Recensioni per
Per il mio amico
di Melian

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/10/18, ore 12:23

Recensione premio per il contest “Il linguaggio segreto dei fiori” – giudice _Ayaka – recensore sostitutivo Shilyss.


Cara Melian,

Gaara è un personaggio complesso, all’interno del mondo di Naruto eppure tu, grazie alla profonda introspezione che regali al personaggio posizionandolo in un preciso momento – prima di un discorso importante, essenziale direi – gli regali la giusta profondità andando a scavare proprio nel suo rapporto con il demone e, soprattutto, con la travolgente personalità di Naruto, con cui come è noto Gaara si scontra/incontra nella migliore tradizione dei manga per ragazzi. Dirò qualcosa di già detto nella scorsa recensione: amo come interpreti in maniera matura, disincantata ed efficace la guerra.

Non c’è indoramento della pillola, ma una considerazione degna davvero di un capo militare come è diventato Gaara: lo scontro non è che la lotta tra due simili e tutti i discorsi che ruotano intorno alla necessità di combattere, in verità, non sono altro che vuota e inutile retorica. In mezzo a questo, Gaara pensa e ripensa a se stesso. Come dici giustamente nelle note, abbiamo di fronte un personaggio che offre molti spunti a chi vuole indagare delle personalità complesse; un personaggio che ha fatto della solitudine che lo avvolgeva come la sabbia la sua corazza contro il mondo. Vicinissimo a essere un villain, forse non lo diventa proprio per il calore delle mani di Naruto che tu, con grande sapienza, inserisci.

La narrazione, pur essendo profondamente interna a Gaara guardandogli letteralmente l’anima, lascia comunque largo spazio al contesto: tratteggiato con brevi tocchi ecco il ninja che cerca con lo sguardo Kakashi in mezzo alla folla e coglie l’occasione per rivivere, in un breve ma intenso viaggio emotivo, la propria storia e riflettere sui moti del suo animo. La presa di coscienza di Gaara come capo militare e politico e il suo riflettere sulla menzogna e l’autoinganno e – più in generale, l’inganno – aggiunge un sapore maturo all’intera shot. Concordo dicendo che questo personaggio merita e meriterebbe un ulteriore approfondimento. Ha una grandezza antica che tu, in questa shot, hai saputo assolutamente donargli andando a scavare anche nel suo rapporto col demone e con la propria individualità prima e dopo. E il dopo a Gaara del deserto non dispiace, non lo fa affatto. Il potere salvifico di Uzumaki e la scelta di abbracciare la propria umanità è operata in maniera estremamente consapevole e piena di una lucidità estremamente matura che ho molto apprezzato.

Da un punto di vista stilistico, anche qui il tuo scrivere è maturo: non ha bisogno di periodi pomposi per esprimersi, anzi. Lo stile è profondamente fluido e le scelte lessicale appropriate e il risultato è una shot scorrevole e assolutamente ben scritta. La lettura è stata estremamente piacevole ed è proseguita senza intoppi fino alla fine nella totale assenza di qualsivoglia tipo di refuso. Bellissime anche le numerose metafore espresse nel testo che portano alla creazione di immagini vivide che rimangono impresse nella mente del lettore. Bellissima, al riguardo, è la frase “Il calore di un essere umano che ti guarda con l'ostinazione di chi la vita la ama, la prende a morsi, la desidera come un affamato, un disperato che però, nella sua straordinaria, esaltante e vivace follia, ha trovato la risposta al buio, al verme che ti rosica dentro e lo ha sconfitto.” Sintetizza meglio di quanto potrei fare io il tutto.

