Dio, come è piccolo il mondo, e io sono ovunque.
Salve, ci conosciamo circa circa, e boh, io vengo da twitter, e io queste cose che comprendono Gerard e nostalgia e Iero e lacrime... ok, dovevo recensire. Questione di principio.
Allora, la storia mi piace, l'inizio mi ispira. Sono una persona colta io, amo l'arte. *cof* Si, dai, è vero, mi piace l'arte in tutte le sue forme.
Comunque, l'incontro tra Gee e Frankie è dolcissimo, e la "locazione" mi sembra originale, ma adeguata.
Non posso dire molto da un prologo, ma punto a quei colpi di scena preannunciati.
Non ti offendi se ti faccio qualche precisazione, vero? Gne, no, perchè te le faccio lo stesso u.u. (ora mi uccidi, ora mi uccidi *scappa*)
Okkey, io ti consiglierei di andare un po' meno a capo, a volte bastano delle virgole e\o delle congiunzioni.
Facciamo un esempio:
"Mi voltai per scoprire chi avesse parlato.
Vidi al mio fianco un ragazzo dai lunghi capelli nero corvino, molto più alto di me e completamente vestito di nero.
Annuii.(...)"
Non suonna troppo bene, come un cd danneggiato, a scatti. Ma il problema si risolve e diventa tutto più bello u.u
"Mi voltai per scoprire chi avesse parlato e vidi al mio fianco un ragazzo dai lunghi capelli nero corvino, molto più alto di me e completamente vestito di nero.
Annuii. "Già", risposi semplicemente."
Ecco, in questo modo suona un po' meglio.
"Riposai lo sguardo (...)" Suona come se si stesse riposando lo sguardo, e non penso fosse quello che intendevi... che ne dici di "Posai nuovamente lo sguardo"
Ultima cosa (prometto)
annuì - voce del verbo annuire.
annui - che avvengono periodicamente ogni anno.
Ho finito di rompere le scatole, si, spero di non essere stata troppo stronza, perchè mi riesce bene anche se a volte non è il comportamento migliore.
Btw, aspetto il prossimmo capitolo, perchè le frerard.... ............
Mery
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