Recensioni per
Tyelimalírë
di Ghevurah

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/03/16, ore 18:06

Se Kàno ha finito le lacrime, allora io piangerò al posto suo. Il mio viso è solcato da talmente tante lacrime che temo non sopravvivrò ed annegherò fra di esse.
Valar!
L'ultimo canto di Maglor è davvero struggente, attraverso ogni parola si può percepire chiaramente tutto il dolore e la stanchezza di vivere che attanagliano il suo spirito. Dolore talmente intenso da farmi sentire in colpa per aver gioito della morte del padre (lo, so. Sono davvero una brutta persona).
Una ad una sei stata in grado di mostrarmele quelle lacrime ed ognuna mi ha colpita come uno stiletto dritto al cuore.
L'accenno ai gemelli mi ha fatto sorridere; sai quanto abbia contato questo fatto nella mia rivalutazione del protagonista e del fratello maggiore mentre quello di Maedhros, chino sul corpo del padre a versare le ultime lacrime, mi ha fatta morire dentro.

Cosa dire che non sai già e non risulti banale e scontato? 
Grazie per averci regalato questa storia ammantata di poesia su un personaggio così bello e così drasticamente poco considerato.
Dirti che l'ho adorata sarebbe superfluo perché non esiste un termine che possa esprimere a pieno quanto questa storia mi sia piaciuta e su quanto mi faccia battere il cuore (e diventare verde d'invidia) il tuo modo di scrivere.
Grazie davvero e ancora tanti tantissimi complimenti, mia cara. 
Un bacio.
Ech

Recensore Junior
02/03/15, ore 22:18

Ciao! Considero questa una giornata fortunata, perché scorrendo il fandom ho avuto il piacere di leggere questo tuo bellissimo racconto che narra di Maglor e della stirpe di Finwë e non posso che ringraziarti per averlo scritto. Il dolore di Macalaurë ci raggiunge attraverso un canto intenso e struggente, un lamento in cui disperazione e rassegnazione si intrecciano e che tu tramuti in parole profonde come quel mare che ha accolto il gioiello della sua dannazione. Sono rimasta impressionata dalla bravura con cui, attraverso poche, sapienti parole, sei riuscita a ripercorrere le tragedie che hanno scandito la vita di Maglor … la morte di Finwë, la caduta di Fëanor, il rapimento di Elrond ed Elros e il destino di Maedhros.
I miei più sinceri complimenti!

Recensore Veterano
30/08/14, ore 22:35

Ciao! Pare che io e te siamo le uniche qui su EFP a scrivere su Maglor: una specie di record, in effetti. :-D Scherzi a parte, volevo farti i complimenti per la tua storia. Mi ha commosso incredibilmente, sei riuscita a penetrare nell' animo di questo personaggio che, ahimè fin troppo trascurato dal mio punto di vista, presenta uno spessore incredibile, che le tue bellissime parole sono riuscite a mettere perfettamente in risalto. Riesco quasi a vedere Makalaure, ultimo della sua stirpe, cantare disperato il suo dolore, con solo le onde ad ascoltarlo. La scelta del lessico è molto accurata, e nelle tue parole c'è il medesimo substrato di poesia che alberga nel cuore del dolcissimo elfo, ormai condannato a essere null'altro che una canzone nel vento. Stupendo, complimenti ancora!

Recensore Veterano
25/08/14, ore 22:13

Ora capisco. Tu conosci il canto degli elfi. Probabile che sia un mormorio confuso nella disarmonia del mondo, qualcosa che tutti dovremmo o potremmo conoscere. Non tutti possono. Tu sì. E te lo dice una che invece fatica a cogliere quella canzone, o per stanchezza, o per pigrizia, o per malinconia... Ma poi capita che una superi l'ultima svolta, o scali l'orizzonte ricurvo, ed ecco, lui è lì. L'Elfo che canta dolente sulla riva del mare. Tu sei lì, a raccogliere le sue parole.
Avrai persino la pazienza sufficiente per comprendere questa assurda recensione.
In parole più umane: racconto bellissimo. Denso.

