Recensioni per
THE LOVE...
di StephBieber

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Nuovo recensore
12/10/14, ore 22:26
Cap. 1:

Ed eccoci al nostro appuntamento serale de "I Predatori della Scrittura Perduta". 

Il caso che questa sera prendiamo in esame spicca nel suo genere. Non solo ha una trama banale (cosa che è tipica nel... uhm, 100% delle fan fiction riguardanti Justin Bieber), non solo è scritta male, non solo non è comica (mentre invece nei generi era espressamente indicato che lo fosse), ma anche qualcosa in più: la soluzione finale per rovinare una fan fiction, ciò che persino in guerra viene usato per mitragliare i nemici quando si è a corto di munizioni: i codici URL. 

Ma andiamo con ordine.

La nostra storia inizia nel college con il nome più ovvio e banale di tutto il Nuovo Mondo, dove c'è una simpatica ragazza chiamata Rose. Qual è il suo ruolo nella storia: è una studentessa? Una professoressa? Una cavia per il laboratorio di fisica e chimica a corto di rane da vivisezionare? Enigmi della vita, siccome la cosa non ci verrà mai spiegata. 
La nostra Rose, in classico stile ragazza dolce in cerca di amore in un mondo in cui tutti i ragazzi sono degli idioti che le causano una serie di emozioni contrastanti (e problemi intestinali ai lettori) spia due tizi di cui a mala pena sappiamo i loro nomi (ma, visto il chiaro e lampante spessore psicologico che rivelano in queste righe, non è poi un tale dispiacere). Che meraviglia, sono certo che se continuerà così la nostra Rose da grande sarà un'abile e stimata stalker o assassina seriale.

Ma la monotonia della protagonista viene subito distratta dalla comparsa di un ragazzo (peccato che ciò non influisca sulla monotonia della storia). Cos'ha di affascinante costui? E' un bravo ragazzo dolce come il miele? Non lo sappiamo: potrebbe essere tranquillamente un alieno ostile all'interno di un corpo umano intenzionato a sterminare la razza umana, o Pazuzu tornato dall'Inferno per ucciderci tutti brutalmente, oppure Justin Bieber. Caspita, tre possibilità che farebbero venire i brividi a chiunque. 

Il ragazzo invita Rose quindi ad una festa senza alcun apparente motivo (che poi non stava cercando quel Chaz? La protagonista gli ha detto dov'era, ma a quanto pare i neuroni del suo cervello non sanno gestire due idee contemporaneamente, altrimenti non sarebbe in questa fan fiction), di cui non sappiamo né cosa si festeggia, né il motivo, né gli invitati. Accidenti, tutta questa mancanza di informazioni comincia a farmi star male, vorrà dire che me lle inventerò io:  il ragazzo è in realtà il Mostro di Loch Ness sotto false spoglie, la festa è una messa nera per far risorgere il pesce rosso morto in “Alla Ricerca di Nemo”, gli invitati sono squali mutanti scongelati dai ghiacci antartici e Rose invece verrà usata come soprammobile. Ecco, ora ha più senso.

E dopo un brusco salto nel tempo scopriamo la punta di diamente della fan fiction, che abbiamo già preannunciato: i codici URL. Wow, voglio dire, wow... Le descrizioni erano talmente vergognose ed improponibili che si è preferito usare codici di lettere e numeri per darne almeno l'impressione. E' incredibile: in tutti i miei anni di esperienza non ho mai visto una cosa del genere. Affidarsi a delle immagini piuttosto che provare almeno a descrivere i vestiti. Neppure una cosa semplice del tipo: "Indossavo un vestito in tessuto nero, brillantinato fino alla vita e chiuso sulla schiena, per poi scendere in una gonna lunga dietro e leggermente più corta sul davanti". Quel "vestito corto nero" poteva essere fatto in pelle umana, di gatti neri, di piume di corvo e noi non lo sapremmo. 

E poi giungiamo al meravigliosamente orribile finale. Abbiamo sprecato tanto di quel tempo nel "discorso" tra Rose ed il ragazzo e nel suo stellare guardaroba che, quando arriva il vero evento della fan fiction, ci viene presentato in a mala pena tre righe. Tre! La festa che tutti stavamo aspettando con trepidante attesa, la festa che doveva rendere ridicole tutte le feste negli ultimi quattro milioni di anni luce (che, per inciso, è una misura dello spazio e non del tempo) viene raccontata velocemente, senza alcun ordine, senza neppure la più piccola traccia di interesse emotivo. Chiaramente deve essere stata una festa talmente orribile che persino Rose se ne è vergognata, e per questo ha deciso di accennarcela bruscamente alla fine: accidenti, se me ne fosse davvero importato qualcosa della festa mi sentirei davvero preso in giro dalla donzella a questo punta.

