Visto che dopo il contest non mi avevi indicato una seconda storia da recensire, mi sono presa la libertà di sceglierne una io.
Ho avuto i brividi sin dall’inizio. Leggendo la trama avevo già intuito che il protagonista tenesse prigioniera la povera sirena e leggere la scena nella quale lui si fa elegante per incontrarla come si farebbe con un’amante mi ha messo decisamente molta ansia e orrore addosso. La descrizione delle torture, poi, che al protagonista sembrano quasi gesti naturali o d’amore verso la povera creatura, sono degni di uno sceneggiatore di thriller!
Il finale poi mi ha decisamente scioccata, non lo avrei mai lontanamente immaginato, ma allo stesso tempo lo trovo perfetto per questa storia decisamente particolare.
Niente da dire, io credo di adorare le tue “creature”!

Recensione premio "Character Death Contest (Slash)"

 

QUARTA CLASSIFICATA al contest “BOOM! Il contest che vi lascerà con il fiato sospeso” e vincitrice del premio speciale: "Ricordella"
Grammatica perfetta, nulla da aggiungere, non hai fatto alcun errore ortografico o di sintassi. Solo per questo dovrei togliermi il cappello perché è veramente una cosa insolita è che apprezzo moltissimo. Niente da dire neanche sullo stile, niente di negativo almeno. Hai usato alcune frasi che mi hanno spiazzato per la loro bellezza. Uno stile molto scorrevole, che riesce a catturare il lettore, ricco di dettagli e aggettivi.
Anche l’originalità è perfetta: non ho mai letto una storia del genere. Se continuiamo di questo passo sarà la recensione più corta della storia.
Ma parliamo della trama: Non un errore, affascinante ed intrigante. Perfetta, insomma. Solo il titolo non mi convince appieno, l’ho trovato –scusami l’aggettivo- banale. Credo che avresti potuto trovarne uno migliore. Mi spiego meglio: se la tua fosse stata una storiella da quattro soldi il titolo sarebbe calzato a pennello ma poiché la tua è una Signora Storia credo che avresti potuto curare un po’ di più il titolo.
Il protagonista è misterioso è perfetto: è strano come possa sognare di essere il suo professore che nutre un amore così malato, non sarà un po’ psicopatico anche lui? Spero di no per il bene di Joelle.  Ma questi sono solo i miei inutili film mentali.
Non mi aspettavo che fosse un sogno: era tutto così articolato, preciso e dettagliato che sembrava assurdo potesse essere immaginato da un povero ragazzo. Mi hai veramente sorpresa e lasciata tutt’ora con il fiato sospeso.
Che dire? Mi è piaciuta moltissimo. All’inizio c’è stato questo amore profondo e malato che fa comportare il professore come un aguzzino ed allo stesso tempo come un adolescente, poi si è passati radicalmente all’amore puro tra due ragazzi che si preparano ad una vita insieme.
Incredibile come quella che poteva essere una storia di pura fantascienza con un pizzico di orrore si sia trasformata in uno scenario di vita quotidiana.
Complimenti davvero!
(Recensione modificata il 12/08/2015 - 02:05 pm)

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[Recensione 3 di 3 per "Tempo di... Tag! Second Edition" Contest]

E mi hai sorpreso, di nuovo.
La rappresentazione dell'amore malato di prof!Richard è sconvolgente per com'è descritta, ma è davvero ben fatta nel dettaglio (lui che all'inizio si prepara per la "bella" e intanto però ha pezzi di lei dentro contenitori di vetro. Geniale e raggelante). Mentre leggevo di quella povera sirena nella vasca, usata per oscuri esperimenti ero davvero colpita dalla crudezza della situazione. Tra l'altro, come sempre, i personaggi sono tratteggiati benissimo nel loro realismo di persone con profondi lati oscuri. Mi sono chiesta se il nome francese dato alla sirena e quindi l'assonanza con quello della madre fosse la rappresentazione di qualche turba psichica, ma forse il nome è quello perché la fidanzata si chiama così e io ci ho letto troppo dietro.
Il colpo di scena finale non me l'aspettavo proprio. Voglio dire, il titolo sarà stato anche "sogni", ma non immaginavo proprio un cambio di scena del genere e sebbene solitamente non veda bene una scena che svanisce in una nuvola di fumo perché era solo un sogno, questa volta non è stato lo stesso, perché mi è davvero piaciuta come risoluzione.
Davvero una bellissima storia.
Ilaria

