Recensioni per
Work
di njaalls

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/09/14, ore 12:54
Cap. 1:

Hei!
Non so perchè ma mi avevano consigliato delle lettrici di passare a recensire questa OS dicendomi che era davvero intrigante...
Non capisco perchè l'abbiano definita così, anche perchè non mi pare sia molto misteriosa, più che altro sembra parlare di un amore sofferto(?) O almeno è ciò che ho capito, leggendo.
Il testo è scorrevole anche se hai usato troppe virgole, davvero.
All'inizio non sembra che tu voglia descrivere quanto più un elenco della spesa. Poi sta attenta e rileggi più volte prima di pubblicare un capitolo o una qualsiasi OS . Ci sono due errori, piccoli e anche stupidi davvero però guastano il tutto. Quando hai scritto "venticello Londinese" non c'è bisogno di utilizzare la maiuscola, puoi anche toglierla.
Detto ciò la trama ovvero il contesto mi piace. Spero non prenderai a male questa ff, bensì tu possa impegnarti di più, anche se da come vedo hai migliorato moltissimo dalla pubblicazione della tua prima OS.
Alla prossima.
Ally.xx

Recensore Junior
25/07/14, ore 13:52
Cap. 1:

Ehi
Mi sono imbattuta in questa OS per caso, e dire che è perfetta, è poco, giuro.
Il tuo modo di scrivere è qualcosa di indescrivibile, scorrevole, perfetto.
La trama della storia mi piace molto.
Ho amato questa parte:

«Tris» chiamo, il respiro corto e le gambe pesanti. Ero inebriata dai drink, mi aveva appena scaricata, ero un muro che si stava sbriciolando e ogni bicchiere di alcol non faceva altro che distruggermi, dalle fondamenta. «Tristan, ti supplico» e questa volta la mia voce è un insieme di emozioni che nemmeno capisco e comprendo, che nemmeno riesco a gestire. Stanno scappando da tutti i lati e vorrei prenderle, tenerle e legarle a me per sempre, per imprimere e marchiare a fuoco tutte le sensazioni che Tristan Evans mi fa provare, ma volano via e non sono abbastanza forte.
Poi si ferma, siamo in strada, il ciuffo alto e le mani strette in due pugni: nel tempo hanno riempito le mie tasche per tirami al suo petto, hanno accarezzato i miei capelli lasciando che le ciocche si confondessero tra le sue dita e mi hanno toccato in tutti quei piccoli, minuscoli, punti del corpo, fino al limite dell'anima. Facendomi sentire amata, facendomi sentire unica e invincibile.
«Non voglio starti a sentire. Torna a casa, per piacere» e scuote la testa e lo vedo, mentre lotta con se stesso, un'espressione dura e capisco che questo è il capolinea, ho appena bruciato l'ultima carta e qualcosa che brucia è irrecuperabile.
Sulle mie guancia scottano le lacrime. «Mi dispiace» singhiozzo e non mi sono mai abbassata a tanto e mai scoperta così, messa a nudo di tutto. «Ti amo, Tristan-»
«Troppo tardi, Lydia» e il mio nome è ruvido come l'asfalto che mi si sta conficcando nei piedi freddi e luridi. E il successo, i soldi, la fama e il sapere di essere qualcuno, questa volta, non possono essere un appiglio per uscirne.
«Lo so» sussurro, ma si è già girato e i nostri ricordi volano via con i miei capelli, spinti lontani dal vento londinese. Non mi ha sentita, il cuore che batte e sento una strana sensazione di soffocamento e mi appoggio ad una macchina posteggiata proprio lì accanto.
Ho bisogno di Tristan, è un attacco di panico e solo lui più aiutarmi ad uscirne, ma è troppo lontano, già dall'altro lato della strada e provo a gridare, urlare e fendere l'aria con il suo nome, ma Tristan non è più in gioco. Game over.
E alla fine lavoro sempre nella mia stessa vecchia merda.
“Conta fino a dieci, Lydia” forse, ogni tanto dovrei ascoltare il mio strizzacervelli, non è affatto male. “Quando qualcosa non va e vuoi una risposta, conta fino a dieci”
«Uno» tento di respirare, il vetro della macchina a cui mi sono poggiata sembra scivolarmi da sotto le dita e io ho bisogno di aggrapparmi a qualcosa. Sto cadendo.
Due, tre, quattro.
Respiro ancora. E Tris scompare, come il mio sorriso, come le sue dita che riempivano le mie mani, come il sole d'inverno e la sensazione di toccare il cielo con un dito.
Cinque, sei, sette.
Volto la testa, le macchine passano sulla strada, veloci come il mio primo pensiero: brutale, pazzo, folle.
Otto, nove.
Mi raddrizzo, la testa che gira, le mani curate e sudate, le gambe pesanti e metto insieme qualche passo. Poi acquisto sicurezza e mi domando se davvero il gioco vale la candela.
Tristan non è la causa, sarebbe da stupiti se lo fosse. È soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché la verità è che la vecchia vita mi sta soffocando e quella nuova anche.