La tua storia è davvero bella e intensa e leggerla è stato un vero piacere. I miei più sinceri e vivi complimenti,
Shilyss :)

Recensore Veterano
12/02/18, ore 18:42

Grammatica e stile: 8,5/10 



Per quanto riguarda la grammatica, ho notato giusto un paio di errori che passo subito a segnalarti: 
"...quanti sarebbe dovuti davvero morire...": la forma corretta è sarebbero. 
"...Naruto gliele aveva stretto tante e tante volte... Naruto gliela aveva strette...": strette e gliele erano le forme giuste, in più queste due parti sono abbastanza vicine da suonare abbastanza male come ripetizione. 
Ti annoto inoltre qui di seguito alcuni piccoli errori di distrazione, che più che errori sono ripetizioni o appunti per alleggerire le frasi o farle suonare un po' meglio. 
"...quanti sarebbe dovuti davvero morire? Era davvero disposto a condurli per mano al macello...": ripetizione di davvero. 
"...con un sorriso distorto e vacuo di chi non crede in nulla..": usare l'articolo un non è un errore ovviamente, ma sarebbe stato meglio il. 
"...nei cambi di grano...": è campi. Qui è stato un semplice errore di battitura, non ho tolto nulla per questo. 
Una volta hai scritto Garra invece di Gaara. Anche qui, solo per un problema di battitura, non ho tolto nulla. 
"...per poter darsi pace...": sarebbe meglio dire potersi dare, tagliare la vocale finale ad un verbo se la parola successiva inizia per consonante non sono sicura che sia errore, ma di certo suona abbastanza male. 
"Non era alcuna onta o debolezza...": non c'era. 
Sono davvero piccolezze come puoi notare, non ho tolto molto dal punteggio totale proprio perchè nel complesso la tua storia è davvero ben strutturata e stilisticamente accattivante. 
E a proposito dello stile, devo dire di aver davvero apprezzato le numerose metafore che hai adottato, anche se un po' di meno le immagini truculente che hai evocato dai ricordi del nostro amato Gaara. 
Ma si tratta di un mio problema personale, queste immagini sono perfettamente coerenti e creano davvero un bel contrasto tra quello che il protagonista era in passato, che hai mostrato nella prima parte del racconto, e quello che è diventato grazie a Naruto, che è emerso nella seconda parte. 
Una vera e propria trasformazione del personaggio che si può notare anche dal cambiamento di stile adottato nelle due parti, più ombroso e cupo la prima metà e tutto il contrario la seconda. 
Non so come esprimerti in altro modo la mia ammirazione per questo se non con poche parole: vivissimi complimenti, uno stile magistrale e intenso! 



Sviluppo del tema e trama: 9,5/10 



Prima di ogni cosa devo complimentarmi per la scelta del momento di cui parlare: uno dei più belli e intensi di tutta la saga. E una delle amicizie più memorabili di tutte le serie animate, a mio parere. 
Trama fortemente introspettiva, bellissima e struggente, perfettamente adatta al turbinio dei pensieri di Gaara. Sei partita dal suo passato, dagli orrori che ha commesso in preda alla pazzia e hai finito per mostrare l'uomo d'onore che è diventato. E tutto questo è stato possibile grazie a Naruto e all'amicizia che gli ha offerto, al calore del suo affetto sincero e disinteressato. 
Quel loro legame è ciò che ha trasformato il nostro rosso preferito nel comandante delle armate ninja che ha unito i cuori di nazioni da sempre in lotta tra loro... tutto, per il suo amico. 
Mi sarebbe piaciuto sentirlo pronunciare il suo discorso, magari poteva essere inserito con delle variazioni personali, avrebbe dato completezza al testo... ma sono gusti personali, e soprattutto è un dettaglio rispetto al perfetto sviluppo del tema che hai trattato con grande passione e bravura. 
L'amicizia che porta alla redenzione dovrebbe essere d'ispirazione a tutti, non credi anche tu? 



IC/ caratterizzazione dei personaggi: 10/10 



I vantaggi di parlare di un solo personaggio è che puoi concentrarti completamente su di lui, scandagliando a fondo i suoi sentimenti e le sue ragioni e tu l'hai fatto davvero molto bene! 
Tutto quello che hai descritto, l'orrore, la gratitudine e persino la pietà sono percepibili a pelle, tanto che mi sono venuti i brividi in un paio di momenti. 
Gaara è uno dei personaggi più complessi e UMANI di tutti, e hai saputo mostrarci la sua crescita, i suoi sbagli e la sua redenzione. Semplicemente sublime. 
Le ultime righe poi sono un crescendo in climax della forza interiore di questo grandioso personaggio, della sua determinazione a far cessare l'odio tra la gente di ogni Villaggio, della compassione che prova per ognuno di loro perchè a sua volta è stato sopraffatto dall'odio. 
Ma grazie al suo amico, per il suo amico, supera ogni ostacolo. 
E niente, me lo hai fatto amare ancora di più! 



