Ciao!
Passo a recensire questa perché ho sbirciato tra i vari fandom in cui scrivi ed è l'unico che conosco :D
Mi spiace sia una flash, non vorrei sembrarti una scansafatiche, anche perchè sono una persona che recensisce parecchio, forse pure troppo ahahah!
Passiamo alle cose serie...
“ Cos’ha lei che io non ho? “ gli aveva chiesto Elia dopo il banchetto. La verità era che nemmeno Rhaegar lo sapeva con certezza.
Elia era bella, intelligente, fragile ma(qui non capisco il ma avversativo...) era la madre dei suoi figli ed era una Martell di Dorne, eppure gli era bastato scorgere Lyanna Stark per dimenticarsi di lei, per dimenticare il rispetto che le doveva come moglie, alleata e cugina.
Non le rispose, non mentre nella stanza che era stata messa a loro disposizione la servitù era ancora presente.
“ Non sei tu, sono io “ disse, la profezia parlava di tre teste e purtroppo Elia non poteva avere altri figli, sua madre era incinta ma non importava.
“ Non mentirmi Rhaegar, cos’ha lei che non ho? È più giovane? Più bella? Cosa? “ gli chiese (qui non so se ci sia l'intento di ripetersi, perchjè qualora ci fosse oso consigliarti magari di metterlo in corsivo, come una nenia che si ripete?! non so, lo sottolineerei cmq, se fosse fatto appositamente... altrimenti proverei ad alleggerire, per non suonare pesante, con un gli domandò nuovamente, così per cambiare termini e rendere le ripetizioni meno evidenti, specialmente visto il testo breve)Elia prima di distendersi sul letto e ( al posto della E vedrei bene op punto o punto e virgola) lui la raggiunse, era eccitante sentirsi desiderati in quella maniera, strano perché Elia solitamente non si comportava in quel modo, ma eccitante.
Elia (qui lo sostituirei con un Lei, La sua donna... perché continui a ripetere Elia) solitamente era calma e rilassata, talvolta non gli sembrava nemmeno una dorniana se quello che si diceva di loro era vero, ma non quella notte. Quella notte lo aveva cercato con la forza della disperazione e della rabbia, baciandolo con passione e desiderio, strusciandosi su di lui come una gatta al sole.
Quasi aveva sussultato quando aveva sentito la sua mano afferrare (io qui proverei con un- la mano di lei... per non ripetere il sua e per chiarire di chi è la mano perché per quanto ovvio, nel senso che dubito che sia lui ad afferrarsi, è poco chiaro tecnicamente parlando)la sua erezione e poi lei vi si era spinta contro, gemendo, un gemito di doloroso piacere. L’aveva abbracciata mentre si faceva strada verso di lei, baciandola e toccandole i seni, Elia era così bella, non come Lyanna Stark ma era bella, era così bella con i capelli neri abbandonati sul cuscino e la sua pelle scura che era così in contrasto con la sua pelle pallida. (anche qui, la pelle scura immagino sia di Elia mentre quella chiara, pallida di lui, quindi magari metterei la pelle di lei- la propria pelle pallida)
“ Cos’ha lei che io non ho? “ gli chiese Elia ansimando prima di graffiargli la schiena e lui avrebbe voluto risponderle ma non aveva risposte adeguate da darle, e non voleva dargliele.
“ Perché lei? Perché proprio lei? “ gli chiese Elia prima di baciarlo, un bacio pieno di rabbia e di amore mentre lui dava altre spinte, era così vicino al culmine. Rispose al bacio mentre (qui proverei con un quando...così magari non ripeti il mentre) nella sua mente appariva all’improvviso l’immagine della giovane Lyanna Stark, ma Elia non l’avrebbe mai saputo.
“ Prima o poi mi risponderai Rhaegar Targaryen “ disse Elia poco prima di addormentarsi, ma lui non aveva una risposta da dare a sua moglie.
Ok sono partita dalla parte tecnica, i miei sono solo consigli, che spero possano aiutare.
Questo momento di passione fra Rhaegar ed Elia ha in sè qualcosa di dolceamaro, sapere che il tuo uomo pensa a un'altra non deve essere semplice, sebbene all'epoco i matrimoni fossero combinati; lo vedo come un tarlo che lento ma inesorabile si è insinuato nella testa della povera Elia e che non le dà tregua.
E Rhaegar, nemmeno lui sa cosa abbia Lyanna, come lo abbia stregato, per cui quando la moglie lo interroga, alla ricerca di una risposta che forse potrebbe darle pace, non sa cosa dire, forse perché, in fondo, al cuor non si comanda e quando capita, c'è ben poco da dire che possa risollevare sorti e spirito.
Devo dire che mi piace questo tuo pezzo, peccato che sia breve, mi sarebbe piaciuto approfondire. Ë bello che tu abbia dato voce a un personaggio che viene spesso nominato, Elia, ma a cui nel testo di Martin e nemmeno nella seria TV credo fatta molta giusitizia.
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook HPeace&Love]
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