3^Classificata al contest "Il Romanticismo del 666"

VALUTAZIONE 
Grammatica e Sintassi   10/10 
Sulla grammatica e la sintassi non ho davvero nulla da dire, anche se mi ha fatto un po’ ridere l’inciso “[...], perché quello era il suo nome, [...]”. Mi domando quale altro poteva essere se non Richard visto che era l’unico personaggio nella serra, eccetto la sirena ma avrebbe avuto un nome femminile.
(ho la risata facile, non è colpa tua)

Stile e adeguatezza del registro   5/5 
Lo stile mi è piaciuto molto. Da notare in positivo l’espressione “sapeva d’immenso” (l'ho adorata) e i nomi scientifici che innalzano il registro arricchendo e facendo diventare ancor più seria la narrazione.

Attinenza al tema e originalità   9.5/10 
La trama è davvero originale: questo amore che spinge il protagonista a infliggere dolore alla bella sirena, il fatto che il suo mondo ruoti solo ed esclusivamente intorno a lei, tutto ciò viene trasmesso al lettore in modo vivido che quasi lo fa inorridire. 

Utilizzo parole date   4.5/5 
Usate molto bene. Mi piace l’uso della prima citazione, ma non capisco bene nella seconda il perché la creatura non si veda (“quello che non vediamo”): se la moglie l’aveva incontrata è scontato che l’abbia vista. Ma è davvero una piccola sottigliezza.

Bonus   2/3 
Perché hai scelto solo cinque promprt? Quel punto e arrivavi a pari merito con la seconda :c

Giudizio personale   5/5 
Questa storia mi ha davvero sorpreso! Il finale mi ha lascato un poco insoddisfatta, un senso di incompiuto che può essere una scelta narrativa ma non mi è piaciuta troppo. Il realtà da questi punteggi non viene fuori la vara emozione che la storia trasmette: è un'amore perverso, lesionista, malato e -oserei dire- un amore da 666 *^*

TOTALE 36 /38 

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Bella. Davvero bella!
E' ciò che ho pensato già dalle prima cinque-sei righe e non me ne sono pentita per tutta la durata della One Shot!
Hai saputo trasmettere ogni singolo attimo dell'insana ossessione - o amore? - del protagonista verso questa creatura alla quale, però, ha fatto oggettivamente del male.
Ed è proprio questo che io cercavo - e che tu quindi hai saputo esaudire nel modo migliore -: passione. Passione per la scienza, per la scoperta, per lo studio, per ciò che non si conosce e che si brama di poter ottenere, che sia essa un'informazione o qualsiasi altra cosa.
Un'ossessione che è una necessità e al contempo amore: malsano, certo, ma pur sempre amore.
Originale non solo l'idea in sè della sirena, così come della perfetta contrapposizione tra il grigiore di Londra e la bellezza luminosa della creatura, ma anche l'idea che fosse un sogno, il ché ammetto mi abbia spiazzata piacevolmente.
Senza contare che non ci siano errori di alcun genere, nè sintessi nè grammatica (il chè è raro, davvero) quindi doppi complimenti!
Grazie ancora per avermi proposto questa storia, a presto!

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Buongiorno, cara, dopo tante iscrizioni agli stessi contest, non potevo non fare un salto da te!
Ho un solo commento: Wow! questa storia sì che soddisfa le richieste del contest del 666.. .la mia in confronto sembra per bambini!
I personaggi sono meravigliosi, la descrizione così precisa che sembrava di poter allungare una mano e sentire l'acqua, le squame, la consistenza 'trasparente' dei capelli, se mi passi il termine tecnicamente non esatto! ^_^
all'inizio la sirena nella vasca mi ha rimandata ad un noto libro giapponese, ma è diventata subito tutt'altro;
ho pianto con lei, per la carne torturata, per la malvagità di quest'uomo che - con la giustificazione che si danno tutti in questi casi - doveva capire in nome della scienza.
E' stato terribile, quindi scritto benissimo!
per fortuna, alla fine era un sogno, anche se io, al posto della fidanzata, sarei un poco preoccupata....
baci, a presto!
Setsuna

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