Recensioni per
Deve dirglielo - Senza una parola.
di ThePirateSDaughter

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/06/15, ore 17:45

Se devo dire la verità aspettavo una fic così! Ci voleva uno stacco tra i due che, nonostante il dolore, partisse da Mako! :D

Nuovo recensore
09/08/14, ore 01:17

Ciaoo. Io ti seguivo con le ff aleheter e adesso scopro che scrivi Di free (ovvero l'anime di cui sono attualmente innamorata) Che bellooo. Vabbe! Tornando alla storia mi é piaciuta Ma povero mako-chaan :-(:-( Scritta molto bene non ho visto errori Haru come hai fatto a tradirlooo Ok vado Ciao

Recensore Junior
02/08/14, ore 13:32

Stai giocando con i miei sentimenti e questa storia mi ha lasciato un senso di amarezza e tristezza; potrei odiarti, ma è talmente bella che non posso.
Adoro l'angst anche quando è fine a se stessa senza una possibile soluzione o un "lieto fine".
Vedere Makoto che soffre per amore, che soffre perché Haru e tutto ciò che c'è di bello nella sua vita è un pugno nello stomaco. Makoto che piange poi, non ne parliamo! :(
Non voglio commentare la scelta di Haru, almeno è stato sincero, ma il tradimento proprio non lo concepisco.
Complimenti!
Maiky

Recensore Master
19/07/14, ore 21:03

Guarda, cara, è inutile che cerchi di indorare la pillola con quei "Aika e Roh sono belle qua" e "Aika e Roh sono belle là", perché non serve a niente.

Sei una bad person. 
Hai preso Makoto (il MIO Makoto - e mi sento in diritto/dovere di utilizzare tutte le formattazioni) e l'hai fatto soffrire in questa maniera che... io ti amo. Ecco.
Ti amo perché quello che hai scritto riflette perfettamente quella che, per me, è l'idea di fondo del MakoHaru - un amore a senso unico e una competizione che in realtà non lo è - ma ti odio perché c'è troppo hurt, qui.
Quindi, ti amodio. 
Però tivvibbi, perché l'hai ripescata apposta per noi e insomma, sei una pretty person. 
E adesso basta, fammi andare via, perché io non.
 
La tua depressa rana di quartiere.

Recensore Veterano
19/07/14, ore 20:41

Ma... Ma... Haru, perché? *piange disperata*
Io non so nemmeno se mi ricordo come si scrive una recensione visto che sono secoli che non bazzico sul sito, però non potevo non lasciarti un commento a questa storia, semplicemente non potevo. Ho una passione infinita per l'angst - ad ogni modo, come si fa ad amare una cosa che ti lascia devastata è una domanda che mi pongo ogni singolo giorno. Se possibile, quando l'angst è sulle mie otp lo apprezzo ancora di più. La tua storia è una vagonata di angst, sui Makoharu... ci vuole poco a fare due più due. Il tuo angst ha avuto un impatto brutale, nonostante il procedere un pò velato del racconto per via dei pensieri di Haru sconvolti, per una volta, dai suoi sentimenti. Brutale sembra un pessimo aggettivo ma in realtà è più appropriato di qualcosa come "stupendo" o "fantastico" perché se il punto di una storia è suscitare emozioni nel lettore, allora solo brutale, o al limite bestiale, rendono l'idea in questo caso. Il tuo Makoto è perfetto, ha avuto una reazione talmente IC che stavo per piangere. Inoltre, vedere Haru prendersi una responsabilità grossa come quella di confessare un tradimento conferma che alla base della loro relazione ci sia stata la solita fiducia che li unisce nell'anime come due corpi in perfetta armonia [(cit.) anche uno sconosciuto di commentatore si accorge di queste cose, io non ce la faccio più con questi due-] Ovviamente il lui con cui Haru ha fatto traboccare l'immenso vaso della pazienza di Makoto è Rin. E chi altri sennò. Solo quel tentatore con i denti da squalo e il flirt automatico quando ci sono bei manzi in giro poteva essere (tanto amore). 

Se dovessi riassumere in una frase ciò che penso di questa tua storia è: l'ho adorata perché mi ha fatta soffrire come un cane. Leggerla è stato struggente, quindi lo farò di nuovo - non c'è nessun filo logico in questo discorso, inutile cercarlo. Spaccacuore, devastante, scrivine ancora. Ti ringrazio per la dose di hardcore-pain-Makoharu giornaliera e ti faccio ancora tanti complenti. Alla prossima,
Faith.