Recensioni per
Tutto inizió cosí
di LudoGaia2002

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
24/07/14, ore 15:22
Cap. 1:

Buongiorno!
Dal nickname presumo che l'account sia condiviso da due persone, ma, visto che non ne sono sicura e che non so chi ha scritto cosa, mi rivolgerò ad un tu generico, okay? :)
 
La mia recensione sarà negativa, ma spero che le cose che ti dirò ti possano servire per migliorare il tuo stile e per scrivere fanfiction sempre più belle ^^
 
La prima cosa da fare dopo aver pubblicato una storia è andare a vedere come questa si presenta.
Se lo avessi fatto, avresti notato che la prima parte del testo è scritta in un modo e la seconda in un altro (la dimensione del carattere è diversa e mezza fanfiction è in grassetto). Non so cosa sia successo durante la fase di pubblicazione, ma è tuo compito assicurarti che la grafica sia curata.
 
Sempre a questo proposito, dovresti andare a capo molto più spesso (per esempio quando si cambia argomento o quando un personaggio pronuncia una battuta), dividendo il testo in paragrafi.
Se lo hai fatto ma poi la storia pubblicata è venuta fuori tutta appiccicata, allora manca l'HTML. In questo caso, consulta la guida del sito e vedrai che tutto si sistema :)
 
La prima cosa che salta all'occhio leggendo il capitolo è che usi sempre, invariabilmente il verbo dire. È un continuo disse, disse, disse, disse, disse, disse. Mai un sinonimo, mai un verbo più preciso.
Questo non va bene. Esistono anche altri verbi, che sono lì per essere usati. Inoltre, usando il verbo giusto si trasmettono già delle emozioni. Osserva:
«Zayn», mormorò.
«Zayn», sbuffò.
«Zayn», ridacchiò.
«Zayn!», esclamò.
«Zayn!», urlò.
Vedi la differenza tra questi esempi e un semplice «Zayn», disse? Il verbo dire è neutro, non ci fa capire come parla il personaggio in questione, e per questo andrebbe evitato il più possibile.
 
Per quanto riguarda l'ortografia, scrivi abbastanza bene, però... che cosa sarebbe un coktell, uh? Forse intendevi dire cocktail.
I dizionari e i correttori automatici esistono per un motivo, e quel motivo non è essere ignorati. Trovarsi di fronte cose come coktell (no, davvero, da dove è uscita 'sta parola? È inguardabile), (fu), po (po'), bhe (be' o beh) e dobremmo (dovremmo) disturba tantissimo la lettura e ci dice molto su quanto l'autore si è impegnato per scrivere la storia.
Non essere sicuri di come si scrive una parola è normalissimo, ma c'è Internet, ci sono i dizionari cartacei, ci sono i correttori automatici (perché no, non si scrive direttamente su EFP) e ci sono i beta reader, e quindi errori del genere sono inaccettabili.
 
Comunque sia, non è la grammatica il vero punto debole della fanfiction, ma la trama.
Essendo il primo capitolo, dovrebbe attirare i lettori, ma purtroppo non è così, perché la trama è scontata, i personaggi sono piatti e stereotipati e purtroppo questo capitolo è uguale a migliaia di altre fanfiction :(
 
Per farti capire cosa intendo, ti faccio un elenco delle principali cose che non funzionano, va bene?
 
— Palese self-insertion: le due ragazze si chiamano proprio Gaia e Ludovica e sono italiane ma praticamente naturalizzate inglesi.
 
— L'inizio non attira, perché, come il resto della storia, è troppo affrettato e improbabile.
 
— Le cose e le persone sono continuamente descritte come bellissime e magnifiche, ma non ci viene mai detto perché. Cosa rende la festa stupenda? Come mai le due ragazze sono così simpatiche? Perché i quattro protagonisti sono belli? (Attenta a non cadere nella trappola dei clichés quando rispondi a queste domande, però.)
Non basta dire che una cosa o una persona è bella: bisogna mostrarlo, fornendo al lettore dei dettagli che gli facciano credere che quella cosa o persona è effettivamente bella.
Questo vale anche per altri aggettivi, naturalmente. Per esempio, uno dei due ragazzi ha una pettinatura "strana ma affascinante". Ovvero? Com'è esattamente questa pettinatura?
Strano, così come affascinante, può voler dire qualsiasi cosa e proprio per questo non vuol dire niente. Di conseguenza, il lettore non visualizza la scena, non riesce ad immaginarsi ciò di cui stai parlando.
 
— Questo ci porta dritte dritte al prossimo punto: mancano completamente le descrizioni. Non sappiamo dove si svolge la storia, qual è l'atmosfera, cosa pensano e provano i personaggi, etc. Generalmente e con tutte le eccezioni del caso, una storia non può basarsi solo sui dialoghi: per attirare e coinvolgere sono necessarie anche le descrizioni.
 
— L'incontro fra le due ragazze non è molto plausibile. Non avrebbe avuto più senso scrivere che si conoscevano già prima della festa?
Tra l'altro, le due passano da complete sconosciute a "bella coppia di amiche" nel giro di due secondi :/
 
— Sono tutti "belli" (qualunque cosa voglia dire), dal primo all'ultimo, e questo particolare importantissimo viene ripetuto all'infinito. Giustamente, l'aspetto fisico merita più attenzione dei sentimenti, dei pensieri, del carattere e della trama.
 
— Ehm... È meglio se non mi pronuncio sulla scena in cui Louis e Zayn versano il "coktell" sui vestiti delle ragazze ^^"
 
— Gaia e Ludovica hanno una fermezza ammirevole e sono anche molto caute, tanto che non riescono mai a dire di no e non si insospettiscono/indignano/incacchiano neanche un po' con Louis e Zayn. Non è che un comportamento del genere sia impossibile, perché non lo è, però è tutto troppo affrettato e superficiale per essere credibile.
 
— Come dicevo, tutto si svolge troppo in fretta: i protagonisti si baciano subito, ma soprattutto si parla già di amore dopo poche righe/ore. Improbabile, non trovi?
 
Potrei andare avanti ad nauseam perché ci sono veramente un sacco di cose da dire, ma te le risparmio e mi limito a farti le solite raccomandazioni :P
 
Una fase essenziale nella stesura di una storia è la rilettura. Rileggi sempre quello che scrivi e non lasciare nulla al caso, perché si evitano un sacco di errori riguardando il testo anche solo una volta.
 
Non avere fretta di pubblicare: prenditi tutto il tempo che ti serve, perché per scrivere sono sì necessarie idee, passione e fantasia, ma ci vuole anche una bella dose di impegno e pazienza.
 
L'idea di base di una storia non deve essere necessariamente originale: può anche essere la cosa più schifosamente banale che ti possa venire in mente, ma poi, per compensare, deve essere scritta e raccontata benissimo.
 
Mi eclisso, adesso. Spero che alcune delle cose che ti ho fatto notare ti possano servire per migliorare un po' le tue storie :)
Se c'è qualcosa che non ti è chiaro, chiedi pure!
(Recensione modificata il 24/07/2014 - 03:30 pm)