Ciao, Malandrina! Probabilmente dopo l'immensa e impegnativa cena natalizia con i parenti stretti, non dovrei essere qui visto che l'argomento di questo racconto non favorisce la digestione di un'estimatrice appassionata di Sirius quale io sono, ma amen, ormai ci sono, quindi fuoco alle polveri!
Il modo in cui descrivi lo stato d'animo di Sir mi piace molto, è ovattato e sospeso come l'atmosfera di sofferenza, senso di colpa, ricordi e solitudine che lo circonda, da un po' l'impressione di un vuoto silenzioso e solitario, di trovarsi in una nebbia in cui non si vede inizio né fine, almeno è l'impressione che ha lasciato a me. Come se noi lettori penetrassimo la sua mente lentamente, uno strato alla volta. Ed è bello vedere come a trascinarlo oltre questo stato di inerzia e abbandono alla fine sia la consapevolezza che Harry aveva bisogno di lui, che qualunque cosa lo tenesse prigioniero (ben più delle mure di Azkaban visto che alla fine un modo per fuggire avrebbe potuto trovarlo anche prima, forse il desiderio di punirsi e scontare la sua pena per aver spinto i Potter a fidarsi del ratto) l'istinto di proteggere Harry alla fine abbia prevalso su tutto e l'abbia spinto ad agire; come ho sempre trovato commovente che avesse voluto andar a Privet Drive solo per vedere il suo figlioccio almeno una volta prima di andar alla ricerca del ratto.
Per tornare alla recensione, ho apprezzato anche il paragone (accennato anche ne "la chiave di volta") tra lui e Prometeo, sia per il supplizio a cui sono entrambi sottoposti sia per il loro atto di ribellione. In effetti è piuttosto calzante!
Si vede che è uno stile diverso da "la chiave di volta", più aulico e contemplativo, ma è giusto, dato il contesto. Bella anche la canzone, non la conoscevo ma trovo che sia perfetta per il ritorno alla vita di Sirius e l'hai intrecciata bene con la trama delle sue riflessioni.
Per riassumere il mio pensiero in una parola, complimenti! Un bel lavoro come sempre, che dimostra come nel tempo potrai anche aver affinato la tecnica ma la sostanza c'era già tutta!
Ora ti saluto, nella speranza che prima o poi tornerai a scrivere, e ne approfitto per augurarti buon Natale!
PS: Mi spiace per la lunghezza, ma ricordi che le mie recensioni sono sempre piuttosto lunghe, no? ;) |