Bhe spero che tornerai presto con una nuova OS, perchè adoro il tuo modo di scrivere *_*

Alla prossima :D

xx Sele

Recensore Junior
13/07/14, ore 13:02
Cap. 1:

Ciao.
Ho trovato questa fan fiction tra le ultime inserite nella categoria dei The Vamps, ho letto l'autore e - ullalà - ho trovato il nome 'bedjvergent'. Nonostante io ti abbia sul profilo fake su Faceook e conosca la tua passione per questa band, non mi ero mai premurata di cercare qualche os nel tuo profilo su EFP. Beh, grosso errore, perché, nel caso non sia abbastanza chiara in seguito, te lo dico adesso, sarò diretta: la tua fan fiction mi piace, mi piace molto.
Questa non è la tua prima fic che leggo, ma ho trovato il tuo stile di scrittura molto maturo e lineare, rispetto all'ultima volta; se non sbaglio, infatti, ho letto una tua fic di un paio di anni fa. 
La os si svolge in una mezza giornata, si può dire, forse di meno, ma ogni riga è piena di sentimenti ed emozioni, che sei riuscita a trasmettere ai lettori - li hai trasmessi a me! Ritengo che sia molto importante riuscire a a far capire al lettore quelli che sono i sentimenti del protagonista. Spesso leggo alcune fan fiction stile copione, ovvero piene e strapiene di azione, senza nessun pensiero che possa far capire quali sono le intenzioni del protagonista. Beh, queste fan fiction non sono quelle migliori, no. 
Nella tua os, hai saltato completamente la descrizione dei luoghi in cui si svolgono le vicende. Alcuni troverebbero questa mancanza un po' irritante, altri la troverebbero scontata. Invece, io trovo che la tua os sia bella anche per questo motivo: il fatto che tu non abbia descritto l'ambientazione, i tempi o la descrizione fisica dei personaggi, fa lavorare la fantasia, in modo che ogni lettore possa figurarsi lo svolgimento dei fatti in un posto preciso o anonimo, dove vuole. Come già detto, nonostante la protagonista, Lydia, non venga descritta fisicamente, ci hai dato comunque una buona descrizione di ciò prova, del suo lavoro, dei suoi sforzi, dei suoi pensieri, qualcosa che fa parte di lei! Sei stata davvero molto brava su questo punto, lo ripeto ancora.
Per quanto riguarda la ff dal punto di vista grammaticale, a parte qualche errore di battitura dovuto alla pubblicazione tramite telefono, è impeccabile. 
Beh, che altro dire?! Hai fatto davvero un ottimo lavoro. 
Arrivederci.
- pterodattilo

Recensore Veterano
12/07/14, ore 13:13
Cap. 1:

Bonjour, amica.
Che dire? Ho aspettato tanto questa os, ma ne è valsa davvero la pena.
Più passa il tempo più il tuo talento cresce, diventi sempre più brava, ed è bellissimo vederti coltivare le tue capacità. Sembro una prof leccaculo, ma okay. 
Non sono brava a fare recensioni decenti, ma ci sto provando.
Partiamo dalla trama: è bella, mi piace il personaggio principale, ma soprattutto come l'hai descritto: i suoi pensieri, i suoi attacchi di panico, lei. È fatto alla perfezione.
Poi, Tristan. Quel ragazzo che di sicuro per colpa di Lydia ne ha passate tante, che alla fine decide di lasciar perdere.
Il finale è triste, eccome se lo è, perchè fa riflettere sulla brutta vita che molte ragazze arrivano a vivere, presenta il finale vero della realtà: perchè il lieto fine non esiste, è questo il mondo reale. Sembro pessimista, ma è quello che penso.
Di Brad ho capito solo che è l'amico con cui Lydia è venuta a Londra, ma non ho capito altro, infatti non capisco se lei gli voglia bene o no, ma non credo che sia importante.
Una cosa che non ho capito bene della trama è se Tris sapeva già del lavoro di Lydia o no, ma credo di no, vista la sua reazione.
Sulla grammatica come sempre non ho niente da correggere, poi amo il tuo stile e come metti insieme i pensieri: te l'ho già detto, sembra di poter leggere nella mente di qualcuno, fai quest'effetto, ed è una grande dote. Ci sono uno o due errori di battitura, ma hai pubblicato dal cellulare, quindi capisco che tu non abbia dato un'ultima revisiome.
Cara mia, tu riesci ad emozionarmi. Ogni tuo testo mi cattura, adoro le tue storie, e io non ho gusti molto facili, quindi è davvero un bene.
Continua a scrivere e a coltivare il tuo talento, non si è mai troppo bravi, c'è sempre qualcosa da imparare, anche se ripeto: tu sei un femonemo.
Scusa per la recensione più o meno lunga.. Ciao!

-jamesguitar