Tu non immagini quanto io mi sia trovata in questo scritto... soprattutto nella parte iniziale, quando l'artista indugia sulla tela. Sì, è vero l'artista esita, ha quasi paura a mettere in gioco se stesso, a lasciarsi scoprire, forse perchè teme di non essere compreso, eppure lo fa ugualmente. E' sicuramente un racconto molto originale; hai associato ai colori i sentimenti (i colori in effetti hanno una "valenza spirituale", Kandinsky insegna)che spesso sono nascosti in fondo alla nostra anima dal "nero". Ho notato che l'oscurità torna spesso nei tuoi scritti, ne sembri quasi affascinato. Complimenti sinceri, sei veramente bravo.

Ho semplicemente adotrato questa fic.Ho letto l'introduzione che parlava di colori e mi sono incuriosita,ho cominciato a leggere e sono rimasta colpita nel profondo...Prima di tutto ho adorato l'impostazione che hai saputo dare a questa poesia,i colori delle strofe,per poi arrivare al nero,e l'impostazione del titolo,che richiama veramente un esplosione...molto originale.Ma soprattutto mi hanno colpito la speranza e la fiducia,così colorate, con cui parli dell'unica persona che ti capisce,che prova ad aiutarti e a sorreggerti,che poi puntualmente vengono nascoste dal nero,e non rimane altro che quello,almeno in superficie...Chissà se i colori torneranno?Se avranno la forza di uscire,da quella fessura bianca,in mezzo a tutto quel nero...Io spero di si.

E' meravigliosa, non ho parole, l'ho letta e sono rimasta colpita dalla passione che hai saputo trasmettere, fantastico! Complimenti.

ç___ç beeeeella!! è bellissima!! troppo!! ammetto di averla letta per caso...vado di fretta ed ero passata sul tuo account per copiarmi gli ultimi cap di Fili...e così l'ho vista...per caso appunto...e inconsciamente l'ho aperta...
Mi è piaciuta davvero moltissimo!! semplice e diretta, originale e delicata...mi è davvero rimasta impressa...e in un certo senso mi ha commosso. Soprattutto il finale.
L'idea del nero che ricopre quei colori, e poi quell'unica linea bianca...cosa vuol dire la linea bianca?? ci sto pensando da un bel pò...in mezzo a tutto il nero, il bianco appare l'unica fonte di luce...però, ho pensato, lo stesso bianco ricopre i colori, no?
Ci sarebbe tanto, tanto da dire su quella linea bianca...però sai, preferisco rimanere così, con questa sensazione di vuoto e di infinito...e strano da dire: hai presente quando il tuo animo sente qualcosa a cui però la mente non pensa? e come se, in un certo senso, sapessi tutto su quella riga bianca...eppure non riesco ad afferrarlo...
Ok, sto scrivendo un mucchio di cazzate...e mi rendo conto di sembrare totalmente fuori di testa...(tutte ste seghe per una riga...dio sono pazza -___-) Sappi però che questa poesia mi è davvero rimasta dentro...
Spero ci sentiremo presto!!^^
e ancora: sei sempre più bravo

bella, molto suggestiva °O°

No, questa volta non vale...io ho appena scritto che aspetto che tu scriva qualcosa di nuovo...e trovo questo...non sapevo che gli shinigmai potessero leggere nel pensiero...mmm...meglio così allora...Ciao! (Commenterò in seguito la poesia, ora ci tenenvo a dire questo... =])

Posso dirlo con tutta la sincerità del mondo: la cosa migliore che tu hai scritto, la più musicale, la più ispirata, la più forte nonchè la più delicata; bellissima. Davvero. E va tra le mie preferite. Hai preso dei colori, hai accordato a questi la tua anima ed il tuo carattere, ne hai fatto una composizione. Non è mai pesante. Non è retorica. Scorre bene. Bravo bravo bravo!

Ancora. Ancora lacrime su questo viso già segnato da tristezza.
Sai...leggendo pensavo che, prima o poi, tutta la perfezione che descrivevi, tutta la vitalità di quei colori, dovesse finire. Ma non è finita. Quella felicità, quella serenità non è mai iniziata. Ed è straziante.
E' semplicemente stata sfiorata da una mano [da una mente] che la desidera. Pensieri che la agognano ma che non la riescono a mantenere.
Nemmeno io ci riesco. Ci provo. Sto tentando di creare il mio arcobaleno. Sto cercando di dipingere il mio mondo con colori allegri. Ma questa pioggia persite. Su ogni cosa, su ogni oggetto. E ogni mio desiderio diviene malsano. Ogni voglia diventa nera.
Mi chiedo se, anche per me, arriverà quello sprazzo di bianco. Mi domando se quel pittore [che poi, in fin dei conti, sono io] avrà la forza di alzare un'ultima volta la mano e di fendere quell'oscurità con una linea bianca.
Ma se non ce la facessi? Se non riuscissi ad esplodere?

Questa poesia che tende, ancora una volta, alla prosa, mi ha colpita. No, non è vero. Questo scritto mi ha ferita. Ha ferito il mio cuore.
Che tu sia riuscito a dipingere quella linea? Lo spero. Lo spero davvero. Anche se, la speranza, mi spaventa, ancora.
Maledizione