Recensioni per
I dilemmi di uno scrittore
di Ashura_exarch

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/07/14, ore 13:18

Davvero bella questa fic,molto innovativa. Già tutti noi amiamo il mondo di Martin ma, nessuno si chiede mai cosa provi lui per quel mondo (e in effetti è opinione comune, che la storia gli sia un pò sfuggita di mano), e tu l'hai reso molto bene! Io però metterei "Altro personaggio"e non "Nuovo personaggio" Martin non l'hai inventato tu! Vero certe volte i produttori sono piovre peggiori dei Greyjoy o veri e propri squali, ma onestamente non credo che The winds of winter sarà così disastroso. Ottimo lavoro, complimenti. Auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu da Farkas!

Recensore Master
26/07/14, ore 22:28

Pero... mai avevo letto un fandom che riguardasse il mitico george! Credo che tu l abbia impersonato bene, la sua frustrazione di aver scritto un libro scadente solo al fine di poterlo vemdere e riempire le tasche della casa editrice e non la fantasia del lettore e molto credibile! Per me ci ha messo tropoo, davvero tanto per a dance with dragnos (6 anni!!!) E davvero mi auguro che non ci impieghi cosi tanto per wimds of winter. Detto cio volevo di nuovo dirti brava, idea davvero originale :D

Recensore Junior
26/07/14, ore 16:48

Omg che cosa carina. Mettersi nei panni di Martin e cercare di dire qualcosa di diverso dal "scrivi, ciccione" è stata una scelta azzeccatissima e devo dire molto simpatica, tant'è che l'atmosfera malinconica è davvero riuscita imho. Si tende a dimenticare che dietro lo "zio" grasso, sadico e dalla risata che terrorizza i Comicon, dopotutto c'è un uomo. Per carità, le battutine su di lui sono favolose, ma è pur sempre un signore di una certa età che si ritrova sommerso non solo dal suo stesso lavoro (che si basa su certi ritmi), ma anche dalla pubblicità e dagli eventi derivati dal successo della serie TV. Secondo me hai reso molto bene questa cosa.
Dal punto di vista "stilistico", c'è qualche ripetizione (nulla di irreparabile, capita), ma il testo scorre comunque piacevolmente e ha anche una certa atmosfera che lo rende a tutti gli effetti degno del genere "malinconico". Complimenti!