Un bacio
Ali

Recensore Veterano
24/07/14, ore 21:57

Ciao,
una storia stupenda, stupenda e straziante.
E' proprio così che mi sono sempre immaginata Maglor alla fine del Silmarillion: solo sulla riva del mare, mentre canta in mezzo al silenzio.
Hai fatto bene a decidere di dedicargli un racconto, perchè è un personaggio secondo me molto più complesso di quanto non si pensi. (in più, lui e Maitimo sono gli unici figli di Feanaro che mi stanno simpatici)
Tu sei riuscita, in questa storia davvero bella e intensa, a dare un bellissimo ritratto di questo personaggio.
Sei riuscita a descrivere tutto il vuoto, tutta l'infinita sofferenza e solitudine di Makalaure alla fine di una vita piena solo di guerra e di dolore, bruciata da un giuramento che ha ucciso prima suo padre poi tutti i suoi fratelli.
Molto belli e significativi i ricordi, a volte solo frammenti di ricordo, attraverso cui Makalaure ripercorre tutti quei momenti di disperazione: l'immenso dolore per la morte di Finwe, seguita troppo presto dalla morte di suo padre...
E poi un'intera era di guerra e rovina, piena di morti per cui ha versato lacrime, anche quando sembravano non essere sufficienti, in un tentativo di fare qualcosa di giusto...
Molto bella la parte sulle Bocche del Sirion, quando la morte di Ambarussa si collega alla comparsa nella sua vita e in quella di Maitimo di quei due bambini, gemelli anche loro... i piccoli Elros ed Elrond.
Altrettanto bella la scena sulla morte di Maitimo, che sceglie di morire tra le fiamme che tante volte sono state presenti nella sua storia e in quella dei suoi fratelli, mentre Makalaure lo lascia andare, ormai senza più lacrime.,
Alla fine a Maglor non resta più nulla, solo quell'ultimo canto, la sua storia, che si perde in mezzo a quel vuoto e a quella solitudine, che sono allo stesso tempo troppo vasti e troppo pesanti, tra un cielo troppo lontano e un mare che forse lo ascolta.
Ti faccio ancora una volta i complimenti per la tua bravura nell'inserire, con delicatezza e senza stravolgere o spezzare il ritmo della storia, tanti dettagli e riferimenti a fatti meno conosciuti del Silmarillion, come per esempio la morte di uno dei figli gemelli di Feanor nell'incendio di Losgar (uno dei motivi, questo, per cui sono arrivata a detestare il personaggio di Feanaro...)
Grazie per questo bellissimo racconto!
A presto!
Tyelemmaiwe

Recensore Master
24/07/14, ore 11:05

Sto piangendo. Piangendo, piangendo sul serio. Come una fontana. Come una scema.
Come sai io adoro follemente la famiglia di Feanaro, e con questo breve racconto mi hai toccato il cuore.
Nelle tue parole c'è tutto il dolore di Makalaure, tutta la sua indicibile sofferenza che nemmeno il pianto riesce ad alleviare... E' straziante. Pare quasi di vederlo, Makalaure che, sulla riva del mare, intona un ultimo, disperato canto. Veramente splendida. Eh sì, hai perfettamente ragione: Maglor è un personaggio di grande rilievo, che meriterebbe più spazio e più considerazione (qui nel fandom ho visto solo un'altra storia su di lui, e le ff in lingua inglese lo riducono troppo spesso a mero cliché) ho spesso pensato di inserirlo tra i personaggi da votare, ma non mi sono mai decisa a farlo... Mea culpa! Se non lo hai fatto tu ora, provvedo subito :-).
Grazie mille per questa piccola gemma, grazie davvero.
A presto!

Melianar
(Recensione modificata il 24/07/2014 - 03:09 pm)