Gradimento personale: 10/10 



Ho davvero adorato la tua storia, come forse avrai capito dai commenti precedenti... 
Mi sono venuti i brividi in alcuni momenti, la tua introspezione ha dato una profondità tale alle parole che ho potuto vedere nella mia mente tutto quello che hai scritto. 
Il cambiamento e la redenzione di Gaara a merito di Naruto sono uno degli argomenti più belli di tutti, oltre che uno dei miei preferiti, e tu lo hai trattato con una cura e una profondità tali da farmelo amare ancora di più. 
Semplicemente, complimenti... non ho altro da aggiungere se non le mie congratulazioni! 



Uso citazione: 2/2 



L'amicizia che vince su ogni cosa, anche sul male più oscuro di tutti. Ovvero, sull'odio che alberga nell'animo umano, che lo divora e lo consuma. Quindi sì, perfetta scelta e ottimo utilizzo della citazione. 



Totale: 40/42

Recensore Veterano
13/11/17, ore 09:45

Recensione premio per il contest : Agape, Eros e Filia: i tre volti dell'amore

Scusandomi per l'immenso ritardo torno a consegnare le recensioni premio per la vittoria del contest.
Mi sono soffermata in particolare su questa storia perché ho sempre avuto un grande debole per il personaggio di Gaara. Ho apprezzato molto l'evoluzione che ha avuto nel corso del tempo ed in questa tua storia hai saputo cogliere tutti gli aspetti di un personaggio a mio parere molto complesso. 
Tra l'altro è ambientata in una delle scene più significative e che meglio mettono in risalto il cambiamento che Gaara ha fatto. 
Amo le storie introspettive, dove i pensieri dei personaggi, anche quelli che meno riescono ad esprimere le proprie emozioni, riescono ad emergere e ad arrivare dritti al lettore in questo caso lo hai fatto in modo splendido.
Quella tra Gaara e Naruto è un bellissimo esempio di amicizia, Naruto lo ha cambiato e capito e tutta la gratitudine di Gaara nei suoi confronti ed il suo voler fare tutto ciò che può per quello che è stato e sarà sempre il suo primo vero amico, lo hai descritto davvero molto bene.
Bravissima!!
A presto
Emy

Recensore Master
11/11/17, ore 22:45

Grammatica: 9/10. La storia è stata scorrevole da leggere. Il tuo stile mi piace, è un misto tra la semplicità e la ricercatezza, in grado di trasportare il lettore. Ma ho notato un errore, ma prima vorrei esporti una mia perplessità riguardo questa frase (che non ti ho contato come errore): “Il rombo di un tuono simile al rullio di tamburi” io ho sempre sentito dire rullo di tamburi e cercando su internet non ho trovato l’espressione rullio di tamburi, ma non essendone sicura non te l’ho contato come errore. Il vero errore, unico talaltro, presente in questa storia è in questa frase: “Quanti sarebbe dovuti davvero morire” qui il verbo giusto è sarebbero e non sarebbe, poiché stai parlando al plurale e non al singolare.

Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. La storia è un missing moments. Anzi io direi una bella introspezione di questo personaggio, il nostro protagonista, Gaara. E ti dirò di più: conosco il personaggio ma non me lo ricordo granché, eppure con questa storia sei riuscita perfettamente a farmi capire che tipo di personaggio sia: un cattivo inizialmente, che si è redento, anzi io direi che è stato salvato da Naruto, ma è che tormentato dal suo passato.

Originalità: 8.5/10. Non conoscendo bene il fandom di Naruto ed avendo letto pochissime storie, mi mantengo su un voto medio. Ho letto nelle tue note che Gaara non è personaggio molto trattato, quindi già il fatto che tu scriva una storia su di lui, facendo capire al lettore che tipo di personaggio sia è una bella idea.

