Recensioni per
Il processo
di Rue Meridian

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/09/08, ore 21:50
Cap. 1:

Rue!!! Ma allora alla fine l'hai pubblicata su EFP!!! Che dire... Non mi sembra di dover aggiungere nulla! Tutto quello che avevo da dire l'ho già detto! Premettendo che dopo la lettura, ho dovuto riprendermi un po' (ebbene si, anche rileggendola una seconda volta, mi è rimasto l'amaraccio in bocca), trovo questa FF assolutamente spettacolare! Sinceramente trovo che le frasi secche e precise ci stiano bene con il contesto... Questi sono, anzi, facciamo "dovrebbero essere", i pensieri di un condannato che si uccide con le sue stesse mani, quindi trovo naturale che siano brevi e che raccontino solo l'essenziale... Tornando a Mustang... Lì per lì (ammetto) ho trovato che il suo gesto fosse abbastanza tragico e allo stesso tempo eroico... Poi leggendo anche i tuoi commenti, ho riflettuto... è vero che Roy deve pagare (chi rompe? Paga!), su questo non ho dubbi! Ma non con la morte! Perchè anche da morto si macchierà di un altro crimine: quello di far soffrire altre persone, soprattutto Riza! Il Tenente non l'ho trovato OOC più di tanto... Ha pianto sia sul manga (l'incontro storico con Lust) sia sull'anime (trovando Roy a terra insanguinato dopo aver ucciso il Comandante Supremo)... Quindi che pianga vedendo che Mustang sta per essere ucciso, mi sembra normale! Ora... L'impiccagione, altro tema bollente della storia... Leggendola la prima volta non ho dato molto peso alla cosa, anzi non ci ho pensato affatto! Per me fucilazione o impiccagione era uguale, alla fine moriva! Ma la fucilazione era un sistema più dignitoso, per nulla adatto a chi, come Roy, aveva compiuto una carneficina così! L'impiccagione è stata proprio una bella idea! Armstrong non è un vigliacco, anche secondo me è stato uno dei militari che ha rischiato di più! E alla fine è stato "saggiato"! Uhm... Non mi sembra di aver da aggiungere nulla per adesso... Ho fatto un poema XD Bellissima FF, e soprattutto molto "emozionante" (diciamo anche tragicamente emozionante)!!! Complimenti, se non ti dispiace la metto sui preferiti! Bacioni e alla prossima!!! ^_^

Recensore Veterano
03/09/08, ore 18:07
Cap. 1:

E' senza dubbio una bella fic, scritta in un modo che a me piace. L'ho letta questa mattina, ma non l'ho commentata subito perché ci ho voluto pensare un po' su... Mi trovo d'accordo con elyxyz: Roy sta già pagando con i suoi quotidiani rimorsi; una condanna per impiccagione (per quanto umiliante) è pur sempre una specie di via di fuga al rimorso e agli incubi che lo assillano. E grazie delle note esplicative: hanno chiarito alcuni punti. Alla prossima. PS: Se proprio (e sottolineo il se) Roy doveva "pagare" con la morte per quello che ha fatto a Ishbar, forse io lo avrei fatto condannare ad essere ucciso con il fuoco. Ad ogni alchimista la condanna a morire nello stesso modo con cui hanno ucciso. E' un po' occhio per occhio...

Recensore Master
03/09/08, ore 14:54
Cap. 1:

Neanche nei miei incubi peggiori auguro questa fine a Roy, perchè la sua condanna la sta già scontando, giorno dopo giorno, e credo che una condanna a morte sia solo un facile pretesto per lavarsene le mani... però mi è piaciuta tantissimo, per lo stile che hai usato. Complimenti.

Nuovo recensore
03/09/08, ore 12:52
Cap. 1:

Che dire… Interessante come spunto di fondo, davvero, questo personalissimo concetto di giustizia anche tortuoso e un po’ malato (io che poi con le cose malate vado a nozze!), e penso che una storia così interiormente tragica e potente avrebbe dovuto emozionarmi molto ma molto più di così, cosa che in verità mi rammarica, non è accaduta. Se dovessi dire esattamente il motivo per questo vuoto lasciatomi da questa storia non saprei rispondere con precisione, è stata una sensazione generale di “cose che ho già letto e riletto”. Per esempio… In certi spunti quel Fuhrer che doveva amministrare la giustizia con un Dio mi ha dato l’aria arrogante di Raito Yagami di Death Note piuttosto che di Roy Mustang. La retorica sulla bruttura e l’orrore di Ishbal, col carnefice che si sente vittima per questa assenza di giustizia, è stata una cosa blanda e un po’ di superficie, sentita un po’ in tutte le salse.
Si sarebbe potuto osare un po’ di più.
Rendere più tua la tematica.
E evitare di indulgere in tecnicismi legali con la sentenza finale, cosa che (parlo da laureanda in legge) già è noiosa di suo, poi se non si è pienamente padroni del lessico risulta anche dannosa per l’atmosfera della storia che raggiunge il suo culmine proprio in questo momento, nella fine dei giochi.

