Ancora una volta, il mondo delle immagini oniriche e mentali è più sicuro, più tranquillo.
Personalmente, interpreto quella stanza proprio come la mente della protagonista, in pace con se stessa poiché evita di guardare lo specchio (la realtà). Eppure, gli specchi non riflettono perfettamente le immagini reali, bensì siamo noi a dar loro una diversa connotazione in base alla finezza della nostra percezione.
La realtà per la protagonista è orribile. E tutto ciò che è fuori dalla stanza ma nemmeno dentro lo specchio, la vedo come l'altra realtà, quella degli altri individui. Tristi, vuoti, inconsapevoli dello splendore che si cela nella nostra mente.
Scritto in modo molto semplice (mi ricorda molto quello di una bambina, forse perché la protagonista lo è) ma efficace.
BRAVA SANGO'! NYAAA.
P.S. LE INTERPRETAZIONI DELIRANTI DI JUUULTINE. |