Allora, innanzitutto mi presento.
Io sono _Juddy_, come puoi ben vedere, ma tu puoi chiamarmi come preferisci! :) Mi fa molto piacere fare la tua conoscenza, davvero! *stringe la mano*
Bene, ora che ci siamo presentate, passiamo alla fic.
Ne ho lette tante di storie su questi due personaggi ma questa direi che rientra da subito tra le mie preferite! ♥.♥
Il motivo è molto semplice. Le fic che si scrivono su di loro sono quasi sempre incentrate su Haruna che "piange" il fratello o viceversa. Poche trattano del momento subito successivo alla perdita dei genitori, non so se mi spiego... Se ne parla a distanza di anni! Quando ormai Yuuto è entrato nella famiglia Kidou, si è separato da Haruna, si sente colpevole, eccetera eccetera... Certo, sono la prima a dire di adorarle storie del genere ma questa se non altro ti fa guadagnare punti sull'originalità! ^^
Io stessa, per la cronaca, ne ho scritta una ambientata nel periodo dell'orfanotrofio ma non penso che sia venuta granché... *^* Comunque sia non siamo qui per parlare di me ma della One-Shot, quindi andiamo avanti! :)
Lo stile è molto scorrevole. Hai usato un linguaggio per certi versi ricercato, immettendo parole semplici da capire ma che fanno immedesimare il lettore nell'ambiente della storia!
Ho notato anche che hai fatto riferimenti a simboli giapponesi, se non sbaglio. Anche questo è sicuramente un punto a tuo favore! Rende molto più -come dire?- interessante la OS, specie nella prima parte.
La trama direi che si divide in quattro parti principali anche se una è molto molto molto piccola! E il mio intento sarà quello di analizzarle tutte, una per una, come premio per esprimere il mio apprezzamento! ^^''
Parte prima: Morte dei genitori
Ecco, qui richiama un po' l'immagine dell'anime nell'episodio 17. Ci sono questi fantasmi bianchi (?) che "tormentano" Yuuto e Haruna e sarà proprio uno di loro a dargli il fumetto rappresentante suo padre! *u*
Si capisce che Haruna ha bisogno di essere consolata -come quasi sempre del resto, eh! xD- e il suo Onii-chan non manca alla sua richiesta!
Gli hai resi molto bene in questa parte, sì sì. Come se fossero caduti in un limbo di tenebra ricercano la luce attorno a loro.
Effettivamente, perdere i genitori a quell'età, è come perdere un po' il navigatore... Non hai nessuno che ti aiuti nel cammino che dovrai percorrere e, a cinque/sei anni, sei ancora troppo piccolo per aver appreso veramente qualcosa. Forse è anche per questo che il loro destino è legato a un sottile filo di ragnatela. Al primo colpo di vento potrebbe cadere giù e con lo shock che hanno subito potrebbe essere davvero il "colpo di grazia". Spesso infatti questi bambini (faccio un discorso generale perché purtroppo queste cose succedono anche nella realtà) si ritrovano completamente smarriti e saranno circondati da lacrime ("il sapore della polvere e dell'oceano", infatti) e pregiudizi. Questo oceano, come hai scritto tu, sembra senza fine, perché è come se gli fosse stata rubata l'infanzia. Non possono godersi gli anni più spensierati della vita in un orfanotrofio, questo è chiaro! *w*
Comunque questa parte, anche se corta, è scritta veramente bene, in modo chiaro, e che permette al lettore di entrare nella One-Shot anche solo dopo aver letto poche righe!
