Ciao! Io ho ancora dieci anni e il prossimo anno dovrò andare alle medie... e la mia situazione è simile alla tua. Le scuole in cui i ragazzi della mia classe andranno, sono tre, ma la mia (ormai scelta siccome è gennaio) sfortunatamente non è tra queste. Ora non so cosa fare, sono disperata! Sono sicura che non ci sarà nessuno di mia conoscenza lì e un dettaglio che aiuta (davvero taaanto) è che sono timida. Un'altra cosa è che ho paura di essere giudicata, mi capisci? Ci sono i bulli, i popolari, gli sfigati, i secchioni, i "giudici" che sono più o meno tutti, oooh la gioia di vivere... dov'è finita. Comunque parlando del primo capitolo, mi è piaciuto: la cosa più importante per me in un testo è il contenuto, il modo di scrivere va in secondo piano. Adesso mi leggo gli altri. Ci rivedremo!

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Ciao :)
Frequento il primo anno di liceo classico, quello che forse farai....
Storia simpatica anche se l'ironia è un po' d'annata (non so se ci intendiamo).
Lo stile, bah, piuttosto povero ed elementare: il testo non è del tutto agevole e quei "ah già... ritorniamo a noi" non mi entusiasmano.
Evita troppi punti di sospensione, riducono la qualità del racconto.
Non male tutto sommato, capisco che è una storia comica ma si può fare MOLTO meglio...
vediamo gli altri capitoli!

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Il titolo mi è piaciuto, perché cattura subito.
Anche la storia mi piace. Credo di aver letto già qualcosa di tuo (un'aliena dai capelli verdi...) e devo dire che sai scrivere bene.
Uno stile scorrevole, semplice (che per il comico è perfetto).
Nella storia non ci sono molti dettagli personali. Questo è ottimo, perché una storia è una storia e non è molto importante se sia tratta da avvenimenti reali oppure no. Importa solo che sia interessante e ben scritta.
Apprezzo anche che hai fatto succedere poche cose in questo capitolo ma sono tutte ben distanziate, hai chiaro il senso del ritmo narrativo. Bene, alla prossima!

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Che storia bella, mi ricorda quando anch'io ho iniziato le medie, era tutto tale e quale! Solo che a noi la prof ha fatto fare il gioco della bottiglia, cioè ci ha messi tutti in cerchio con una bottiglia vuota da un litro e mezzo della Sant'Anna e la faceva girare. Chi toccava doveva dire nome, cognome, pregi, difetti, e altra roba così. Io ero tentata di dire "di poche parole", perché l'ultima cosa che voglio è elencare i miei pregi e difetti davanti alla mia futura classe xD Almeno la cosa sarebbe stata giustificata... Poi i seconda media abbiamo cambiato prof di italiano e quella si è messa a chiederci "Come vi vedete?", aggiungendo "Non c'è bisogno che rispondiate, facciamo per alzata di mano, chi se la sente lo dice" e... indovina un po'? Non ha alzato la mano nessuno xD Poi ha cominciato quasi a "obbligarci" a rispondere, e una ha detto "Allo specchio".. che risate xD Parlando d'altro... la storia è davvero bella, scritta in modo simpatico, spero la continui, mi piacerebbe molto leggere il prossimo capitolo e i successivi. Beh, alla prossima (forse), ciao

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Molto carina e ironica, mi fanno sempre ridere le storie autobiografiche, dovresti migliorare la tua tecnica di scrittura, ti spiego : ho notato che molto spesso usi la solita forma " ... non ricordo ... Ah si " dovresti usare altre formule, e cerca di usare il meno possibile i punti di sospensione ;)
Comunque ribadisco che é molto bella se posso chiederti una curiosità ...
Che scuola superiore farai ? ;)
LaLaLav
Ciao

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