Hola! :')
Eccomi qui a recensire finalmente!
Ho veramente apprezzato questo breve racconto: di questo genere è difficile trovarne su Efp, per un semplice motivo: questo racconto ha un valore letterario. Lo si capisce da ogni parola, sempre scelta con accuratezza in modo che la scrittura risulti armoniosa e gradevole.
Il clima malsano inoltre viene reso alla perfezione ed è palpabile fin dall'inizio del racconto.
Il personaggio di Juliette è molto interessante per la sua abilità nel sembrare stupida, nonostante avesse avuto la più grande sfortuna e fortuna che ai tempi potesse capitare ad una donna: essere sveglia e amare se stessa più di un presunto uomo.
Molto interessante è anche il modo in cui sfoga nel possesso dei suoi amanti le sue frustrazioni. Juliette è un personaggio sfaccettato e tu riesci a rappresentarlo in poche righe facendolo apparire chiaro come un dipinto. è una donna debole a modo suo, ma allo stesso tempo una dominatrice. L'ho trovato davvero un personaggio ben costruito.
Inoltre il tuo stile è perfetto, scorrevole, d'altri tempi e che mi ha ricordato un po' quello di Thomas Mann per riuscire a descrivere la cupaggine dei tuoi soggetti nel momento in cui li stai trattando.
Inoltre l'ambientazione storica è molto precisa e una cosa ho apprezzato tantissimo: i dialoghi. Sono davvero davvero adatti al tempo, specialmente questa frase: "Oh lo spero anch'io, Herr Schäfer, è stata una parentesi molto gradita. Auf Wiedersehen."
Una parentesi molto gradita è una cosa fottutamente vintage! *^*
Bellerrimo!
E quindi niente, ho finito con i miei scleri senza senso.
Complimentissimi per questa piccola perla di Efp! :')
Un bacio e alla prossima,
Marlene