Recensioni per
For all of our youth
di nainai

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/02/15, ore 04:21

Oh, le storie dolciamare sul passare del tempo, sull'eleganza e la stanchezza di uomini maturi che un tempo erano/fingevano di essere sfrontate stronzette snob, su uomini che maturi forse non lo saranno mai.
Sarà l'ora tarda, ma non mi vengono le parole per spiegare quanto mi piace questa declinazione di Brian, quanto mi sembri di poterlo quasi toccare, questo Brian un po' spento, quieto, che vediamo attraverso gli occhi di un Matt che invece è più vivace, sgraziato e disgraziato (... Matt, stai davvero per fare una pezza del genere a quella povera donna, davanti a tutti? Ma svegliarti prima no?). 
Comunque, se da questa recensione capirai che la storia mi è piaciuta tantotantotanto mi riterrò comunque soddisfatta. Buonanotte. :3

 

Nuovo recensore
31/07/14, ore 16:57

Ho letto questa storia per la prima volta esattamente una settimana fa, ad alta voce, ad un orario improbabile del mattino, mentre ero in coda per il concerto dei Placebo (ormai c'è la tradizione che io legga mollamy a molsdal convinte, per il gusto di provare a convertirle ahahah). In genere penso prima a quale poter leggere, ma poi ho aperto EFP e mi sono ritrovata questa nuova... e mi sono detta: "è della Nai, mi fido" XD e ho fatto bene :3
Hai sempre l'abilità di scrivere storie che mi facciano credere che sia tutto reale! (è andata davvero così, io ne sono sicura u.u)
Matt è adorabile. Sincero nella sua ammirazione, ma abbastanza orgoglioso da sputare una frase di rivincita agli EMA. E poi abbastanza uomo da implorare Brian di dargli un motivo per rinunciare a una vita teoricamente perfetta e da capire in extremis che la scelta giusta è quella più difficile (ho amato troppo la fine, ovviamente *___*).
La caratterizzazione di Brian è molto precisa, ho particolarmente apprezzato il fatto che invidiasse a Matt l'ingenuità sfrontata e maldestra. E' tutto fin troppo verosimile!! (e la stanchezza di Brian secondo me è proprio VERA, purtroppo...)
Bella, bella, bella! :D
Un bacio
Chiara

Recensore Junior
31/07/14, ore 11:20

Sono giorni che penso a come recensire questa storia.
Sono giorni che me la porto dietro. Ci rimugino. Provo a dire qualcosa. Non ci riesco.
La realtà è che mi ha fatto male più di quanto potrei mai esprimere. 
E' bellissima. Perfetta sotto ogni aspetto. E crudele. Probabilmente perché il modo in cui descrivi loro due e soprattutto le dinamiche del loro rapporto è così irrimediabilmente vero.
Il ritratto che hai tracciato di Brian mi ha lasciata senza fiato. Boccheggiante di fronte al video a leggere e rileggere alcune righe e a pensare. E' lui. E' il mio Brian. Perdona l'egoismo insito in questa affermazione ma è stato un po' come trovarmi spiattellato di fronte qualcosa di molto, molto intimo.
E dire sì, ecco, è quello che vedo. Quello che sento. Il motivo (uno dei) per cui quella musica e quei testi mi parlano e mi accompagnano da anni e saranno sempre parte della mia vita.
E la necessità di trovare un senso nuovo per continuare a sopravvivere ai ricordi. 
E ancora.
Ciò che più atterriva Brian a questo mondo era il rischio di restare impigliato irrimediabilmente in sé stesso per giungere alla conclusione che non ci fosse spazio per un’evoluzione ulteriore. Nel momento in cui l’equilibrio era raggiunto, quello stesso equilibrio era sgretolato dalla coscienza della fugacità di una stabilità emotiva che era solo apparente. 
Grazie di averlo scritto. Davvero.
Perché anche le cose che fanno male possono essere incredibilmente confortanti.
Il modo in cui la storia si dilata nel tempo è struggente e bellissimo. Un legame che resta al di là di tutto. Che, in qualche modo, resiste a tutto. In realtà anche al presunto addio.
Non so cosa vorrei che facesse Matt. Forse perché non credo che, in una situazione del genere, ci sia veramente una qualche azione concreta che possa cambiare la realtà delle cose.
Il loro legame continuerà ad esistere comunque. Qualunque cosa scelgano di fare nelle loro vite e questo è al tempo stesso rassicurante e tristissimo.
Abbiamo troppo bisogno di gesti concreti e spesso li rivestiamo di un'importanza che non hanno. Forse perché ci insegnano che, per avere qualcosa, bisogna per forza rinunciare a qualcos'altro mentre, a volte, basterebbe allungare una mano semplicemente prendersi ciò che si vuole.
Non lo so. L'ultimo incontro. L'ennesima occasione che potrebbe essere mancata ma che, questa volta, non lasciano andare via è comunque una cosa bellissima. Un dono che a molte storie, per quanto scombinate, non è dato di avere. Un rifugio. Qualcosa a cui aggrapparsi quando si rischia di venire travolti dal rimpianto per tutto ciò che invece non si è fatto e non si è detto o si è fatto e detto male.
Basta. Me ne vado dopo aver tramutato la recensione nell'ennesima sessione di psicoterapia. 
Ma è tutta colpa tua, ecco.
:***** 

