(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Buonasera.
Intendo segnalare questa fan fiction tra le scelte del sito per alcuni semplici motivi, ma a mio avviso fondamentali.
Tralasciando il mio gusto personale (è la song-fic più bella che io abbia mai letto e non esagero), credo che la storia meriti di essere premiata.
L'autrice ha trattato un argomento molto delicato, ovvero la leucemia.
Abbiamo quattro personaggi fondamentali qui: Gohan, Videl, la piccola Pan e, infine, la malattia.
Abbiamo un giovane uomo preoccupato per la sorte della moglie, preoccupazione che si trasforma in terrore e dolore nel momento in cui il medico gli dà la notizia della malattia che ha colpito il suo unico amore.
Gohan, come nel suo carattere, all'inizio cerca di essere positivo, speranzoso, ma non riesce. Ben presto perde la speranza e cerca solamente di godersi appieno gli ultimi giorni di vita di Videl.
Gohan è un ragazzo/uomo timido ed introverso e nasconde dentro di sé molta malinconia. Difficile per uno come lui essere positivi, soprattutto in situazioni in cui si ritrova a perdere le persone a cui tiene. Nonostante tutto rimane affianco di sua moglie, fino all'ultimo secondo, fino a che non si spegne per sempre davanti ai suoi occhi.
Abbiamo, poi, Videl. La ragazza ha sempre dimostrato un carattere forte e combattivo, ma si sa, in certe situazioni, la forza viene a mancare. Si vuole solo qualcuno che stia accanto a sé e non l'abbandoni.
Si dimostra altruista come sempre e coraggiosa proprio come negli episodi dell'anime. Lei non ha paura di morire, no. Lei ha solo paura di quello che si perderà, perché anche lei è cresciuta senza una madre, sa che cosa vuol dire per una figlia crescere senza una figura femminile di riferimento. Ha paura solo del tempo e questo dimostra quanto sia resa perfettamente IC, come il resto dei personaggi. Si dimostra dura nel modo di esprimersi: niente mezzi termini, va dritta al sodo, come quando dice a Gohan di guardarla negli occhi, perché presto si sarebbe pentito di non averlo fatto, quando non ci sarebbe stata più.
Ancora, abbiamo la piccola Pan. Una bambina di soli tre anni che aspetta che la sua mamma torni a casa per insegnarle a volare insieme al suo papà. Quella bimba che con innocenza chiede il perché Videl non avesse più i capelli e che, con altruismo e ingenuità, chiede se anche lei può donarli.
I genitori non sanno come spiegarle che Videl non tornerà più a casa e Gohan ricorre alla solita dolcezza che lo caratterizza per spiegarle in modo molto velato che la donna non tornerà più a casa fisicamente, ma che sarà per sempre nei loro cuori.
Infine, ma non per importanza, abbiamo la malattia.
La leucemia.
Brutta bestia, se la vogliamo dire così.
La malattia che porta via le persone che ci stanno a cuore, che ci fa soffrire e che fa soffrire loro.
Eppure, quando il destino decide, non c'è nulla da fare, se non accettarla e vivere al meglio gli ultimi momenti con chi si ama. È vero, è difficile, ma sta qui la forza delle persone, così come quella che ha avuto Videl.
La canzone con cui si spegne per sempre la giovane madre è la ciliegina sulla torta. Le parole di Ligabue ti entrano nella mente mentre leggi e rimani lì, ad occhi fissi, a guardare lo schermo senza sapere che dire e che pensare.
L'autrice è stata fantastica, ha condito tutto con quella malinconia che ti fa stringere il cuore e lacrimare gli occhi (e vi assicuro che a me ha fatto lacrimare xD). Non ci sono errori grammaticali e lo stile è scorrevole e... perfetto.
Nulla da dire. È un capolavoro.
Grazie dell'attenzione.
Rohan (Recensione modificata il 29/07/2014 - 08:45 pm) |