Ah, sono felice di tornare a leggere qualcosa di tuo, effettivamente è passato un po' di tempo.
Quindi per prima cosa: ciao! :)
Beh, dire che si inizia bene è niente, già avere Itachi come protagonista significa avere oro tra le mani! *-*
Itachi, il fantasma senza vita.
A dire il vero, viene difficile anche a me pensare a lui come qualcuno che ha vissuto una vita degna di tale nome, credo si possa dire che ha avuto un'esistenza, ma non una vera e propria vita, non solo per la morte precoce, anche per la serie di decisioni ed eventi che lo hanno accompagnato nei suoi miseri ventuno anni.
Anni di pensieri, azioni e piani per contrastare inconvenienti provenienti da imprevisti non calcolati.
Itachi, l'ombra.
Quel sangue che scorre eterno e non vi è modo di fermarlo, quel sangue che macchia i muri dal suo passo svelto e delicato superati.
Davvero triste constatare quanta sacrificata si sia rivelata l'esistenza di un eroe fin troppo giusto per reclamare la gloria, fin troppo innocente per reclamare la redenzione.
Sì, credo lui sia sempre stato solo.
Basta pensare che a rendergli gloria è il ricordo che le persone hanno avuto di lui, non il tempo reale trascorso con lui.
Mi mancavano i tuoi scritti! :)
Un bacio! |