Recensioni per
Ghiaccio Sottile
di mise_keith

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/09/08, ore 15:04
Cap. 1:

C'è una sorta di serenità distaccata in questa storia. Mi hai detto che ti è piaciuto scriverla probabilmente perché ti somiglia, perché la senti vicina, perché è qualcosa che vorresti essere. Ho bacchettato alcuni punti per come sono stati scritti, per quanto abbia ritenuto molto intensa e piacevole la composizione di questo storia. In fin dei conti mi piace soffermarmi sui tuoi periodi lunghi, leggerli lentamente, assaporarli; si capisce il senso dello scrivere, così. Per chi non ha fretta.
Ho amata la tua Andromeda, personaggio che ho spesso idealizzato ma mai delineato, forse per il riflesso dorato di Narcissa, fredda eppure vicina, trasparente ma definita. Due donne, due sorelle. Separate ma contigue.
Stupendo il modo in cui le presenti, la gestione degli spazi, dei dialoghi, delle pause. Una storia fluida, cristallina.
Una riflessione sulla maternità e sull’essere donne, sentita e vera, una riflessione da donna, la lucida espressione di un momento.
La luce gialla risplendeva contro i pannelli di vetro e gli infissi di legno d’acero, ed una goccia d’acqua s’infranse in un attimo cristallino su due piatti sporchi abbandonati nel lavello; l’orologio scandiva i piccoli, consueti rumori della cucina babbana, scrigno di quotidianità reiterate ed attese.
In fondo c’è qualcosa i terribilmente difficile e pericoloso anche nell’essere la più facile d’amare.
Grazie, Chiara.

Nuovo recensore
08/09/08, ore 18:55
Cap. 1:

Precisiamo da subito una cosa: vagavo sconsolata per questi lidi (decisamente sconsolata e sull'orlo di una crisi masogioistica in piena regola) quando mi imbatto in "Ghiaccio Sottile". Interessata leggo l'introduzione, che mi sembra stranamente di qualità, visto lo standard scadente che circondava la storia. Ancora sospettosa (troppo bello per essere vero) controllo il nick dell'auotre/autrice, sperando di non trovarvi un nome intriso di bimbominkiaggine o date di nascita inferiori al '90 (ebbene sì, sono una "nonnista" convinta!). E' inutile dirti il sorriso che mi ha scatenato quel "mise-keith". Non mi aspettavo una tua storia, è arrivata così all'improvviso, è arrivata ancora più gradita. Mi sono messa a leggere e ci sono stata parecchio. Le tue storie non sono mai banali, sono in qualche modo *difficili*, per eletti, e assaporo ogni tua parola con calma e riserbo. A volte mi chiedo come fai. Già da "The Dead One" fissavo con aria del tutto inebetita lo schermo, dietro alle tue frasi, così semplici ed incisive, senza ricercatezza formale, senza fronzoli fastidiosi, senza presunzione aulica, eppure così lucide, ideali. Non scadi mai nel banale, probabilmente neanche se tu ti ci mettessi d'impegno, riusciresti a farlo. In un mondo fatto di bellezze supreme e fiorite, di principesse malate e decadenti, leggo finalmente qualcosa di diverso, che svicola dai soliti romanzetti (in cui mi includo, eh, niente ipocrisie!), finalmente leggo un'altra storia, un altro tipo di amore. Non è facile affrontare i cambiamenti e la realtà aleggia in quel nome, in quel "Bella sa che abiti qui.". Difficoltà, tensioni, odio e rancore. (Amore?) La conclusione è emblematica, nella stretta di madre e figlia e nella sagoma evanescente che si allontana sul ghiaccio sottile. Adoro le emozioni che descrivi, adoro i pensieri che susciti. * Alla prossima, spero! *o*

Recensore Veterano
08/09/08, ore 11:43
Cap. 1:

Veramente molto bella questa shot. Tratta innanzitutto un tema che ho sempre amato, il rapporto tra Andromeda e Narcissa e più in generale il riflettere sull'affetto. Ogni parola da te usata è veramente significativa, partendo dal titolo. I pensieri di Andromeda sono perfettamente resi, così come è perfetto il modo in cui Narcissa emerge dai pensieri della donna. Veramente complimenti!