PRIMA CLASSIFICATA

Amens Ophelia con Sinfonia per archi e pioggia

GIUDIZIO:

Correttezza ortografica e grammaticale: 10/10

Non avevo grossi dubbi in merito a questo parametro, quando ho aperto la tua storia, e infatti così è stato.
Nessun errore.
Segnalo però anche a te che la d eufonica va inserita solo nel caso della stessa vocale ripetuta o in alcune locuzioni fisse: ammetto che l'uso che ne fai tu è confacente al tuo stile, ma io avviso per correttezza.
Ah e in questa frase avrei ripetuto la negazione: " Non conoscevo il tuo nome, [né] chi fossi in realtà, né cosa diavolo ci facessi lì, ma qualcosa, dentro di me, già reputava la domanda che ti posi di scarsa rilevanza." Ma si tratta di una scelta estremamente personale e non di un errore.
Come sempre: bravissima, non è da tutti rendere così perfetta una propria storia, senza nemmeno l'ombra di un refuso.
    
Efficacia espressiva: 19/20

Ciò che veramente mi ha colpito del tuo lavoro è stato lo stile che definirei d'altri tempi: questo è il motivo per cui le d eufoniche non hanno stonato, durante la lettura. Passo a esaminare più nel dettaglio i tre punti di questo parametro, per chiarire meglio la mia posizione. Ti chiedo scusa fin d'ora se ti sembrerò ripetitiva - son tutte cose che già sai - ma meglio ribadirle, no?
1.Punteggiatura: non cambierei una virgola, in questa storia. Padroneggi la punteggiatura con maestria sopraffina, sai perfettamente quand'è il momento d'inserire un punto, una virgola o un punto e virgola. Non ho davvero nessun appunto da farti in merito.
2.Stile e Ritmo narrativo: l'armonia della punteggiatura si riflette sul ritmo narrativo. Sai accelerarlo e rallentarlo a dovere, a seconda delle tue esigenze narrative: leggere il tuo lavoro è stato rilassante, non ho dovuto affaticarmi per star dietro a ogni periodo. Le costruzioni sintattiche sono ben strutturate e moderano perfettamente il ritmo di lettura. Il tuo stile, lo ripeto, è d'altri tempi: hai impreziosito il tuo scritto con metafore e altre figure retoriche, senza mai appesantirlo. Sei raffinata e al contempo fluida e leggera: non c'è mai niente che stoni. 
3.Scelte lessicali e Registro linguistico: questo parametro racchiude l'unico motivo per cui ti ho sottratto quel punto nel punteggio totale - che altrimenti sarebbe stato pieno. Le tue scelte lessicali rispecchiano quanto appena detto per gli altri due livelli dell'efficacia espressiva: ogni termine, ogni espressione è fine e ricercata. Nulla è usuale in questa storia: il tuo registro linguistico è su un livello più alto, non credo di aver mai letto nulla di simile. Tuttavia, nella prima parte - quella dedicata a Isshin - avrei voluto vederti alla presa con uno stile differente, più confacente al personaggio: a mio parere, saresti dovuta essere più concisa e diretta, meno sofisticata, viste le caratteristiche del protagonista in questione. Credo sia l'unico modo per allineare il proprio stile a quello delle voce narrante, soprattutto nell'uso della prima persona.

Caratterizzazione e IC: 10/10

L'introspezione è perfetta oltre ogni dire: mi hai presentato un lavoro originale e accurato, mirato ad approfondire una coppia che più canon non si può, ma che ha avuto molto poco spazio nel manga. Ho davvero amato questa storia, mi ha colpita emotivamente e fatto venire i brividi: hai raccontato una storia d'amore e sofferenza in maniera poetica ed elegante, soffermandoti con precisione su ogni singolo aspetto dei due protagonisti - sia come singoli, che come coppia. Hai ritratto fedelmente Isshin e Masaki, il loro primo incontro e la loro vita insieme, sino ad arrivare al brusco epilogo che li ha divisi: quanta tristezza ho letto nel finale! E' stata la parte che più ho adorato, oltre a essere quella in cui Isshin rimane più IC: stupenda anche la cornice di pioggia che accompagna tutta la storia, a ogni goccia ci si avvicina sempre più alla fine e ciò suscita nel lettore immensa nostalgia.
Ti ringrazio per avermi offerto una panoramica dettagliata e appassionata dei Kurosaki senior: sono sicura che Tite Kubo non avrebbe nulla da ridire in merito alla tua interpretazione! Hai dato credibilità e spessore ai loro caratteri e al loro rapporto come famiglia: spero che tu ti cimenti presto con loro due, sarò la prima a leggere in caso :)

Punti Bonus: 1/3

Punto bonus Introspezione - eccezionale.

