Chloe R Pendragon – Do you see how much I need you?
Sebbene nessuno ci credesse, il principe sapeva fingere egregiamente di stare bene, per cui andò avanti per la sua strada senza mai palesare il suo tormento, pur domandandosi se in futuro avrebbe mai trovato il sollievo a cui anelava...
Grammatica e stile
Lo stile che hai usato è limpido e pulito. La narrazione è semplice, facile da seguire, molto adatta per un testo introspettivo come questo. Sei riuscita a infondere un senso di malinconia generale che mi ha proprio colpito, ed è stata la cosa che più ho amato di questa storia (ti ho odiata perché mi hai fatto soffrire, ma giuro che mi è piaciuto). Anche l'uso del lessico è preciso.
La metafora centrale, il bambino senza mamma come un fiore senza pioggia, è proprio azzeccata; hai saputo creare un'immagine molto vivida ed efficace.
Non ci sono errori di alcun tipo né scelte lessicali o di punteggiatura con le quali non concordo, quindi mi hai dimezzato il lavoro xD Brava!
Caratterizzazione
Ho già detto che ti ho un po' odiata e qui lo ripeto, perché una grossa fetta del bello di questa fiction, per me, sta nella ripresa perfetta di Arthur e del suo silenzioso dolore interiore, al quale tu hai dato voce. Ogni cosa che gli hai fatto pensare mi sembra in linea con il personaggio e perfettamente plausibile inserita nel contesto.
Il mattino seguente Arthur si alzò dal letto e si comportò come se nulla fosse, ingoiando l’amaro boccone che aveva incessantemente masticato dal giorno in cui Hunith aveva messo piede nella reggia... Ecco, questo è esattamente Arthur e qui l'ho davvero rivisto a tutti gli effetti. Soffocare i propri tormenti è proprio da lui. Senza contare la parte in cui dici che non era un tipo che amava le manifestazioni d'affetto... Insomma, hai saputo gestire al meglio il mio adorato Arthur, e di questo ne sono contentissima.
Menzione speciale per le coccole di Hunith e Merlin sullo sfondo; nella serie li abbiamo visti poco insieme, ma quando c'erano non facevano che scambiarsi gesti affettuosi. Io li adoro e, per quanto causa di un dolore per Arthur, li ho adorati anche qua.
Originalità
Mi capita ogni tanto di dire che il fandom ha bisogno di più fiction con Hunith e Merlin o con Arthur e le madri, quindi non potevi lasciarmi più soddisfatta. Il tema in sé è abbastanza originale proprio perché poco sfruttato sia nella serie che nel fandom; lo sviluppo della trama della fiction non è proprio brillante, ma c'è anche da dire che si tratta di una flashfict introspettiva, quindi ci sta.
Sai, ci avrei visto bene una micro scena anche di una sola riga con Arthur insieme a Hunith per accentuare ancora di più la mancanza di una figura femminile nella vita del principe... ma questa è un'altra storia, e in realtà ho apprezzato che tu ti sia concentrata esclusivamente sul dolore del principe. Ci vogliamo proprio male, noi merliniani.
Gradimento personale
L'ho trovata una flashfict molto compatta e di sostanza; penso che tu sia riuscita bene a caricare di emozione le righe. Il rapporto di Arthur con sua madre (e, di riflesso, con le figure femminili) è uno dei miei trope preferiti nelle fanfiction – una cosa che, sinceramente, sarebbe stato bello e sensato veder sviluppato anche nella serie.
Si sente che è un punto della caratterizzazione di Arthur che piace anche a te e mi ha davvero fatto piacere leggere questo tuo piccolo approfondimento.
Sfiga-premio “OMG I hate you so much” per la miglior storia malinconica
È decisamente la storia più malinconica del contest; mi hai lasciato addosso un senso di tristezza che sono riuscita a scrollare via con difficoltà. Povero Arthur :( |