Gradimento personale: 8.5/10. La storia mi è piaciuta. L’ho letta con una stretta al cuore. Hai usato delle descrizioni così forti, che io mi sono immaginata lo stato d’animo di Gaara, mi sono immaginata l’atmosfera della guerra e della disperazione che essa porta. E ti dirò di più: nonostante io non conosca molto bene il fandom di Naruto, tu mi hai fatto apprezzare il personaggio di Gaara. Se un giorno mi dovesse venire in mente di riguardarmi la serie, Gaara rientrerebbe tra i miei personaggi preferiti.

Grammatica: 9/10. La storia è stata scorrevolessima da leggere. Il tuo stile – un misto di ricercatezza, ma anche di semplicità – mi ha colpito tanto. Ma ho notato due errori banalissimi: “a socchiude le palpebre” qui manca un bel “re” a “socchiude” sennò la frase non avrebbe senso. “quanti sarebbe dovuti davvero morire?” e qui sarebbe va al plurale, sarebbero, visto che quanti è plurale.

Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. La storia è una lunga riflessione di Gaara prima di scendere sul campo di battaglia. E riflette su se stesso su come sia cambiato grazie a Naruto, che ora vuole aiutare. Da qui si evince che è IC: Gaara che prima era un demone sanguinario che uccideva chiunque. Ma che è cambiato proprio grazie a Naruto, che gli ha fatto scoprire l'amore. Quindi hai fatto un ottimo lavoro.

Originalità: 9/10. Io adoro le storie introspettive, perché riesci sempre a comprendere meglio un aspetto del personaggio che prima non si conosceva. In questo caso, hai messo in evidenza la consapevolezza da parte di Gaara che è cambiato. E a me è piaciuto molto.

Gradimento personale: 9/10. Storia magnifica, davvero. Sei riuscita a coinvolgermi. Ecco, l'amicizia non è trattata direttamente, ma si capisce che è un tema importante della storia. In questo caso una persona sola, emarginata, che riesce a cambiare, ad andare avanti, grazie alla presenza di un amico. Tema che trovo molto realistico. Brava.
(Recensione modificata il 15/03/2019 - 06:54 pm)

Recensore Veterano
04/10/15, ore 12:14

Recensione premio
Sono di nuovo io, questa volta nel fandom di Naruto, cosa che mi fa davvero strano visto che non c'ero praticamente mai entrata. 
Premetto che io adoro Gaara, è il personaggio che più mi piace di quelli che ho incontrato in Naruto (mi sono fermata ai primi episodi dello Shippuden purtroppo, però) e quindi non ho potuto fare a meno di aprire questa fic. 
Lo stile è sempre fantastico, scorrevole, sempre fortemente introspettivo, piacevole ma non per questo semplice, anzi (fra l'altro bellissimo il citare l'Eneide e l'episodio di Eurialo e Niso... la metafora con i fiori tranciati dall'aratro è sempre rimasta ben piazzata nel mio cuoricino, non ho potuto non sorridere quando l'ho letta!).
Non so se posso esprimermi per l'IC, nel senso che purtroppo non ho appunto visto tutto Naruto e non sono mai arrivata all'episodio in cui è ambientata questa fic, quindi mi baserò solamente su ciò che ho visto... e l'IC è fantastico, davvero. Io mi sono sempre immaginata così Gaara, sei riuscita come a mettere per iscritto le mie idee su di lui, il suo cuore ferito, il ribrezzo che ha di se stesso e allo stesso tempo l'amore che si è tatuato sulla fronte per ricordarsi che l'unica persona che deve amare è proprio se stesso. Sempre in contrasto con la sua natura, eppure in comunione con la sabbia e il deserto... io adoro Gaara, non posso farne a meno, e mi sono quasi commossa leggendo questa fic. So parlare di meno riguardo al suo rapporto con Naruto, perché non è che sia andato molto avanti nella prima stagione, e anzi erano praticamente nemici, ma comunque mi sembra lecito, e anche tanto, ciò che hai scritto. Non so, questa storia mi è piaciuta tantissimo, sul serio, la rileggerei all'inifinito (e per questo andrà nelle ricordate di fisso).
E niente, ora passo anche per l'ultima recensione!
A presto,
Aturiel

