Recensioni per
Remember me
di POlicOlOr

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/02/15, ore 22:26
Cap. 1:

Alla fine mi sono presentata. Poco conta se in ritardo di qualche lustro, l'importante è il pensiero suppongo.
Ma non sono qui per chiedere venia o altro, anzi, sarebbe il caso che io mi concentri sul recensire ciò che ho appena letto. è-é
Sarai molto contenta di sapere che non ho nulla da dire al riguardo (ma che novità!). Sulla parte "tecnica" non pecchi, il testo è scorrevole e nonostante sia molto corto esprime ciò che volevi; inoltre, per tuo sommo gaudio, mette tanta angoscia. Tanta, sconfinata e pressante angoscia.
Non so se sia una cosa globalmente condivisa o no, ma l'idea di un uomo che svolge meccanicamente e all'infinito una stessa attività come unica difesa da un crollo psicologico m'inquieta non poco. è-é
Il concetto è "dimenticarsi di aver dimenticato", chapeau (o forse sono io che immagino cose, in genere a quest'ora non sono molto vigile ù-ù).
E basta. Avevo detto che sarei stata breve ma come al solito sono scaduta in uno dei miei noiosi sproloqui logorroici. E non so neanche come concludere ad effetto questa recensione, quindi... Ricordati di pubblicare altro e fa finta che abbia detto qualcosa di solenne. è-é

Recensore Master
18/07/14, ore 01:10
Cap. 1:

Già il fatto che qualcuno scrivesse qualcosa esclusivamente su Allock è sorprendente, scrivere poi ciò che hai scritto lo è ancora di più. In fin dei conti chi in giro, veramente, sembra interessato a lui? Una volta risolto il problema della Camera dei Segreti lui è svanito e nessuno ne ha saputo più nulla, a chi importava poi?
Quindi ammiro il fatto che tu l'abbia trattato, davvero una scelta interessante. E non mi riferisco solo al personaggio ma anche alla situazione in cui lo hai trattato, proprio dopo aver perso la memoria, non magari ripercorrendo una strada più sicura, come poteva essere quella di descrivere le avventure degli altri maghi e la maniera con cui lui se ne era appropriato. Ragion per cui tanto di cappello.