterano
01/07/14, ore 14:21
Cap. 1:

Ciao,
Grazie davvero per aver tradotto questa storia sul Silmarillion! (una traduzione che non deve essere stata semplice da fare, immagino...)
Tantissimi complimenti anche ad Alwendil per aver sviluppato in una maniera così particolare il tema del bando del quenya, un episodio del libro che ho sempre odiato, perchè io adoro il quenya e mi è dispiaciuto vederlo diventare una lingua proibita!
In questa storia si sente tutto lo smarrimento e la sofferenza di Maitimo e Findekano nel vedersi vietare l'utilizzo della lingua con cui sono cresciuti, la lingua dei loro ricordi di Tirion e della loro giovinezza, la difficoltà di doversi chiamare con nomi diversi, estranei. A tutto questo riescono a sfuggire solo nei momenti in cui sono insieme da soli o con le persone care, quando possono finalmente tornare alla loro lingua madre e alla facilità con cui erano abituati a comunicare.
Personalmente non penso che i Noldor abbiano fatto fatica ad adattarsi al sindarin, nè che lo detestassero, da ottimi linguisti quali erano... Ma immagino che all'inizio dovesse essere strano per loro dover modificare i loro nomi e dover comunicare con una lingua a cui non erano abituati. Ho sempre creduto/sperato che, come dice Alwendil, almeno tra loro continuassero a usare il quenya.
Molto bella anche la seconda parte, in cui per Maitimo muore ogni possibilità e ogni desiderio di parlare la sua lingua madre mano a mano che muoiono coloro con cui la parlava, primo fra tutti Findekano, la persona a cui era più legato... Il momento in cui Maitimo trova Findekano morto dopo la Nirnaeth Arnoediad è la parte più straziante del racconto....
E infine Maitimo decide di abbandonare per sempre il quenya, con tutti i ricordi che questa lingua porta con se, perchè non è rimasto nulla di quel tempo e di coloro che parlavano quella lingua.
Sembra voglia farsi trascinare nell'oblio in cui sta gettando il quenya, per non sentire più l'enorme distanza tra quel passato e il presente di massacri che sta vivendo... Rimanendo sordo persino alla curiosità del piccolo Elrond, che vorrebbe sentire il suono del quenya, invece di vederlo sempre scritto sulla carta.
Una storia breve ma ricca di interpretazioni e spunti interessanti.
Ancora tantissimi complimenti a entrambe!
Spero a presto!
Tyelemmaiwe

Recensore Master
30/06/14, ore 18:35
Cap. 1:

Innanzitutto, ritengo sia doveroso ringraziarti, cara Schrapeap_sama, per aver deciso di tradurre questa storia. La carenza di storie sul Silmarillion nel fandom italiano si fa sentire e, per quanto io legga volentieri in inglese, è sempre bello, per l'appunto, poter leggere e apprezzare qualcosa di bello nella propria lingua madre :-). Perciò complimenti per l'ottima traduzione, spero proprio che non sarà la sola!
Complimenti invece a Elwendil per la bellissima storia. La messa al bando del Quenya è un evento che ho sempre trovato straziante (tra l'altro è uno dei tanti motivi per cui odio Thingol, ma questa è un'altra storia) e devo dire che mi è piaciuta l'interpretazione che in questa storia ne è stata data.
La perdita della lingua è anche la perdita del proprio passato, di ciò che si è stati, della propria identità.... Vedere Nelyo che rifiuta di parlare Quenya anche col piccolo Elrond mi ha messo davvero una profonda tristezza. Tra l'altro non so se Elrond e Elros fossero totalmente digiuni di Quenya, dopotutto il loro padre è pursempre Earendil figlio di Idril.... In ogni caso, questo non è importante ai fini della storia, che rimane comunque struggente e ben scritta.
Complimenti ancora, a autrice e traduttrice :-).
A presto, spero!

Melianar

Recensore Veterano
30/06/14, ore 16:12
Cap. 1:

Oddio, proprio ieri ho letto il post che ha ispirato questa fic e la traduzione capita a pennello!
Già ero piena di feels per la messa al bando del Quenya, poi ci si mettono di mezzo i soliti fëanoriani (e cugini e zii, ehm) a darmi la botta finale :°)
Quel pezzo finale, tra la comparsa del piccolo Elrond e il perché Maedhros abbia deciso di dimenticare la sua lingua madre... be', è una pugnalata e ora sono depressa e, se non fossi a lavoro in mezzo a gente che urla, una lacrimuccia mi sarebbe scappata.
Grazie scarpheap_sama per la traduzione e alwendil per la fic :*