Recensore Veterano
27/11/14, ore 17:21

Grammatica: 9/10
È praticamente perfetta, a parte per un insignificante errore di battitura. Non ti ho dato il punteggio massimo solo perché nel parametro c'è anche la scorrevolezza, e pur essendo scorrevole è abbastanza altisonante (in senso buono, ma rallenta un po' la lettura rispetto ad uno stile più semplice). Chiaramente è soggettivo, ma oggettivamente è scritto benissimo.
Sviluppo della trama: 18/20
Non vedo Naruto da un po', ma ho capito perfettamente il contesto. In questo caso non posso darti il massimo perché non ci sono vere e proprie azioni, ma è un flusso di coscienza, e quindi si basa su una decisione da prendere. Nonostante ciò, lo sviluppo è ottimo.
Punti bonus: 4/7
La storia era edita,ma hai trovato come inserire i prompt in maniera metaforica. Sono due e si inseriscono bene, anche come "luce in fondo al tunnel",ad esempio.
Amicizia: 29/30
Mi è piaciuto il fatto che tu abbia trattato di un "cattivo" amico del protagonista. Naruto non era fisicamente presente, ma si sentiva la sua presenza nel cuore di Gaara e questo mi è piaciuto. Hai anche raccontato un pezzo della loro storia, il che permette di capire anche come sono diventati amici e cosa li accomuna. Avrei preferito che fossero presenti entrambi gli amici, ma anche così è una OS molto bella.
Gradimento: 11/13
Innegabilmente, mi è piaciuta. Di solito preferisco quando i due amici sono fisicamente presenti, ma sei riuscita a rendere la "presenza" di Naruto attraverso i ricordi di Gaara, e hai raccontato l'epicità della loro amicizia, il sacrificio di Gaara e la sua volontà di mettersi al comando per amicizia, di sacrificare in qualche modo sé stesso. Bellissima e complimenti a te, che sei riuscita a scriverla bene nonostante il limite di parole.

Tot: 71/80

Recensore Junior
23/11/14, ore 18:13

Cavoli! Sembra davvero di essere nella mente di Gaara e sentire lo scorrere dei suoi pensieri, tanto sono ben concatenati. :) E' veramente bellissima! Inoltre, pur essendo un monologo interiore (e non è che di solito mi ispirino molto) questo è fatto talmente bene che penso di dovermi ricredere sull'inutilità di momenti come questi.
Ogni frase ti tiene con il fiato sospeso, invogliandoti a leggere la successiva per vedere quale sarà la prossima riflessione che quel momento delicato ispirerà al kazekage. E la successione che hai scelto è veramente azzeccata. Non c'è niente di tirato o di messo a casaccio, tanto per esprimere quel pensiero. 
L'episodio di cui questa shot è un missing moment mi piace tantissimo (anche Gaara mi piace tantissimo XD ) e sono molto contenta di aver trovato questo tuo lavoro!
giulik_93

Recensore Master
11/11/14, ore 15:19

Recensione premio per il primo posto ottenuto al contest Accadde di notte – fandom: Dragon Ball di 9dolina0
 
Con estremo piacere, mi accingo a lasciarti la seconda recensione premio che ti spetta.
In realtà, ero piuttosto indecisa su quale storia leggere e commentare, poiché, avendone aperta più di una, ho notato che sono tutte molte belle e ben scritte, con trame originali e molto ricercate nel linguaggio.
Questa volta, mi sono buttata su una fanfiction, e ho scelto una storia appartenente a un fandom che frequento poco ma che mi affascina tantissimo – esattamente quanto mi affascina l’opera originale.
 
