Buonasera autrice,
Ho appena finito di vedere Noragami e... l'ho adorato, così ho fatto un salto su Efp per constatare se esisteva un Fandom e per me è stata una sorpresa trovarlo. Ma... non mi sono presentata ed io lo faccio sempre, per cui... Io sono Elena, ma puoi chiamarmi Ayumu o Lella, come preferisci, davvero. In più so di essere in ritardo nel recensire ma, come ho già detto prima, ho terminato di vedere Noragami da poco. Tuttavia una storia così carina non potevo non recensirla, a maggior ragione se è una Yukine centric. Mi piace molto quel personaggio, anzi credo proprio sia il mio preferito. Bene, prima che io cominci a sproloquiare passo alla storia.
Premetto che il titolo mi ha “incantata” subito e riguardo a questo sono molto severa, sopratutto con me stessa. Di solito, se il titolo non mi convince non pubblico nemmeno la storia. Ma il tuo è bello e profondo in un certo senso. Leggendo le prime righe della One-Shot si può percepire chiaramente la solitudine – come suggerisce il titolo, appunto – di Yukine. E questo senso di abbandono è maggiormente marcato dalle domande di lui – o almeno questo secondo me. Avrei voluto usare una parola diversa da abbandono, perché comunque Yukine era una persona piena di vita, che non desiderava la morte, tuttavia non trovavo un'altra parola adatta – ma spero comunque che tu mi abbia capita. Eppure Yukine sa che non deve abbattersi, perché non è veramente solo come lui crede, anzi ha molti amici al suo fianco. Hai espresso i sentimenti, le emozioni e le azioni di questo personaggio molto bene e dopo averla riletta per la terza volta, ho deciso di inserirla tra le Ricordate. Per cui ti faccio i miei complimenti per non aver trovato errori, per avere una scrittura abbastanza fluida e per avermi fatto percepire cosa provava Yukine in questo frangente.
Spero di leggere altre tue storie, perché lo ripeto questa One-Shot mi è piaciuta molto e prima di annoiarti a morte mi dileguo!
Ayumu. (Recensione modificata il 18/08/2014 - 09:52 pm) |