Parte seconda: Arrivo all'orfanotrofio
Ma lo sai che anche io, in una mia vecchia One-shot, avevo immaginato che nel cortile dell'istituto -a volte preferisco chiamarlo così, è meno demoralizzante ^^''- ci fosse un'altalena? ;3
Arrivati nella loro nuova casa, Yuuto capisce da subito che la sua sorellina ha bisogno di serenità. Insomma, in questi casi non bisogna farsi vedere troppo bui e tristi e questo lui lo sa benissimo. Certo, può non essere facile dopo la morte di un parente, specie dei genitori, ma lui ci riesce! *ç*
Inoltre, per permettere ad Haruna di ambientarsi, gli mostra tutti i "punti in comune" che quel luogo ha con la loro vecchia casa! Come hai scritto tu non ci sono biscotti appena sfornati, ne cuscini color crema e neppure genitori che ti vengono a dare il bacio della buona notte, ma questo se non altro riesce a dare un po' di serenità ad Haruna e questa è la sola cosa di cui ha bisogno! <3
La parte che mi è piaciuta di più qui è senza dubbio la descrizione del paesaggio: il cigolare dell'altalena, il suono delle scarpe sul prato e i sentimenti di entrambi. Molto curata e che sicuramente ha richiesto impegno da parte tua! ^^
Parte tre: Momento di introspezione
Okay. Queste sono le frasi forse più curate di tutta la One-Shot, a mio parere. Insieme a quelle successive, coronano veramente un lavoro minuzioso e ben fatto! ^^
Tutto è pronto, Yuuto sa che sarà adottato. I fogli sono già stati firmati. Questo è un momento di introspezione -come ho scritto nel titoletto- dedicato solo e soltanto a Yuuto. La sua sorellina dorme dolcemente accanto a lui, sicura della sua protezione ma si sbaglia. Ignara di quello che succederà di lì a poco, la piccola continua dormire. Kidou è molto agitato, si capisce. Non vuole lasciare Haruna da sola, eppure non riesce a dirle nemmeno una parola riguardo al suo destino.
Aspetta che tutto si compia, in silenzio, senza ribellarsi.
Il dolore che le procurerà è immenso e lui lo sa, lo sa benissimo. Sa che sarà un dolore durò da sopportare, dovrà resistere agli anni, alla stanchezza e alla tristezza. Il tempo cercherà di fargli dimenticare ma non ci riuscirà, come sappiamo. Nel frattempo continua a torturarsi, consapevole del fatto che non ci sono farmaci per la malattia che è la solitudine. Non si può curare con antidolorifici (sarebbe bello! ^^) ne con cerotti applicati sul cuore....
Haruna continua a dormire, e qui si nota l'ingenuità di una bambina strappata dall'infanzia troppo presto. Lei confida nel suo Onii-chan, sa che la proteggerà per sempre, lo spera... Purtroppo però la promessa verrà infranta al primo colpo di vento e che lascerà una ferita incurabile...
Parte quarta: Addio
Si parte verso una nuova realtà. Una realtà dove non c'è posto per Haruna ma solo per la solitudine, il dolore e i rimorsi... Kidou fa la conoscenza del suo padre adottivo (altro punto per te in fatto di originalità, nessuno ha quasi mai trattato di questo personaggio *coriandoli*) ma il suo pensiero corre alla sorella che vuole salutare.
Ma la Otonashi dopo questa esperienza è diventata più matura, non vuole credere più al suo amato fratellone. Il ragazzo che la proteggeva, la aiutava non esiste più. Al suo posto c'è un bugiardo che ha la faccia tosta di dirle che la voleva proteggere. Ma è chiaro che non si protegge una persona in questo modo, ne ora e ne mai. Non ci sono abbracci ne baci, niente di niente. Solo Haruna che scappa, stavolta per sempre, da Yuuto consapevole che, quando e se lo rincontrerà, vedrà davanti a lei un'altra persona.
Le ultime righe sono qualcosa di toccante e molto bello! Basta che tu rilegga il terzo punto per avere le mie opinioni...
Fine. Spero di non averti annoiato troppo, davvero non era mia intenzione! ^^"
Ma questa era la recensione che una storia così ben scritta si meritava e io non faccio altro che farti i miei complimenti e dileguarmi! ^^
Spero di leggere altre tue fic, mi ha fatto piacere incontrarti! ♥
Kisses,
Juddy <3 |