Recensore Master
30/07/14, ore 20:40

Aaaah! Sono caduta per terra sul finale! E chi se lo aspettava!
Io lo dovevo sapere (infatti lo sapevo!!!!!!) che quando tu dici ho scritto una cosina di tre pagine...ne viene fuori una "cosuccia" così!
Bella, bella, bellissima!
Tu sei sempre strabrava, a partire dal lessico usato, alla costruzione delle frasi alla trama, scritta in un modo che non ha nulla di banale!
Hai dato un quadro di Brian affascinante e un po' decadente, ma sicuramente molto intrigante.

Il finale ti lascia a bocca aperta!

Ancora e ancora Bravissima!!!

Baciiiiiii

Roby <3

Recensore Junior
23/07/14, ore 20:18

Che piacevole parentesi :)

Ciao, Nai. Inutile dire che mi è piaciuta, forse più la parte inziale che la finale. Hai un modo di scrivere che riesce ad essere sempre, in un certo senso, impegnato e scorrevole allo stesso tempo - non è facile, ed è forse il tuo più grande punto di forza. Rinnovo i miei complimenti (non mi vedi, ma mi sto togliendo la tuba) e spero di leggere presto qualcos'altro di tuo <3

Baci!


pwo_

Recensore Junior
23/07/14, ore 18:06

"Mentre rimetteva a posto i pezzi di un puzzle complicato, fatto di mancati incontri e occasioni ugualmente perdute, Matthew pensava che era stata un’autentica fortuna riuscire a trovarsi, alla fine.
Un po’ malandati, per dire la verità, e nemmeno troppo a posto con la testa, il cuore e le gambe. Un’accozzaglia di errori riparati all’ultimo, di casualità incolonnate nel punto giusto, al momento giusto e di cose fatte per poi pentirsi. Si chiedeva spesso se la vita di chiunque a quel mondo – anche chi non era famoso come loro – fosse fatta di simili momenti e delle loro acciaccate conclusioni."
"Brian appariva spesso stanco, provato dalla consapevolezza di aver davvero vissuto fino in fondo e dalla necessità di trovare un senso nuovo per continuare a sopravvivere ai ricordi."
Grazie. Di cuore.
(Seguono pensieri depressi, chiedo perdono e do la colpa alla tristezza post concerto, LOL.) Credo che crescere sia terrificante, un vero e proprio schifo per tanti versi, e credo che richieda un coraggio che a me sembra mastodontico, a volte intollerabile. Poi credo che ci siano delle persone oneste fino alla morte che hanno il coraggio di dirtelo, e di andare avanti, e di ripeterti che va (e vai) bene così. E il Molko a me fa questo effetto. "Valeva la pena comunque di esserci", appunto. ... Ecco, mi stai antipatica quando mi fai essere sincera quando non serve XD
Il tuo ritratto di Brian è sintetico, efficace proprio perché visto da un altro paio di occhi, altrettanto disillusi ma con lo stesso bisogno di andare avanti, anche se declinato in modi molto diversi. E' la solita cosa che questi due sono così distanti che in qualche modo li vedi vicini per forza, ah!
La fine... Bellamy, dille che sei sicuro di aver trovato la donna della tua vita e non fare idiozie!
A presto :*