Grammatica: 4.7/5
Allora, prima di tutto complimenti, perchè gli errori grammaticali si riducono giusto a qualche piccola imperfezione nella punteggiatura. Per il resto, la storia è molto corretta.
"Intendevo dire che gli è preso uno dei suoi soliti momenti di pessimismo e riflessione profonda, in cui è meglio lasciarlo stare": la virgola tra "profonda" e "in cui" non mi convince molto, secondo me rende la frase un po' troppo ridondante (-0.1).
"Dopodiché si alzò e, stiracchiandosi, si avvicinò alla finestra.": la virgola tra "e" e "stiracchiandosi" è superflua (-0.1).
"Allora, io vado": anche qui, la virgola secondo me è superflua (-0.1)
Stile e lessico: 12/15
Allora… il lessico e lo stile sono più che appropriati per una parodia. La storia consiste più che altro in un botta e risposta tra Hermione e Ginny, ma questa dinamicità dovuta ai dialoghi è sicuramente un pregio della tua fanfiction. Inoltre, di tanto in tanto, interrompi lo schema con alcune descrizioni relative a Harry. Devo ammettere che questi sono stati i punti che più mi sono piaciuti: sei stata brava nel descrivere le sue azioni, sono sicuramente degli importanti contribuenti alla comicità della situazione.
Proprio per questa parziale mancanza di parti narrate e descrittive (come già detto, la storia si tratta prevalentemente di un dialogo), la composizione delle frasi è molto semplice e lineare, di conseguenza molto scorrevole nel suo complesso.
Passando al lessico, mi soffermerò in particolare per quello utilizzato nei dialoghi: che dire? Si adatta all’età dei personaggi poco più che adolescenti, quindi va più che bene.
Ho notato qualche ripetizione qua e là, ma è davvero poca roba.
Un’unica cosa, secondo me, stona con la narrazione, ovvero questa frase: “Perché mi sono innamorata di un paranoico idiota con manie di persecuzione che vuole salvare il mondo? Oggi Tu-Sai-Chi e domani cosa? La fame nel mondo? Il buco nell'ozono?”. Non è un gravissimo errore, eh, perché, trattandosi di una parodia, alcuni riferimenti estranei al contesto trattato sono permessi, ma penso sia giusto fartelo notare.
Da quello che so io, il buco dell’ozono è un argomento di cui si è cominciato a parlare in maniera seria negli anni Duemila/fine anni Novanta al massimo. Da quello che mi è parso di capire, la storia è ambientata prima del 1996 (l’ho dedotto perché Ginny non mi è parsa ancora essere la ragazza di Harry e per il fatto che lo stesso Harry dica che Piton non avrà mai la cattedra di Difesa, che però gli verrà assegnata nel ’96). Tutto questo per dire che mi è parso strano che Ginny, che oltretutto è una strega e quindi estranea al Mondo babbano, si riferisca a un determinato problema che, negli anni in cui è ambientata la storia, era appena cominciato ad essere sensibilizzato. Anche questo, tuttavia, lo considero poco più che un appunto.
Caratterizzazione dei personaggi: 18/20
Comincio subito col dire che mi hai fatto piacere Harry, il che è un fatto degno di nota, considerato che lo detesto cordialmente. Con lui hai davvero svolto un buon lavoro: hai preso una caratteristica che lo contraddistingueva (e che, sinceramente, aveva contribuito a non farmelo piacere) e lo hai portato ad un’esagerazione paradossale. E ti dirò, non l’ho neanche trovato così fuori dal personaggio, eh: lo vediamo assumere un atteggiamento pseudo-depresso all’inizio (come non dimenticarsi le sue scenate frignanti ne “L’Ordine della Fenice”?), eccessivamente eroico poi (tra l’altro, per una situazione così banale!) e, a tratti, perfino paranoico (e, anche qui: ne “Il Principe Mezzosangue” c’erano alcune scene in cui rasentava l’ossessione!). Come ho già scritto, hai preso i suoi difetti principali e li hai presi in giro senza provare la benché minima pietà (aspetto da me apprezzatissimo).
Hermione l’ho adorata (ma, lo ammetto, sono sfacciatamente di parte perché è uno dei miei personaggi preferiti), ci mancava poco che ridessi più per le sue reazioni rassegnate che per la vicenda in sé.
Riguardo a Ginny, invece, mi aspettavo di più: a grandi linee sei riuscita a darle una personalità e a renderla Ic, ma se devo essere sincera non ha spiccato particolarmente, in confronto agli altri due.
Sviluppo del tema: 14/15
Se asserissi che questa storia non è comica, direi un’eresia bella e buona. La parodia è ben riuscita, soprattutto per come l’hai impostata. E’ tutto molto esagerato nel tuo racconto; su Harry mi sono già dilungata nella voce precedente, ora vorrei soffermarmi sulla vicenda vera e propria. Hai preso un contesto quotidiano e quasi da “vita di tutti i giorni” e lo hai trasformato (o, meglio, è stato Harry a farlo), in un’assurda impresa eroica. Hai avuto proprio una bella idea.
Questo, però, ha anche i suoi aspetti negativi. L’idea è talmente geniale che secondo me avresti potuto benissimo sfruttare maggiormente la situazione e renderla in questo modo ancora più esagerata e divertente.
Originalità: 9.5/10
Direi che su questo punto ci siamo eccome: ho letto miliardi di parodie su Harry Potter, ma mai così. Sembrerà strano, ma di storie che prendono in giro il protagonista non ne ho mai trovate, per cui, sì: è originale, eccome. Tra l’altro, ma questo già l’ho fatto notare prima, ho trovato geniale proprio la vicenda in sé: il gattino da salvare visto come un problema degno di nota, addirittura parte di un presunto piano diabolico di Voldemort. Complimenti per l’idea!
Gradimento personale: 3/5
E’ una storia molto carina. Leggerla è stato non mi è dispiaciuto affatto, la lettura non è stata per nulla pesante e, soprattutto, mi hai fatto davvero ridere, in particolare con l’ultimo intervento di Harry: una palese parodia delle ultime volontà dell’eroe morente di alcuni racconti.
E’ vero, ci sono alcuni difetti e alcuni punti che, secondo me, potevano essere analizzati meglio, ma non sono così pregiudizievoli per definire il giudizio complessivo.
Totale: 61.2/70 |