Parto subito col dirti che adoro le storie di genere introspettivo.
Lo so: non sono le più semplici da leggere; tuttavia, quando l’introspezione è ben costruita, si può arrivare a trovarsi davanti un vero e proprio capolavoro.
Ciò che hai fatto tu ci si avvicina molto: hai preso uno dei personaggi più difficili di Naruto – dalla personalità più complessa e dalla storia più intricata – e hai portato il lettore a immergersi nella sua testa, costringendolo a fare i conti con la doppia anima di Gaara.
Il contesto che hai scelto, quello della guerra, è perfetto per mettere in risalto le contraddizioni tra il Gaara nuovo – quello buono, in grado di apprezzare i piaceri della vita – e quello vecchio – restio al bene – e fa da sfondo a una lotta interiore nell’animo del personaggio.
Il Gaara del deserto è scettico circa l’utilità della guerra in sé e non crede che la soluzione ai problemi degli uomini sia uccidere altri uomini.
Ma tale pensiero lo hai espresso in maniera profonda, attraverso riflessioni argute e per nulla scontate. La tua è l’introspezione tipica di un personaggio completo, non superficiale, le cui difficoltà lo hanno costretto a crescere e ad analizzare con dovizia di particolari una esistenza tutt’altro che facile e felice.
 
Ma ciò che davvero è alla base del cambiamento di Gaara è l’incontro con Naruto.
Nella lunga introspezione che ci hai regalato c’è spazio anche per lui e per il ruolo che ha avuto nella formazione della nuova personalità di Gaara.
Naruto è un personaggio chiave nella vicenda – sia quella originale che quella da te reinterpretata – e, pur non essendo direttamente presente sulla scena, vi si staglia prepotentemente attraverso i ricordi e il pensiero di Gaara.
Il titolo della tua storia è più che sufficiente per capire quale tipo di rapporto leghi i due personaggi: per il mio amico.
Lo ammetto: se ripenso alla prima serie dell’anime – non ho avuto modo di leggere il manga, purtroppo – sentire Gaara che parla di amicizia sembra quasi un abominio.
Certo, poi c’è l’indubbio cambiamento che ha subito e, nella tua storia, tale evento ha un’importanza preminente.
Insomma, ho trovato il tuo racconto bellissimo, scritto con grande cognizione di causa, stilisticamente adeguato al contenuto e al genere e per nulla pesante – cosa non scontata quando si parla di storie introspettive.
Ti faccio i miei complimenti, dunque.
Scrivi davvero delle bellissime storie!
 
9dolina0

Recensore Master
10/10/14, ore 23:29

Per quanto riguarda la grammatica non posso dirti assolutamente nulla, ho trovato soltanto un paio di errori ma nulla di grave. Hai rispettato il pacchetto in maniera originale e interessante, ho apprezzato molto l’idea di far riflettere un Gaara che sta per portare delle persone alla guerra, i suoi pensieri erano azzeccatissimi, profondi e toccanti! Amo questa storia! La scena di Gaara davanti all’alleanza mi ha sempre affascinata tantissimo e mi sono chiesta centinaia di volte cosa stesse pensando nel profondo del suo cuore, ebbene tu hai realizzato il mio sogno di scoprirlo, quindi non posso che ringraziarti per avermi regalato questa piccola perla! Anche la distinzione che hai voluto evidenziare fra l’avere dentro Shukaku e non averlo è stata di grande effetto! Ti meriti di sicuro il premio speciale “MIGLIOR GAARA” perché, a mio parere, sei stata quella che lo ha analizzato e reso meglio. Bravissima!

Recensore Master
09/10/14, ore 18:22

Ciao, Melian! :)
Sto facendo un giro per le storie che partecipano al contest e... beh, mi sto deprimendo non poco, perché la mia non mi convince appieno ahahah :'D Ma è uno stato d'animo che viene subito soccorso dalla meraviglia di ciò che leggo!
Questa tua fiction è veramente splendida! Hai trattato di un momento importantissimo, dove viene a galla tutta la maturità - e il cuore - del Kazekage. Trovo anch'io che, paradossalmente, sia uno dei personaggi che più incarna la Volontà del Fuoco (almeno durante la guerra, mentre pronuncia quest'arringa), pur non essendo di Konoha. Naruto l'ha veramente cambiato *-*
La tua fiction è impeccabile: ben scritta, carica di frasi ad effetto (che citerei senza sosta), elegante, ricercata, curata, corposa e, allo stesso tempo, fluida. Complimenti, davvero!
Mi ha incantata fin dall'inizio (poi, quel "fa tremare i polsi" mi ricorda inevitabilmente il mio amato Dante, quindi hai subito catturato la mia attenzione).
Il modo in cui hai tratteggiato il suo legame con Naruto, iniziato con quello scontro durante la prima serie, è stato emozionante, davvero! Ci sono delle espressioni meravigliose:

