Devo proprio dire che vedendo "l'evoluzione" delle tue fiction mi viene in mente con nostalgia di quando sono stata io ad entrare nel Fandom, circa 3 anni fa.
L'inizio con shot brevi e neutre, senza alcun palese accenno alla coppia che si ama perché ancora non ci si sente abbastanza sicuri per addentrarsi nella selva oscura dello shipping esplicito. Quindi poi una progressiva sicurezza che, ne sono sicura, culminerà alla fine nella stesura di longfiction e/o rating rossi come se fosse perfettamente naturale.
Aspetto con aspettativa (orribile gioco di parole, okay) l'ultimo stadio di questa evoluzione di un tipico esemplare di fanwriter, ma intanto posso dire di adorare l'attuale fase di storie molto più corpose, con un primo confronto diretto tra Percy e Nico ed un accenno decisamente più marcato al lato sentimentale.
Come sempre l'IC è splendidamente perfetto, e l'introspezione di Nico fatta così bene che lo zio Rick dovrebbe prenderti ad esempio. Perché se nel prossimo libro lo tratterà in modo superficiale andremo a prenderci il suo scalpo, è cosa certa.
Trovo plausibile e realistico Nico che, per quanto in teoria non sia di certo il suo elemento, finisce per provare una sorta di serenità vicino al mare perché il mare gli ricorda Percy. Come anche il suo comportamento post-guerra: l'iniziale decisione di sparire messa in atto, ma alla fine il senso di colpa verso Hazel (e il segreto desiderio di vedere Percy, nonostante tutto) che lo spinge a tornare indietro. E nel dopo ho apprezzato molto la piccola chicca di Jason che non gli stacca gli occhi di dosso, preoccupato di vederlo sparire di nuovo.
Invece Percy. Anche lui l'ho trovato perfetto, e proprio non capisco perché dici che i dialoghi diretti non ti vengono bene; non è affatto vero, anzi. Ho amato soprattutto quando Nico conclude il suo pensiero con quel "perché è così che fanno gli eroi" pronunciato inavvertitamente ad alta voce, è in pratica una sintesi ideale di questo suo immutabile considerare Percy un vero eroe; a dispetto di tutto e di tutti.
Il Tartaro è un fattore a mio avviso molto importante tra Percy e Nico. Sono praticamente gli unici due esseri umani (più Annabeth, certo) ad averlo attraversato ed esserne usciti, ed inutile dire che incubi e rimasugli di paura ci stanno tutti. Quindi c'è un collegamento piuttosto forte tra loro, il classico "solo tu puoi capire".
Questo senza contare quanto Nico abbia aiutato Percy a salvarsi, spero davvero che l'autore non liquiderà questa cosa con il palesemente falso "non devi ringraziarmi. Argomento chiuso" di Nico ._.
Quindi, come dicevo è da Percy essere quello dei due che parla apertamente dei suoi incubi - chiedendo in totale franchezza a Nico se anche per lui è lo stesso - mentre Nico lo ammette solo dopo che Percy ha tirato fuori la questione per primo.
Che poi è tristissima questa cosa che entrambi stiano soffrendo così con quei ricordi. Però poi la mano. La mano
La faccina commossa ci stava tutta. Chiaramente viene da sperare che Nico possa continuare a stringere la mano di Percy per sempre, non solo per quella notte. |