Possiamo almeno dire che, a prescindere da questa ridicola trama almeno lo stile di scrittura è piacevole? Oh oh, non contateci minimamente. Gli errori grammaticali probabilmente partoriti da Rose dopo essere stata sverginata da Justin hanno proclamato questa fan fiction loro unico ed esclusivo regno di proliferazione, cominciando persino dalla terza parola dall'inizio. D'altro canto però non è poi una scelta così malvagia: schiacciando brutalmente le speranze del lettore fin dalle primissime parole si addolcisce la delusione e la tristezza che questa fan fiction è capace di regalarci durante la lettura. 

Alla prossima, temuta, puntata, signori e signore. Qui da Xivren è tutto.
 

Recensore Junior
21/07/14, ore 18:04
Cap. 1:

Ciao! Io sono Nossi e questa è una recensione negativa!
In questo testo troppe cose sono date al caso.
Chi diamine è la protagonista? Chi diamine sono i due tizi che cita? Perché la tipa si trova lì? Dove si trova?
Non ci sono descrizioni, né fisiche né psicologiche. I due protagonisti sono piatti come una dodicenne.
Hai persino tentato di mettere una immagine nel testo (cosa che trovo profondamente poco ortodossa)... e hai persino sbagliato! Dio ti sta mandando un segnale, a te interpretarlo.
Non spieghi quali diavolo sono i posti e li introduci con quattro parole + orario. Non ci vuole molto per capire che dà un fortissimo senso di vuoto, uh.
Ma, la cosa più strana.

"Birra,ballo,trusciamento e confunfiosone.Era la prima volta che mi ubriacavo e senza che io me ne acccorgessi,andai a letto con Justin,che,mi sverginò senza nessun dolore!"

Questa frase è quella che costringerebbe Leopardi a tornare in vita solamente per insegnare agli italiani la loro lingua.
Niente spazi dopo le virgole. Hurr durr. "Trusciamento e confunfiosone". CONFUNFIOSONE. CONFUNFIOSONE! Sembra la pronuncia di una persona sdentata.
Ma soprattutto, la reazione della protagonista.
"CHE BELLA SERATA".
Capissi fosse stata una "easy-go", ma così...
Ah, ultimissima cosa. Come diamine fa una persona come Justin Bieber (BIEBER!) a sverginare una ragazza senza farle provare dolore?
Le cose sono due:
1) La ragazza s'è fatta una canna
2) Bieber non ha niente là sotto, ergo non si sente il dolore.
(Recensione modificata il 21/07/2014 - 06:06 pm)

Nuovo recensore
21/07/14, ore 14:36
Cap. 1:

Ciao, questa è una recensione negativa!
Dividerò la recensione in tre punti.



1) La grammatica, Cristo!
Ci sono molti errori grammaticali: due errori, massimo tre, in un testo di questa lunghezza sono accettabili, 29 (non credo di averli individuati tutti) no.
Le virgole messe dove non servono e non messe dove servono e l'ortografia spesso lacunosa penalizzano molto.
Ti consiglio di rileggere il testo e di correggerlo, prima di pubblicare un capitolo.


2) La mancanza di descrizioni: le descrizioni abbelliscono un testo, lo rendono meno piatto e gli danno consistenza.
Mettile, colpiscono il lettore.
Potevi anche descrivere l'atto sessuale, una cosa così importante non può essere detta in una riga.


3) La protagonista e il ragazzo.
Non sono caratterizzati, sono personaggi vuoti, non provano sensazioni. La protagonista nota solo che il ragazzo è carino, e ubriaca ci va a letto.
Tutto questo senza un minimo accenno a cosa provano.




Porcoddue.
(Recensione modificata il 21/07/2014 - 02:39 pm)
(Recensione modificata il 21/07/2014 - 02:40 pm)

Recensore Junior
19/07/14, ore 12:22
Cap. 1:

È bellissimaa!!😍 davvero ho appena letto questa FF e mi piace moltissimo, spero davvero che tu continui presto questa storia❤️😘