"La più grande lezione della sua vita era venuta con quel primo contatto umano dopo tanti anni, in quella battaglia nelle foreste che costeggiavano la Foglia, con quell'andarsi incontro."
Trovo sia davvero così *-*

"Il cuore di Naruto, Gaara lo invidiava e, allo stesso tempo, ne era conquistato."
Accidenti se è vero! Hai reso perfettamente l'idea!

"Colui che è stato ferito, non potrà mai guarire ferendo."
Questa è la mia preferita *-* Veramente splendida. Me la sono impressa in mente, tanto la trovo vera.

Sperando di fare cosa gradita (e senza voler assolutamente offenderti, perché si tratta di semplici errori di battitura che possono capitare a chiunque), ti segnalo alcuni refusi di modestissima entità:
- "quanti sarebbe dovuti davvero morire?" ---> sarebbero;
- "con i purpurei papaveri nei cambi di grano." ---> campi;
- "Garra, da che riusciva a ricordare" ---> Gaara;
- "Gaara aveva bisogno di loro. Non era alcuna onta o debolezza nel chiedere aiuto." ---> Non v'era (tra l'altro, anche questa riflessione mi ha colpita molto! *-*).

Come hai potuto notare, si tratta proprio di piccolezze: non intaccano la bellezza della fiction!
Complimenti per questa gemma! Anche a te, come alle altre ragazze, evito di augurare l'in bocca al lupo per il contest, perché credo proprio non ce ne sia bisogno: il lavoro è splendido!
A presto, :)

Ophelia

02/09/14, ore 12:44

Davvero molto, molto bella!
E' toccante come tu abbia saputo racchiudere le emozioni e la dolorosa storia di Gaara in un flusso indiretto di pensieri che no, non annoia minimamente, anzi, ti tiene incollato alle parole con la voglia di sapere quale sarà l'emozione successiva, quella che ti catturerà e ti avvicinerà sempre un poco di più a quel dolore.
Un dolore che, come hai sottolineato più volte, unisce e non divide.
Ho apprezzato molto come tu abbia lasciato l'idea di "passione" velata in tutto questo: è una passione d'amore, ma non quello carnale, non quello platonico, ma quello puro e sincero di chi vuole il bene, vuol soltanto provare affetto e difendere ciò che ha scoperto essere necessario per la sua vita, così come quella di tutti gli altri.
Ti sono sfuggiti un paio di errori (hai scritto "Garra" al posto di "Gaara" ad esempio, nella prima parte) ma per il resto è molto fluido, come discorso.
Grazie per avermi segnalato questa storia tanto coinvolgente e profonda!
A presto

Recensore Veterano
28/08/14, ore 12:39

Recensione premio "Petali di lacrime!"

Il fatto che questa storia non abbia recensioni mi spiazza.

Voglio dire: è davvero una OS bellissima!

Apprezzo molto la scelta dello stile che si adatta perfettamente al personaggio: complesso e misterioso.

A mio parere, il cambio che gaara ha subito grazie a Naruto è ben descritto, dettagliato e conciso.

Gaara inoltre è IC, a mio parere.

Sei riuscita a caratterizzarlo benissimo, e questo non è di certo facile.

Da parte mia, ho sempre adorato Gaara, mi ha sempre affascinato, è senz'altro un personaggio che meriterebbe più spazio all'interno del manga e dell'anime e che, purtroppo, si è dovuto accontentare di una piccolissima fetta di torta.

Ma noi ci accontentiamo.

Tu hai saputo descrivere bene tutti i momenti della vita di Gaara con una sola storia e ho apprezzato infinitamente i riferimenti e le citazioni.

Ottimo lavoro!