L’uso di frasi così brevi e tutti quei da capi è una scelta stilistica che può piacere o non piacere. A me personalmente non piace perché dà l’idea di una persona col singhiozzo piuttosto che di un flusso di pensieri interiore di una persona che FINALMENTE riesce ad ottenere la tanto agognata giustizia che cercava. Una persona sicura di essere giunto al capolinea, una persona rassegnata (in maniera positiva) a ciò che sta per accadere, dovrebbe essere un placido fiume, con pensieri lunghi e scorrevoli e pochi daccapo, invece qui pare tutto l’opposto.
Sembra la decisione dell'ultimo momento su cui si hanno mille ripensamenti piuttosto che una cosa ponderata per una vita.

La morte per impiccagione devo essere sincera, a me è risultata comica più che altro, perché mi ricorda un film di Sergio Leone o Robin Hood della disney più che un modo di uccidere un capo di stato. I militari uccidono per fucilazione. Che è un modo altrettanto sporco e crudele di dare la morte, se il tuo intento era quello.

Ammetto che la parte su Armstrong mi ha un po’ indispettita, perché penso che Roy (come quel NOI sottolinea, forse non volutamente) non avrebbe mai e poi mai (ma proprio mai mai) reputato “vigliaccheria” il non riuscire a sopportare l’idea di ammazzare della gente innocente. Non l’avrebbe neanche difeso apertamente perché il Roy di Ishbal è una macchina da guerra che riserva gli scrupoli alle pause tra un massacro e l’altro, ma di sicuro non avrebbe giudicato la sua come vigliaccheria. Specie se parliamo di una persona che, come in questa storia, arriva alla vigliaccheria suprema e invece di costruire un mondo a sua misura e con la sua morale, opta per la fuga tramite auto-condanna.

Infine, Riza che piange, lacrime agli occhi. Non ce la vedo proprio. Non lei. E non per durezza d’animo o perché accetti la decisione di Roy come niente fosse, con una scrollata di spalle e via andare. Ma perché sarebbe il modo più intenso e “da Riza” di stargli vicino. Stare lì a testa alta, senza giudicarlo né mostrare sofferenza, magari sforzarsi anche di fargli un sorriso flebile alla fine, incoraggiante, alla “è solo umano arrendersi e trovare la pace, io ti capisco”. Questa è Riza, forte silenziosa e accorta. Questo è il RoyAi, un’unione che va al di là di tutto anche della morte. Una persona come Roy che ha talmente a cuore le persone che ha accanto da non voler lasciare indietro nemmeno un Jean paralitico e “inutile” dal punto di vista tattico, che non ha nemmeno un dubbio? Lei piange e lui pensa quasi a macchinetta, freddamente, vabbè mi dispiace l’ho delusa ma l’importante è che mo’ tutto finisca, se ne farà una ragione. Lo fai apparire come un bambino egoista che pensa solo al suo bene.
Alla sua pace.
E Riza come una fragile donna qualunque.
Egoista anche lei perché per non mascherare il suo dolore non farebbe altro che indebolire la risolutezza di Roy.

E penso anche che Ed più che incazzarsi dandogli del vigliacco avrebbe gridato furioso una cosa come “chi se ne frega, crepa e vaffanculo, non me ne importa un fico secco di te!” (non con queste esatte parole ma il senso è quello). Perché Ed è fatto così, con Mustang ha sto rapporto di odio/rivalità/sopportazione/eccetera, e non ammetterebbe mai che c’è del rispetto e della simpatia nemmeno se (per l’appunto) ne dipendesse della vita. Così come la reazione di Alphonse è un po’ quella da bravo bambino che dice la cosa più politicamente corretta di tutte, un po’ blanda e irritante.

Insomma, per quanto l’idea di fondo possa essere buona e veramente interessante, perché è un modo di vedere “la fine dei giochi” originale, quando tutti noi vediamo un Roy che una volta raggiunto il comando, cerca di costruire un mondo a sua misura piuttosto che distruggere definitivamente se stesso (cosa che avrebbe potuto fare fin da Ishbal), non è stata una storia dalla resa felice.

Recensore Master
03/09/08, ore 11:50
Cap. 1:

Rue!! ç_____ç Mettere certe piazzate a tradimento, che crudele! Posti pure su EFP e non dici nulla, vergogna ù_ù Non posso che ripeterti tutti i miei complimenti fatti sul forum, ma mi sembra doverosa un'aggiunta: ho pensato a quello che hai detto, al fatto Roy alla fine abbia compiuto un atto egoistico per punirsi. E ragionandoci a mente fredda hai ragione. E' la giustizia, certo, almeno secondo lui, però allo stesso tempo è un altro gesto che dovrà pagare, magari in un'altra vita: perché è vero, condannandosi ha condannato anche altre persone ad un dolore che non meritavano. Spero di essere riuscita a cogliere il vero messaggio di questa fanfic, io ci ho provato ^^" Un abbraccio enorme a te e a quello splendore di tua nipote XD Alla prossima, kissoni!!