Ciao.
Anche la mia storia con Labyrinth è simile alla tua: una ossessione di infanzia che non mi ha mai del tutto lasciata. Ricordavo solo l'immagine di Jareth che cammina a testa in giù nello scenario/dipinto di Escher e da li ho cercato di capire che film era. Mia mamma mi ha risposto subito che era Labyrinth e che lo guardavo almeno due volte a settimana: ho comprato il dvd, l'ho riguardato e ho scoperto che dopotutto non importa proprio niente quanti anni sono passati. Lo si rivede sempre con gli stessi occhi, soltanto cerchiamo di capire le motivazioni dietro quello che ci meraviglia tanto. Il mio computer esplode di fanfiction su Labyrinth, ma nessuna delle mie scribacchiature ha la bellezza e la dignità di questa tua. Sono rimasta assolutamente affascinata dalla tua visione della nascita di Jareth, è straordinariamente convincente. La tua Luna mi ricorda il significato dell'Arcano dei Tarocchi, e devo confessarti che mentre leggevo mi immaginavo come scenario per la camminata del padre proprio lo sfondo che si vede su quella carta, al netto della montagna che in esso non è raffigurata ma che potrebbe benissimo trovarsi dietro le due torri - oltre ciò che è conoscibile. Sono rimasta sbalordita quando hai attribuito a Gogol il ruolo di servitore di Jareth, e devo farti i complimenti per il significato che hai attribuito al suo aspetto fisico. Così come ho trovato semplicemente perfetto il significato che hai dato alle numerose manie e ossessioni di Jareth:sei bravissima a renderlo umano e disumano insieme, che poi è quello che effettivamente è anche nel film e che immagino fosse quello che ci prendeva così tanto quando eravamo bambine. Complimenti, questa tua potrebbe essere benissimo sceneggiata e inserita nel film, e ci starebbe perfettamente.
Un saluto! |