Totale: 40/43

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"Chi ero per privare la Terra di un cuore impavido?
Non eravamo un duo, né una cosa sola; piuttosto, forse, un vasto insieme di variabili e giustapposizioni di elementi simili e diversi.
Alla fine scopro che non so davvero piangere, se penso al modo in cui mi sorridevi."

Che storia stupenda! Sono veramente ammirata! Ho citato le frasi che mi hanno colpito di più, ma tutta la fic è scritta con uno stile potente, evocativo e fluido, perfetto per parlare di Ishhin e Masaki, del loro amore che ha sfidato tutto e ha perso, della desolazione che resta, ma anche della forza, della determinazione e della volontà di andare cocciutamente avanti. Io ho adorato questi due personaggi e tu li hai resi in modo meraviglioso. Complimenti davvero. La metto di corsa fra le mie preferite e ti auguro di vincere il contest (cui ho partecipato anch'io, ma non sono alla tua altezza!). Bravissima.

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Ciao!  

Penso che le emozioni di Isshin provate nel primo incontro con Masaki siano descritte perfettamente. Non è soltanto ammirazione ciò che prova per quell'esile figura che gli si para dinnanzi in suo aiuto, ma soprattutto sorpresa nel riconoscere in lei l'appartenenza a quelli che lo Shingami considera nemici secolari. Percepisce fin da subito che in lei c'è qualcosa di diverso da tutti gli altri Quincy. 
Trovo che anche la parte su  Masaki sia ben riuscita, sebbene in tutta onestà l'abbia trovata complicata. Con ciò non voglio dire che tu non abbia saputo descrivere il suo essere, ma credo di essere abituata a letture meno "introspettive" e più dirette, ed è forse proprio questo il passaggio della storia che punta di più su questi due  aggettivi . Trovo che alcune frasi di questa seconda parte dedicata alla protagonista, infatti, siano troppo cariche di similitudini, al punto di rendere la lettura tutt'altro che leggera. 
Detto questo, mi è piaciuta in particolar modo l'ultimo paragrafo, in cui lei capisce la sofferenza di Isshin, sottoposto ad una dura convivenza con la sua assenza, e in qualche modo vorrebbe poter ritornare da lui per proteggerlo, proprio come al loro primo incontro.
L'ultima parte è  quasi straziante, ed è sicuramente anche quella che mi ha colpito di più. Isshin è uno di quei personaggi presentati con un perenne sorriso sul volto, e è anche per questo che scoprirli soffrire, a volte, fa più male di quanto vedere la stessa sofferenza su altri.  
Con Misaki se ne è andata anche la parte più forte dell'uomo, forse, poiché l'attuale "caricatura forzata " di Isshin è incapace addirittura di trattenere le lacrime sotto la pioggia. Questo pezzo in particolare mi ha indotto a realizzare come i due amanti vivano la stessa solitudine in maniera completamente opposta: quella di Masaki è liberatoria, quasi come se abbia finalmente potuto raggiungere il suo desiderio di essere libera dalla condizione di Quincy e possa ora riconoscersi appieno in una donna . Isshin, invece, si sente ora solo al mondo, inconsapevole dell'incessabile veglia dell'amata. 
E' molto importante anche l'elemento della pioggia: è mentre pioveva che Ishhin conosce Misaki, ed è con la stessa pioggia che quest'ultima se ne va.  Isshin ne è spaventato, ma allo stesso tempo sente che sia questo l'elemento che permette loro di restare in contatto. 

Detto questo ti saluto, e spero che tornerai presto con altri storie su Bleach.

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Ho letto questa fanfict con un groppo in gola, molto sentimentale; triste in alcuni punti, molto romantica quando descrivi i sentimenti dei due innamorati! Veramente scritta bene, hai espresso i sentimenti e i pensieri di Masaki e Isshin in maniera molto accurata. Mi ha veramente coinvolta e toccata sin dalle prime righe, e il finale con i pensieri di Isshin mi ha commossa molto! Veramente complimenti, mi è piaciuta un sacco e spero di leggere altri tuoi lavori suquesta coppia! A presto Panda

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