Wow, qui entriamo nella vita super privata di Erik!:D adesso scrive anche un diario!:)Voglio proprio vedere cosa avrà da scrivere su Christine, lo so che prima o poi arriverà... Che bello, vado avanti il prima possibile!:D ciao!

Ciao Cara, comincio con il dirti che adoro le cose scritte in prima persona e le storie introspettive sono la mia passione ma ho sempre trovato difficile scriverle sottoforma di diario, tu invece hai fatto un ottimo lavoro. Amo molto il musical sul Fantasma dell'Opera ma, un pò per la natura stessa dei musical dove i personaggi si esprimono principalmente con le canzoni, un pò perchè il personaggio di Erik è stato caratterizzato molto poco dal punto di vista "umano", lo trovo mancante, come se lasciasse grossi vuoti sulla personalità del protagonista (che va bene che doveva avere l'anone di mistero ma c'è un limite a tutto XD)... per questo mi piace l'idea di un diario scritto da Erik, tra l'altro la trovo una cosa plausibilissima, sia perchè a quel tempo molte persone avevano l'abitudine di tenere un diario, sia perchè immagino che per lui avrebbe potuto essere una, seppur minima, forma di compagnia e passatempo (sai che barba, una vita intera nei sotterranei senza altro da fare che non appendere per il collo macchinisti antipatici e alcolizzati, scrivere lettere minatorie a direttori stupidi, e fare dispetti a cantanti isteriche!). E mi piace anche COSA scrive il Maestro su queste pagine... la sua anima messa a nudo, il suo essere semplicemente uomo, con tutto ciò che questo comporta, compreso un sentimento tutto umano di tenerezza per Christine (tenerezza destinata a trasformarsi in amore e poi in follia... e il come lo lascio raccontare a te ^^). Tra l'altro, ti sono grata per aver cominciato "dal principio", mi pare di capire che nei prossimi capitoli saremo in fase "prequel" ed è sempre interessante leggere qualcosa su quello che è successo prima della vicenda originaria a cui è ispirata la fanfiction. Insomma, volevi sapere cosa ne penso (e ti sono grata per la considerazione e per la citazione nella nota ^^) bhe, penso che non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli! Penso che, per come è partita, sia una storia che merita. Solo un appunto, piccolo piccolo, attenta a certi termini, non credo che la parola "privacy" sarebbe mai comparsa in una pagina di diario di un francese del 1861. Ora, dopo essere stata inevitabilmente logorroica, come mio solito, passo e chiudo, al prossimo capitolo. Buon lavoro.

Sono senza parole anche io... una stupenda pagina di diario e sei riuscita bene a far capire quel senso di abbandono che deve provare Erik, rinchiuso nell'ombra, con l'unica compagnia della sua salvatrice quando lo va a trovare... Povera piccola Christine, oltretutto... Aspetto le altre pagine! Ciao!

sono senza parole... non so cosa scriverti perchè hai già le idee chiare, si nota la tua scrittura fluida e leggera, Eric è un uomo solo ma pieno di umanità e tu l'hai descitto alla perfezione, spero che anche gli altri capitoli abbiano la stessa intensità di questo, ciao!